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Musica

Justin Bieber choc: basta musica, tour, incisioni, canzoni, sono infelice, ho bisogno di fermarmi

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Se è una trovata pubblicitaria, è di quelle che solo lui riesce a mettere in piedi assieme ai suoi strateghi della comunicazione sociale. Justin Bieber è una pop star globale. Su Instragram, dove lui può scrivere a 106 milioni di suoi followers, ha scritto che “la musica è molto importante per me, ma niente viene prima della mia famiglia e della mia salute”. Sono le parole usate da Justin Bieber per annuncia di volersi dedicare a se stesso nel prossimo futuro e di voler abbandonare tour e incisioni, almeno per ora.

“Ho letto molti messaggi che mi chiedevano un nuovo album – esordisce il cantante canadese, 23 anni -. Sono stato in tour durante tutta la mia adolescenza e nella prima parte dei miei 20 anni. Ho capito, come probabilmente voi ragazzi avete visto, che ero infelice nell’ultimo tour. Non me lo merito e voi non ve lo meritate. Pagate per venire a un concerto vivace e divertente e io non sono stato in grado di darvelo”. “Ora – prosegue – sono molto concentrato sulla soluzione di alcuni dei problemi profondi che ho come molti di noi, in modo da non cadere a pezzi, cosi’ da poter sostenere il mio matrimonio ed essere il padre che voglio essere”. “Tornerò con un album appena possibile”, assicura l’artista. Bieber si e’ sposato il 13 settembre con la modella Hailey Baldwin, nipote di Alec Baldwin. “E’ giusto così, ti amo”, ha risposto lei al post del marito.

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Addio a Sergio Mendes, leggenda della bossa nova

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Il pianista Sergio Mendes, leggenda della musica brasiliana che rese popolare la bossa nova in tutto il mondo, e’ morto all’eta’ di 83 anni a Los Angeles. Lo ha annunciato la sua famiglia. “E’ morto pacificamente” giovedi’ nella sua casa americana, circondato dalla moglie e dai figli, ha fatto sapere in un comunicato. “Negli ultimi mesi la sua salute aveva risentito degli effetti del Covid prolungato”, ha aggiunto. Mendes ha registrato piu’ di 35 album ed e’ stato in tourne’e con i maggiori artisti americani come Frank Sinatra.

Nel 1966 ottenne il successo internazionale con il suo album “Sergio Mendes & Brasil 66” e il famoso “Mas Que Nada”, adattamento di una canzone dell’artista brasiliano Jorge Ben. Nel 1993, ha vinto il Grammy Award come miglior album di world music per “Brasileiro”, che presenta diversi brani del cantante e percussionista brasiliano Carlinhos Brown. “In questo momento di tristezza, i miei pensieri vanno alla famiglia, agli amici e ai fan di Sergio Mendes”, ha risposto il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula de Silva, secondo il quale egli e’ stato “uno dei piu’ grandi rappresentanti e promotori della musica (brasiliana) e cultura in tutto il mondo.

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Oasis, reunion e tour mondiale nel 2025

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Gli Oasis hanno annunciato ufficialmente la reunion e un tour mondiale, ponendo fine a 15 anni di pausa e, presumibilmente, alla lunga faida tra i fratelli Liam e Noel Gallagher. È dal 2009 che i due non suonano insieme. “Le armi sono state ammutolite. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in Tv”, è stato il loro annuncio. Il gruppo ha reso noto che i biglietti per il tour di 14 date saranno messi in vendita a partire dalle 9 di sabato. Il tour inizierà il 4-5 luglio 2025 a Cardiff, in Galles, continuerà con quattro date a Manchester, quattro allo stadio Wembley di Londra, due a Edimburgo e due a Dublino. Sebbene finora siano state annunciate solo le date del tour nel Regno Unito e in Irlanda, gli Oasis hanno aggiunto che più avanti saranno rese note altre tappe in giro per il mondo, anche al di fuori dell’Europa.

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Nino D’Angelo in autunno torna nei palasport

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Dopo il grande successo del suo concerto-evento allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 29 giugno, di fronte a più di 40 mila spettatori, Nino D’Angelo torna dal vivo con “I miei meravigliosi anni ’80…e non solo!”, tre concerti nei palasport: il 30 novembre al PalaFlorio di Bari, il 5 dicembre all’Unipol Forum di Assago (Milano) e il 7 dicembre al PalaSele di Eboli (Salerno). Tre date durante le quali Nino regalerà al pubblico grande musica, esibendosi con i suoi più grandi successi degli anni ’80.

Il “ragazzo della curva B” celebrerà oltre 40 anni di carriera con una grande festa anni ’80, attraverso i brani entrati nel cuore di più generazioni come A’ Discoteca, inno nelle discoteche italiane negli anni ’80, Jamaica con il suo ritmo coinvolgente, Popcorn e Patatine pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato, Maledetto Treno un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare Napoli, recentemente diventato l’inno ufficiale della squadra azzurra.

La carriera di Nino D’Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical Tano da morire di Roberta Torre, co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni.

Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976 e che da allora ha visto Nino D’Angelo diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato.

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