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La Roma affonda, Ancelotti non è mai pago: troppo leziosi nel primo tempo

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Vince il Napoli, affonda la Roma, sommersa dai fischi dei propri tifosi dopo aver perso per 1-4 all’Olimpico. La squadra di Ancelotti consolida il secondo posto alle spalle della Juventus, quella di Ranieri invece non approfitta del passo falso del Milan con la Samp e subisce anzi il sorpasso in classifica dell’Atalanta. Il quarto posto che vale la qualificazione alla Champions appare sempre piu’ distante per i giallorossi, reduci da quattro sconfitte nelle ultime cinque partite giocate. “Stiamo cercando di fare di tutto per correre ai ripari ma in un momento cosi’ particolare e’ dura prendere gol al primo affondo del primo tempo. Poi siamo riusciti a pareggiare, e onestamente non so come, pero’ alla prima sortita della ripresa abbiamo subito il secondo gol” l’analisi di Ranieri, che ammette: “Gli altri corrono di più e ti mettono in mezzo. E’ difficile lavorare, ma non ci arrendiamo questo e’ poco ma sicuro e cercheremo di fare del nostro meglio. Siamo tutti sulla stessa barca, anche se io sono salito da poco, e cerchiamo adesso di portarla in porto nel miglior modo possibile. Pentito di essere tornato? Mai. E non penso a dimettermi perche’ sono venuto sapendo cosa c’era in ballo. Devo fare quadrato con squadra, societa’ e tifosi in questo momento difficile e salvare il salvabile”.

Per il tecnico giallorosso il problema principale della squadra e’ fisico perche’ tanti giocatori “si sono potuti allenare poco per colpa degli infortuni e degli impegni. Giocavano e non si allenavano. Stiamo in questa condizione, piu’ di tanto non posso farli lavorare. Zaniolo in panchina? Venerdi’ e’ stato poco bene a causa di un virus intestinale e mi ha chiesto di non giocare dall’inizio. La contestazione dei tifosi? E’ normale quando non giochi bene e perdi. Adesso ci dobbiamo isolare e reagire perche’ tra due giorni abbiamo una partita (con la Fiorentina, ndr), e poi un’altra subito dopo (a Genova con la Samp, ndr). Dobbiamo fare come i pugili, stare coperti e prendere meno botte in faccia perche’ fanno male. Mi auguro che almeno le partite ci facciano da allenamento”. Lo scoramento romanista e’ controbilanciato della soddisfazione che si respira in casa Napoli. “Mi aspettavo una prestazione cosi’ da parte della mia squadra. Abbiamo fatto molto bene, forse troppo leziosi nel primo tempo, dovevamo gestire meglio, ma poi siamo stati bravi nella ripresa – spiega Carlo Ancelotti -. Il primo doveva finire con un vantaggio piu’ ampio. Dobbiamo crescere mentalmente, ma vincere qui a Roma e’ importante per l’autostima, oltre che per i punti. Ci serve perche’ affrontiamo un periodo molto importante e vogliamo essere pronti”.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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