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Cronache

Punta la pistola alla testa dell’amante e la costringe a un rapporto, lei denuncia e quando i carabinieri vanno a casa dell’uomo trovano armi e droga

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Per un anno ha picchiato la donna con la quale aveva una relazione extraconiugale poi, quando le ha puntato una pistola alla testa minacciandola di morte, la giovane, una 27enne, si è ribellata e lo ha denunciato ai carabinieri. È accaduto a Licola, una località vicino Giugliano, in provincia di Napoli.
Le minacce nei confronti dell malcapitata non solo di persona manche via chat: lui le mandava foto del suo fucile per metterle paura.  Circa un mese fa , in un albergo a giugliano in campania, ha costretto la donna  ad avere un rapporto con lui sotto minaccia di una pistola puntata alla testa.
Dopo qualche giorno la giovane donna  la ragazza si è rivolta ai Carabinieri di licola per denunciare quello che le era accaduto e tutto ciò che aveva subìto da un anno e di fronte a un quadro del genere, ad un uomo pericoloso e armato, i militari hanno deciso di perquisire la sua abitazione.
https://youtu.be/09HrHrj2MtM
Nella sua casa hanno sequestrato un borsello contenente una pistola semiautomatica che la moglie del 36enne aveva lanciato da una finestra nel tentativo di disfarsene, poi in un armadio a muro nel sottoscala dell’abitazione i carabinieri hanno sequestrato un fucile a canne mozza provento di furto in abitazione, carico e pronto all’uso, munizioni di vario calibro, una pistola 38 special, una 357 magnum, 2   armi a salve e 17 da caccia oltre ad una mazza da baseball e 2 coltelli multiuso.
Non è finita perché nella taverna di casa  è  stata sequestrata una serra artigianale -composta da telo e lampade- per la coltivazione di cannabis, con 528 grami di marijuana, 2 piantine e 2 semi, 2 bilancini di precisione e bustine di cellophane. I coniugi sono stati arrestati entrambi per detenzione illegale di armi, detenzione di munizionamento da guerra e detenzione di stupefacente a fini di spaccio.
L’uomo è stato tradotto in carcere, la moglie ai domiciliari. Lui è stato raggiunto anche
da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata e atti persecutori emessa dal g.i.p. del tribunale di Napoli nord ed eseguita dai carabinieri della stazione di Licola.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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