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Cronache

Carlo Calenda confessa: sono sparito perchè mia moglie sta male e devo starle accanto

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Certe questioni private dovrebbero restare tali, Carlo Calenda però è un personaggio pubblico, a volte sanguigno, certo educato e garbato. Da un po’ di tempo era sparito dalla scena politica. Non lo si vedeva più in giro per tv, non lo si leggeva sui giornali, nessuna polemica col suo predecessore al ministero delle Attività produttive, l’attuale vicepremier Luigi Di Maio peraltro fresco della chiusura della vertenza Ilva di Taranto con risultati molto migliori rispetto a quelli dell’accordo  già siglato da lui. Perchè era sparito. L’ha spiegato lui con un tweet . Perchè, scrive su Twitter Calenda, “ mia moglie ha avuto una recidiva della leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei e non posso allontanarmi da Roma”. Già ad aprile, partecipando all’iniziativa di komenitalia, Calenda, che ha 45 anni, aveva confessato che sua moglie Violante Guidotti era appena stata curata per un tumore, e insieme si erano fatti fotografare come testimonial per la prevenzione. Ma nell’ultimo anno purtroppo la moglie era stata colpita anche da una leucemia, che sembrava debellata e che invece è tornata. Per questo la prossima settimana dovrà sottoporsi ad un trapianto.

Carlo Calenda. Il tweet con cui l’ex ministro ha annunciato la malattia della sua signora

Uno spaccato intimo e commovente: anche troppo, secondo i follower che temono che poi tutti “chiedano in continuazione” e “magari qualche imbecille ci fa il titolo sul giornale”. Ma Calenda non teme gli assalti, e anzi spiega che, “finché eravamo nella battaglia ILVA”, ha preferito non dirlo. Ma adesso che la vicenda è conclusa, e non c’è il rischio che qualcuno strumentalizzi le sue vicende familiari per attaccarlo su piani professionali, è anzi “fondamentale che chi ha un cancro non lo viva come una “menomazione” da tenere nascosta. Così ci regoliamo io e Viola, nel rapporto tra di noi, con i bambini e con gli altri”.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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