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Sanremo 2019, Patty Pravo inossidabile: la mia 10/a volta ma da outsider

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Impossibile non amarla. Nel bene e nel male, con i suoi eccessi, con la sua apparente follia, con la sua bravura innegabile, con il suo charme da star di altri tempi. Patty Pravo non partecipa al festival di Sanremo. Patty Pravo “e'” il festival di Sanremo. “Sono tornata ancora una volta – dice, non rinunciando a togliersi gli occhiali neri se non per qualche attimo – perche’ mi hanno fatto notare che ne avevo fatti nove. Allora ho detto: facciamo il decimo e non se ne parli piu’. Poi, mai dire mai”. A chi le chiede perche’ sia in gara e non ospite come meriterebbe con una carriera come la sua, lei risponde serafica: “Datevela voi la risposta di come mai ci sono altri e io no. Chiedetelo a chi organizza il festival. Comunque io non ho mai pensato di vincere, sono una outsider”. Per questo ritorno, ha scelto il brano un po’ come la vita e come compagno di viaggio il giovane Briga. “Venire qui senza rischiare nulla e’ un po’ noioso. E allora ho scelto lui: l’ho preso perche’ e’ un ottimo poeta e sa cantare bene e con me non e’ facile farlo”, ammette per poi aggiungere, senza falsa modestia: “Siamo stati bravi”. Al debutto sul palco, la prima sera, un problema tecnico (l’assenza per un’impellenza del pianista) ha costretto Pravo e Briga a un silenzio prolungato. “A me non importa, io sto bene sul palcoscenico, e’ casa mia”, minimizza la cantante, che prima di entrare in scena, ha ballato un valzer con il rapper. Il brano fa parte di “Red” il nuovo disco di Patty Pravo, in uscita l’8 febbraio (etichetta “Museo dei Sognatori”, distribuzione Believe), a due anni di distanza da “Eccomi”.

Oltre al brano sanremese, altre 9 canzoni inedite. “Penso sia un bel disco, con cose molto interessanti di Giuliano Sangiorgi, di Giovanni Caccamo (che sara’ presente nella serata dei duetti, ndr). C’e’ un pezzo di Ivan Cattaneo, che qui non e’ stato accettato perche’ troppo difficile. E poi una cosa cui tengo molto: Franco Califano, nel suo testamento artistico, mi ha lasciato un pezzo dal titolo Io so amare cosi’, chiedendo che lo facessi io”. Anche Briga ha pronto un nuovo lavoro, in uscita sempre l’8 febbraio: “Il rumore dei sogni”, una raccolta di 21 brani di cui alcuni live e tre inediti “Sesso”, “Influencer” e il brano in gara al festival. “Ma non e’ un Best of – precisa il giovane -, non mi ritengo all’altezza di lanciare una raccolta dopo cosi’ poco tempo. Bisogna fare piu’ strada. Ho appena compiuto 30 anni. Ed e’ il primo momento in cui puoi guardarti indietro e vedere cosa hai fatto”. Briga non nasconde la voglia di fare bene e, nonostante i bookmaker non li diano tra i favoriti, accarezza l’idea di poter vincere. “Il desiderio di vittoria c’e’. Ma se non vinco, non mi sparo. L’ambizione pero’ c’e’. La prima vittoria, intanto, e’ stata quella di stupire chi ci definiva la strana coppia e dimostrare la bella alchimia che c’e’ tra voci che sembrano molto lontane”. (

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Il megashow Rock in Rio celebra i suoi 40 anni con Mariah Carey

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Il festival Rock in Rio, il più grande di musica rock del Brasile, celebra quest’anno i 40 anni dalla sua nascita, nel 1985, anno della fine dell’ultima dittatura militare. Tra le star internazionali più attese Ed Sheeran (il 19 settembre), Cyndi Lauper, che si esibirà il giorno dopo dando il cambio alla pop star verde-oro Ivete Sangalo e Mariah Carey, che salirà sul palco domenica 22 settembre, subito dopo il mitico cantante brasiliano Ney Matogrosso e prima di Shawn Mendes. A Rio de Janeiro, quella iniziata venerdì scorso e che si concluderà il 22 di settembre, è però solo la decima edizione perché le altre trenta si sono celebrate nella penisola iberica, in Portogallo col nome di “Rock in Rio Lisboa” e in Spagna come “Rock in Rio Madrid”. Il mega-evento si svolge nella City of Rock, una struttura di 385.000 metri quadrati situata nel Parco Olimpico di Rio de Janeiro, con sette palchi. Si attendono almeno 700 mila spettatori per i prossimi giorni.

