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Champions, Zaniolo show col Porto all’Olimpico ma la Roma vince “solo” 2 a 1

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“E’ una serata memorabile che non scordero’ mai”. La definisce cosi’ Nicolo’ Zaniolo la serata in cui si prende la scena in Champions League realizzando una doppietta al Porto. Il 2-1 finale dell’Olimpico lascia un po’ di amaro in bocca alla squadra di Di Francesco, ma a livello personale Zaniolo non puo’ non essere contento. “Non ho parole, ho realizzato un sogno che avevo sin da bambino pero’ sono soprattutto felice per la vittoria che ci serviva perche’ era importante iniziare bene questa sfida – le parole dell’esterno offensivo -. Certo, abbiamo preso quel gol che puo’ essere fastidioso, ma andremo in Portogallo per passare il turno. Sara’ dura, come sempre in Champions, ma sono sicuro che se giocheremo come sappiamo alla fine andremo avanti. Il ghiaccio sul polpaccio? Nulla di grave, solo crampi. Ho corso tanto, ma sono felice di farlo per questa squadra”. Zaniolo e’ il piu’ giovane italiano a realizzare una doppietta in Champions League. “E’ un altro record che si aggiunge a quello che sta mostrando partita dopo partita – sottolinea il capitano giallorosso, Daniele De Rossi – Ha una prepotenza fisica incredibile per un ragazzo di 19 anni e la abbina anche a un’ottima tecnica. Non scopro niente, gia’ e’ un grande giocatore ma diventera’ un campione”. Spostando l’attenzione alla partita, poi, De Rossi ammette che “c’e’ un po’ di rammarico per il gol subito perche’, a differenza di quello fatto vedere negli ultimi mesi, siamo stati abbastanza compatti”.

“Non avevamo concesso niente, e prendere gol cosi’ subito dopo il nostro raddoppio su una palla svirgolata ci ha fatto male. E’ un vero peccato. Il ritorno? Il 2-1 non ti fa stare tranquillo ma e’ un buon risultato. Non dovremo prendere gol li’, e fare una partita attenta come oggi. Partiamo avvantaggiati, diciamo che le percentuali sono 51% a 49% per noi”. Anche il tecnico Eusebio Di Francesco storce un po’ la bocca per il 2-1 finale. “Peccato per il risultato perche’ il gol subito non e’ nemmeno stato tanto un nostro errore. E’ stato casuale e sfortunato, e ci ha fatto rivivere gli incubi del nostro passato con le rimonte subite, ma ho fatto i complimenti alla squadra per l’atteggiamento – rivela l’allenatore -. Abbiamo dimostrato solidita’, creato tanto e concesso poco. Ci stavano i due gol di vantaggio ma mi tengo stretto la prestazione di alto livello. E al ritorno dovremo fare gol, non andremo per difendere il risultato. Dobbiamo avere sfrontatezza”. “Zaniolo? Questo ragazzo va lasciato crescere, deve vivere con equilibrio questo momento, ma e’ giusto esaltarlo per il suo percorso di crescita che sta andando oltre le aspettative. Abbiamo un giocatore forte, lo sapevamo, teniamocelo stretto” conclude Di Francesco.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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