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Cronache

Eruzioni e terremoti sul Vesuvio, il terrorismo mediatico e la scienza

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Vesuvio. Monte Somma visto da un elicottero dei carabinieri dopo gli incendi del mese di agosto 2017

Ogni tanto, più o meno cadenza semestrale, arriva lo scoop del piffero del giornalone inglese, americano, australiano che ci informa, udite udite, che c’è l’ennesimo scienziato titolato che ha scoperto che prima o poi il Vesuvio o Campi Flegrei erutteranno. Di norma queste scoperte dell’acqua calda per terrorizzare migliaia di persone le fanno quando c’è un vulcano vero che altrove sta eruttando. Che sia alle Hawaii o in Islanda poco importa. C’è sempre in Italia un giornalista, perlopiù frustrato, che prende a pretesto l’evento eruttivo a 10 mila km di distanza, lo porta in Italia, intervista il vulcanologo dell’occorrenza, e giù il notizione o forse a volte l’auspicio visto quello che succede negli stadi d’Italia, che il Vesuvio prima o poi si farà sentire e vedere. C’è il giornalone italiano che con perfidia e sadismo terroristico-mediatico presenta la futura eruzione più che come un rischio come una speranza. Quelle che nutrono gli idioti che affollano, per l’appunto, certi stadi italiani. 

Gli scienziati napoletani, da anni, studi alla mano, spiegano che Napoli è tra due fuochi, è seduta su una caldera alimentata dal Vesuvio a Sud e da Campi Flegrei a nord Ovest. Il problema, spiegano gli scienziati napoletani dell’Osservatorio Vesuviano, o se volete il dramma, non é se accadrà ma quando accadrà l’eruzione di uno dei due vulcani. E quando accadrà, se siamo attrezzati per salvare un paio di milioni di napoletani con gli attuali piani di evacuazione della Protezione Civile. Di questo forse dovremmo occuparci noi giornalisti in Italia, non di rilanciare le scoperte dell’acqua calda che arrivano dall’estero. 

Intanto che erutta, i napoletani che amano la vita e rispettano la morte, forse le vogliono anche un po’ bene giá che ci convivono, si godono il Vesuvio (che vedete nel video), simbolo di bellezza e di vita. E non necessariamente sterminatore.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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