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Uefa League, al San Paolo non ci sarà il tutto esaurito ma il Napoli sogna l’impresa contro l’Arsenal

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Sale la febbre dell’Arsenal a Napoli. Il sogno è quello che spinge i ritardatari a comprare il biglietto per il San Paolo che non sarà pieno ma si avvia a superare i 40.000 spettatori, dopo un avvio di prevendita molto lento. Al San Paolo ci saranno sicuramente gli ultras delle curve, in particolare quelli della Curva B che stanotte hanno affisso diversi striscioni a Napoli con un messaggio perentorio “Pretendiamo la Coppa Uefa”. Grandi striscioni affissi in Piazza Carlo III, in Piazza Garibaldi e anche davanti al Centro tecnico di Castel Volturno, dove Insigne e compagni stanno preparando il match con gli inglesi di giovedì sera. Un messaggio chiaro: basta con i secondi posti e la partecipazione alle coppe ogni anno, ora gli ultras vogliono vincere, gioire e vedere gli azzurri alzare un trofeo importante. In arrivo a Napoli anche i supporters inglesi, che al momento sono poco piu’ di mille.

Alcuni striscioni nello stadio San Paolo. I tifosi chiedono la Coppa Uefa, di riportarla a Napoli dopo 30 anni

Per controllarli ci sara’ un’altissima attenzione da parte delle forze dell’ordine, per evitare pericolosi incontri e incidenti con i napoletani. In campo il Napoli ce la mettera’ tutta, con Ancelotti che rimugina sulla possibilita’ di schierare il tridente Insigne-Milik-Mertens per aggredire subito gli inglesi che in trasferta hanno un volto completamente diverso rispetto all’Emirates. Ieri un segnale positivo per Emery e’ arrivato dal successo per 1-0 sul campo del Watford: la vittoria e’ arrivata pero’ su una papera del portiere del Watfrod Foster che ha rinviato sulla gamba di Aubameyang con il pallone finto in rete. Un minuto dopo il Watford e’ rimasto in dieci per l’espulsione di Deeney, ma l’Arsenal ha sofferto molto e rischiato di subire il pari nonostante la superiorita’ numerica portando pero’ a casa la sesta vittoria esterna nelle 16 giocate in Premier finora. In Europa, i londinesi hanno vinto le tre gare esterne del girone contro Qarabag, Vorlskla e Sporting Lisbona, ma poi hanno perso entrambe le gare esterne dei turni a eliminazione diretta, 1-0 contro il Bate Borisov e 3-1 in casa del Rennes, riuscendo pero’ a qualificarsi. Al Napoli servira’ un roboante 3-0 per passare, un risultato che in questi giorni molti ricordano arrivo’ esattamente trent’anni fa, nel quarto di finale di Coppa Uefa contro il Juventus: dopo il 2-0 Torino, il Napoli porto’ i bianconeri ai supplementari con i gol di Maradona e Carnevale e poi passo’ il turno con un colpo di testa di Renica. Un successo che porto’ poi il Napoli a vincere il trofeo.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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