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Cronache

Uccisa dal marito Angela Ferrara, la poetessa dei bambini di Cersosimo

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La storia d’amore era finita. Ma non doveva finire in quel modo. Un’altra donna uccisa dal marito che non si rassegnava a considerare finito un amore. Lei aveva 31 anni. Era una donna bella, speciale. Amava la poesia, scriveva poesie. Organizzava eventi culturali, giochi di animazione per i bambini di Cersosimo, un paesello da 600 anime nel Potentino. Lui, il marito, guardia giurata, dieci più grande, aveva ignorato tanti segnali, non accettava la fine del matrimonio. Così ha preso la pistola che deteneva in ragione del lavoro che faceva e con freddezza le ha sparato.  

Ha ucciso la moglie a poche decine di metri dall’ingresso della scuola dove la donna aveva accompagnato pochi minuti prima il loro bambino. E dopo essersi accertato che la moglie, Angela Ferrara, fosse davvero morta a terra, Vincenzo Valicenti, questo è il nome dell’assassino, si è seduto su alcuni scalini e si è suicidato. Un altro compi di pistola.     
Potete immaginare lo choc per una comunità così piccola sul versante lucano dell’Appenino del Pollino.

La relazione tra i coniugi più che in crisi era ormai finita. Da alcuni mesi Angela aveva lasciato la casa di famiglia e insieme al figlio era tornata in quella dei genitori. È da allora che i litigi erano continui. Un crescendo, di violenza verbale e anche fisica talvolta.
Angela era amata e stimata nel paesello. Per la sua passione per la scrittura, per la sua disponibilità. Di recente aveva pubblicato anche un libro per bambini: “L’alfabeto degli animali”.
Dopo il terremoto di Amatrice Angela regalo un centinaio di copie ai bambini che rientravano a scuola. A luglio fu premiata con il Premio della Critica dalla Compagnia dei Poeti Erranti.
In una sua poesia, forse, parlava anche dell’amore tribolato che viveva. Parole forse rivelatrici del dramma che si sarebbe poi consumato:  “M’ama o non m’ama?..” i dubbi dell’amore. Nuda margherita nell’assolato prato preda sei dell’ossessione. Ma se davvero m’ami, non raccogliermi”. E invece è finita. Non l’amore ma la vita di Angela. Perché così aveva deciso un uomo senza cuore. Arido. Tanto arido che ha ucciso e si è ucciso lasciando solo anche il loro bambino.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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