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Cronache

Truffa in punti vendita dell’A22, 12 indagati

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La Guardia di finanza di Trento e la Polizia di Stato del Compartimento stradale del Trentino-Alto Adige stanno conducendo decine di perquisizioni in tutta Italia nell’ambito di un’operazione riguardante una presunta truffa milionaria ai danni di un’importante concessionaria pubblica. Nell’operazione, denominata ‘Tarantella’, sono impegnati oltre 150 tra finanzieri e poliziotti. Maggiori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa che si terra’ oggi, alle 10.30, nell’ufficio del procuratore distrettuale presso il palazzo di Giustizia di Trento.

Sono 12 le persone indagate nell’ambito di un’operazione della Guardia di Finanza di Trento e della Polizia stradale di Bolzano che ha fatto luce su una presunta truffa milionaria ideata dai vertici di una societa’ di gestione dei punti vendita delle aree di servizio lungo l’autostrada del Brennero. Una cinquantina le perquisizioni effettuate in sette regioni. Eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per oltre un milione di euro emesso dal gip di Trento. Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Trento, dopo sei mesi di indagini hanno individuato una societa’ privata con sede legale in provincia di Avellino che avrebbe messo a punto un sistema di frode in modo da non pagare la percentuale di diritti dovuti all’A22 in base al contratto di gestione dei punti vendita. Secondo l’accusa, la societa’ campana ometteva l’emissione degli scontrini nei momenti di maggior afflusso della clientela; inoltre i prodotti venivano spacciati per prodotti tipici locali, anche quando non lo erano, in modo da pagare sempre il diritto piu’ basso (5%) in luogo delle percentuali che, a seconda del bene, andavano dal 27% al 49%. In alcuni casi, secondo l’accusa, i prodotti venivano fittiziamente passati per quelli sui quali l’Autobrennero non richiedeva contrattualmente una percentuale di vendita (cd musicali, libri, riviste e generi di monopolio). Per fare questo, secondo gli investigatori, erano stati modificati i software dei registratori di cassa, creando un tasto che recava il nome di fantasia di un prodotto (“panciotto” o “capriccio”) battendo il quale venivano registrati come beni esenti da diritti dei prodotti soggetti a royalty e Iva ordinarie, facendoli quindi passare contabilmente con un’aliquota Iva ridotta. Per regolamentare il flusso degli scontrini battuti e non battuti, i vertici della societa’ si basavano sulle giornate in cui i dipendenti della A22 effettuavano o meno dei controlli sui volumi di vendita per il calcolo delle royalty dovute contrattualmente: in base alla presenza o meno di controlli, i presunti truffatori comunicavano agli addetti alle casse con un linguaggio convenzionale che il giorno era da “luce rossa” (e quindi gli scontrini andavano in linea di massima battuti) o da “luce verde” (e quindi si poteva omettere di rilasciarli). Da qui il nome dell’operazione, “Tarantella”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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