Rispetto all’anno passato nei suoi primi giorni il salone nautico di Napoli fa registrare un aumento di presenze del 20 per cento. In un comparto sempre più difficile e dove le altre fiere di settore arrancano e vanno all’indietro, è un bel risultato. Si sono visti anche dei compratori esteri interessati ai modelli presentati e questo lascia ben sperare.
“Non si poteva iniziare meglio, per tempo, qualità di pubblico e vendite – afferma il presidente dell’ANRC, Gennaro Amato che, in collaborazione con la Mostra d’Oltremare, organizza il salone -. Lo scorso anno il tempo fu devastante nei primi giorni inibendo al pubblico la parte espositiva esterna, questa edizione raccoglie i frutti del lavoro di anni, l’identificazione di un segmento della nautica, quello reale dai 5 ai 15 metri, ha donato al Nauticsud una sua identità”.
Ugo Lanzetta, patron di Nautica Mediterranea e vicepresidente dell’ANRC, la sigla che riunisce i Cantieri Nautici della Campania, su un punto è certo: “Anche se non è stato facile ripartire qua di abbiamo deciso che il Nautic Sud non doveva morire, oggi abbiamo la soddisfazione di vederlo crescere. Grazie alla professionalità -aggiunge Lanzetta- dei nostri costruttori nautici e ai sacrifici che tutti insieme abbiamo fatto in questi anni”.
Il gommone è nelle preferenze dei visitatori, piccolo o cabinato che sia, lo dimostra il fatto che al Nautic Sud 2019 sono numerose le anteprime assolute dei cantieri a iniziare da Dovi Boat che ha presentato due modelli, uno elegante nei colori della livrea nei toni del beige sabbia ed uno sportivo, aggressivo nella colorazione (è nero e giallo) come è nella tradizione dell’azienda napoletana dei fratelli Cicala. Poi c’è Italiamarine, con il Walke Around 31 piedi new entry dell’intera gamma di ben 14 modelli, la rivelazione di Wave Boat Italia con il battello Z-7 che può montare al posto del motore una moto d’acqua. Che si stacca dal gommone o dalla barca dove lo spazio diventa tutto prendisole, in modo da essere utilizzata da sola. Tra i gommoni di grande misura figura certamente il modello Opera 53, di ben 16 metri e mezzo.
Presenti tutti i grandi brand di motori. Nautica Mediterranea Yachting, concesionaria Suzuki, presenta l’intera gamma da 2.5 a 350cv con fiore all’occhiello il DEF350A doppia elica. Vengono proposti singoli ma ci sono anche in combinata con i gommoni BWA, da anni tra i preferiti di tanti, e le imbarcazioni Ranieri che hanno raggiunto un alto grado di affidabilità e di rifiniture.
Negli stand si va da Mercury, che espone con HI Performance Italia il nuovo Verado V 8 e il 270 new diesel, a Evinrude, che con il concessionario Nautica Cesare, porta l’intera gamma con calandre personalizzabili per colore e con possibilità di serigrafare sopra il nome della barca o il nome armatore.
Yamaha, Honda e Tohatsu con quest’ultimo che presenta il primo motore fuoribordo da 3.5 a gas, completano le presenze in fiera.
Gozzi e yacht attirano comunque l’interesse del pubblico. Il gozzo 38 piedi Positano Open è la grande novità e realtà del cantiere Nautica Esposito, mentre Cantieri Mimì, Nautica Tirrena e La Baia Nautical ben rappresentano con i loro prodotti la tipica imbarcazione campana di origine sorrentina. Rizzardi, Azimut, Fiart, Bavaria, Beneteau, Jeanneau, Cranchi, Gagliotta, Heron e Rioyacht sono invece la aziende produttrici di grandi yacht che espongono al Nauticsud. Fascino, classe ed alta tecnologia i comuni fattori di questi “re del mare” presenti al salone nautico di Napoli che resterà aperto alla Mostra d’Oltremare sino al 17 febbraio.