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Cronache

Il medico del 118 pulisce le seppie nel lavabo dell’ospedale di Praia a Mare, cacciato dalla direzione sanitaria

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Il medico ha avuto una vita professionale alquanto tribolata. Anzi, ad essere seri, disastrosa. Emilio Alfano, medico di 45 anni, nativo di Torre Annunziata, non è che possa vantare chissà quali storie professionali di eccellenza nella sanità. Anzi ha molte noie, anche giudiziarie e anche pesanti al suo attivo. Comprese aggressioni e atti inqualificabili che l’hanno portato agli arresti domiciliari. L’ultimo casino l’ha combinato all’ospedale di Praia a Mare, in Calabria. L’ospedale è un  presidio importante del territorio.  Qualcuno l’ha immortalato intento alla pulizia delle seppie. Che c’è di male? Lo fa in un lavabo del bagno dell’ospedale di Praia a Mare. E allora? Non è un ristorante, è un ospedale. Era un medico convenzionato, dunque è stato cacciato. Alfano non era in servizio nei reparti ma aveva un contratto da precario con il 118. Il video amatoriale è stato diffuso da Gino Spolitu, l’editore del giornale on line Il Meridione. Grazie a  questa denuncia Alfano è stato allontanato dall’incarico con un provvedimento preso dal direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro. «Essendo risalita, attraverso i video messi in rete, ai dati anagrafici del medico che all’interno dei locali del presidio ospedaliero di Praia a Mare si dedicava alla pulizia delle seppie, senza disdegnare qualche morso nel corso di tale attività, ha interrotto ogni rapporto professionale e di lavoro con il sanitario, del quale condanna le condotte assunte». Condotte riprovevoli. Poi tocca capire se ci sarà una inchiesta per accertare altro. Questo il benservito delle autorità sanitarie provinciali.  Qualche anno fa, quando Alfano era medico di guardia all’Asl di Boscoreale in provincia di Napoli, è finito ai domiciliari e temporaneamente sospeso dal servizio. I carabinieri lo trovarono ubriaco sul posto di lavoro e come se non bastasse, quando i militari tentarono di portarlo a casa, reagì duramente, colpendo i carabinieri.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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