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Cronache

Dissesto idrogeologico, più poteri alle Regioni e risorse per 6,5 miliardi per la prevenzione

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Una razionalizzazione della normativa vigente, tempi rapidi per la definizione e il finanziamento degli interventi, più poteri ai presidenti delle Regioni, oltre 6,5 miliardi di euro per la prevenzione del rischio e la messa in sicurezza del territorio, nasce la figura del green manager. Sono queste le principali novita’ del disegno di legge “Cantiere Ambiente” approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri. Passa ora alla Conferenza Stato regioni per l’approvazione definitiva. “E’ la risposta corposa, strutturata, sostanziale al dissesto idrogeologico. Il piu’ grande cantiere del Paese e’ pronto a partire”, dice il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Il disegno di legge – aggiunge – vuole razionalizzare la normativa vigente in materia di dissesto idrogeologico, allo stato attuale manca una legge quadro sul tema mentre vi sono numerose disposizioni frammentate e disarticolate all’interno di decreti legge e leggi ordinarie. C’e’ un oggettivo ritardo nella progettazione da parte delle Regioni, abbiamo un tasso medio di spesa del 7% e in questi mesi ci siamo confrontati con loro”. Il ddl realizza gli obiettivi indicati dal DPCM del 20 febbraio 2019, il Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico “Proteggi Italia”. Il Ministero dell’Ambiente e’ ora al centro della progettazione e realizzazione delle opere come un hub che si interfaccia con le Regioni e le altre istituzioni competenti.

“Entro 60 giorni verranno definiti i cantieri da aprire attraverso conferenze di servizio con le autorita’ di bacino e i commissari”, spiega Costa. Tra le novita’ del ddl l’aumento delle risorse disponibili per i commissari di governo (i presidenti delle Regioni) a partire dalla progettazione degli interventi cosi’ da superare le criticita’ degli ultimi anni. Previsti oltre 6,5 miliardi di euro per prevenzione del rischio e messa in sicurezza del territorio. Cambiano anche le priorita’ dei progetti. Finora venivano privilegiati i siti dove c’e’ una maggiore densita’ abitativa, e restavano fuori i piccoli centri abitati. Ora non sara’ piu’ cosi’. Nasce poi il green manager, referente presso la pubblica amministrazione dell’implementazione ambientale cosi’ come i Nos, i nuclei di supporto operativo, figure tecniche che vengono attivate su richiesta delle regioni. Presso il ministero viene creata una struttura tecnica operativa che, in coordinamento con la cabina di regia di Palazzo Chigi, assiste la fase progettuale e cammina al fianco dei Commissari. “Arrivano nuove modalita’ di erogazione dei finanziamenti con il passaggio dal sistema del rimborso a quello degli acconti garantiti, con semplificazione e riduzione dei trasferimenti – conclude il ministro Costa – Per cui si provvede all’immediato pagamento del 30% dell’importo indicato, mentre le tranche successive verranno corrisposte in relazione allo stato di avanzamento dei lavori”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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