L’Antitrust ha applicato una sanzione da 500.000 euro a Dazn per pubblicità e informazioni ingannevoli sul pacchetto Calcio 2018/19, due pratiche commerciali scorrette. Lo si legge nel provvedimento pubblicato sul sito dell’Antitrust (Provvedimento Antitrust Dazn). La sanzione arriva al termine di una istruttoria avviata nel mese di agosto 2018 nei confronti di Perform Investment Limited e Perform Media Services S.r.l. È la stessa iniziativa dell’Antitrust nei confronti di Sky e portò, un mese fa, ad una multa milionaria al broadcast che lavora in regime oramai di monopolio. Una multa di 7 milioni di euro. Che cosa ci dicono questi interventi così decisi, così duri dell’Agcom? Che il calcio in tv è un inganno. Che i consumatori di calcio quando hanno sottoscritto gli abbonamenti con le tv che si sono aggiudicati i diritti (anche su questo versante c’è una inchiesta) sono stati ingannati. Che le pratiche commerciali di Sky sono state scorrette. Che le pratiche commerciali di Dazn sono state scorrette. Che i consumatori hanno subito questo inganno. E che molti di loro potrebbero volersi rivalere per quanto accaduto.
Solo a Napoli sono oltre 10 mila gli utenti (centinaia di migliaia in Italia) che tra comitati e pagine social avevano subito denunciato i disservizi e i maggiori esborsi pretesi da Sky tv (e Dazn) per gli abbonamenti calcio ricevendo addirittura meno partite, senza mai ricevere neanche le scuse e chiarimenti per una condotta commerciale ingannevole!
Su questo versante è impegnatissima la battagliera associazione NoiConsumatori.it. “Sono già centinaia le persone che si sono rivolti a noi per chiedere la restituzione del maltolto -spiega l’avvocato Angelo Pisani – . Ora parte la battaglia legale per la difesa dei diritti violati e la tutela delle vittime del sistema tv. Tutti quelli che hanno pagato abbonamenti criptici e più costosi rispetto al servizio reso possono aderire alla maxi causa per il rimborso delle somme versate indebitamente ed il risarcimento danni” spiega Pisani.
Come fare per chiedere i rimborsi? Usando il numero di whatsapp 3337176353 oppure scrivendo una mail a info@noiconsumatori.it”. Sarete ricontattati e saprete se avete diritto a chiedere il rimborso e se siete stati danneggiati dalle condotte ingannevoli di Sky e Dazn
“Dal mese di giugno 2108 avevamo denunciato le stranezze e ingiustizie per il pacchetto calcio Sky e Dazn oltre all’assoluta mancanza di trasparenza e abuso di posizione dominante con l’imposizione di contratti di contenuti e partite inferiori al prezzo pagato, invocando l’intervento dell’ Authority che carte alla mano non ha potuto che accogliere reclami e segnalazioni dei consumatori impotenti di fronte al colosso tv. Ora Sky – sostiene Pisani – farebbe bene a chiedere subito scusa a tutti i telespettatori e rimborsare subito, entro dieci giorni, il maltolto rispetto al numero di partite non trasmesse, in uno alla formulazione di un’offerta risarcitoria per tutti i suoi utenti vittime di pubblicità ingannevole e costretti a pagare altro operatore per poter vedere tutte le partite di calcio, per non parlare dei disagi e disinformazione subiti senza nessuna spiegazione ma solo odiose imposizioni”.
E’ salita su un’auto pensando fosse il taxi che stava aspettando per tornare a casa ma una volta a bordo il conducente ha iniziato a molestarla e quando lei ha reagito l’ha schiaffeggiata e le ha sottratto il cellulare. Così la ragazza, nel tentativo di fuggire alle violenze, ha aperto la portiera e si è lanciata dall’auto in movimento. E’ accaduto la notte scorsa, in via Fratelli Grimm alla periferia di Napoli, nel quartiere di Ponticelli. La Polizia di Stato ha arrestato un 38enne del Casertano per rapina e violenza sessuale.
E’ stato un cittadino a chiamare la polizia e a raccontare che una donna si era lanciata da un’auto in corsa. I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, hanno accertato che la vittima era salita a bordo in corso Umberto. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato; inoltre, nel veicolo, gli operatori hanno rinvenuto diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza; il 38enne è stato anche denunciato per ricettazione.
Ha tentato di far volare un drone senza autorizzazione sul Colosseo poi ha cercato di nascondersi tra la folla, ma è stato individuato e denunciato. E’ accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia della polizia locale del I Gruppo Centro storico ha sorpreso un turista di 45 anni, proveniente dagli Usa ma di origine guatemalteca, intento a far volare un drone in piazza del Colosseo senza autorizzazione. Gli agenti sono riusciti rapidamente a individuarlo, nonostante i suoi tentativi di confondersi tra la folla. Nei confronti dell’uomo sono scattate le contestazioni previste dalla normativa vigente, per aver fatto volare un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in zona vietata. Oltre alla denuncia, è stato eseguito il sequestro del drone insieme a tutti gli accessori in dotazione.
Un attacco aereo condotto ieri sera dalle forze alleate a sostegno dell’esercito somalo ha causato la morte di 12 terroristi di al-Shabaab, vicino alla città di Sablale, nella regione del Basso Scebeli. L’operazione, secondo quanto riportato dal sito Shabelle Media, ha preso di mira un gruppo di militanti, tra cui tre comandanti di alto livello. Le notizie provenienti dalla regione indicano che l’attacco aereo era finalizzato a ridurre la capacità operativa del gruppo di estremisti islamici legato ad Al-Qaeda, che da anni lancia attacchi in Somalia. L’impatto completo dell’attacco sulla comunità locale e le potenziali vittime civili sono attualmente in fase di analisi.