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Pink Floyd vicini a vendere il catalogo per la cifra monstre di mezzo miliardo di dollari

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Con i Queen e’ forse l’ultimo dei grandi cataloghi musicali rimasti sul mercato, sicuramente uno tra quelli piu’ ostici per i negoziatori anche a causa delle divergenze tra i membri sopravvissuti del gruppo. Ora, secondo il Financial Times, Sony Music sarebbe prossima a mettere le mani sulla musica dei Pink Floyd in cambio di un’offerta fino a mezzo miliardo di dollari. Le trattative con la leggendaria band britannica di The Wall e The Dark Side of the Moon per l’acquisto della musica registrata “sono allo stato avanzato”, ha confermato Variety. Avvicinarsi all’intesa e’ stato difficile soprattutto a causa del cattivo sangue tra Roger Waters, uno dei fondatori nel 1965, e David Gilmour, arrivato nel 1967.

Recentemente Gilmour ha detto a Rolling Stone di essere interessato a vendere il catalogo non tanto per ragioni finanziarie, “quanto per mettere la parola fine a tutte le liti che comportano le decisioni comuni”. Questo, aveva aggiunto, “sarebbe il mio sogno”. Della vendita della musica dei Pink Floyd si parla da anni con altri aspiranti acquirenti come Hipgnosis, Warner Music e Bmg che nel 2022 si sono dati battaglia senza esito. Ora pero’ sembra che Sony stia per avere la meglio, hanno detto all’Ft due fonti a conoscenza della situazione. Il colosso giapponese che ha gia’ comprato i diritti di Bruce Springsteen e Bob Dylan, secondo indiscrezioni si preparerebbe a sborsare un miliardo per la musica dei Queen anche grazie a una recente iniezione di fondi del gruppo di private equity Apollo.

Il catalogo dei Pink Floyd include alcuni dei brani piu’ ascoltati degli ultimi 50 anni come Money, Wish You Were There e Another Brick in the Wall. Mai però dire l’ultima parola fino a quando il contratto sara’ firmato, ha messo in guardia una fonte del quotidiano finanziario britannico. Waters e Gilmour litigano pubblicamente da decenni. Pesano sul negoziato le parole di Richard contro Israele (paragonato alla Germania nazista di Hitler) e a favore della Russia di Vladimir Putin dopo l’invasione dell’Ucrania. “Sei un antisemita fino al midollo, difensore di Putin, bugiardo, ladro, ipocrita, misogino, malato di invidia”, lo aveva accusato la moglie di David, Polly Samson: “Ogni parola palesemente vera”, aveva aggiunto il marito che a fine settembre tornera’ a suonare in Italia dopo otto anni con sei date in programma al Circo Massimo. Dopo lo scioglimento della band Waters e Gilmour hanno intrapreso riuscite carriere da solisti, mentre nell’accordo sono coinvolti anche il batterista Nick Mason e gli eredi del tastierista Richard Wright e del co-fondatore Syd Barrett: “Tutti settantenni e ottantenni che presumibilmente pensano a pianificare cosa lasciare agli eredi”, ha ipotizzato Variety.

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Live d’autunno, si riparte da David Gilmour a Roma

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Settembre in musica per gli ultimi scampoli di live all’aperto, prima di rifugiarsi di nuovo in palazzetti e teatri. A chiudere un’estate piena come non mai, è atteso a Roma David Gilmour per sei date al Circo Massimo. L’ex Pink Floyd torna in Italia dopo 8 anni e suona il 27, 28, 29 settembre e 1, 2, 3 ottobre per presentare il suo nuovo album Luck and Strange in uscita il 6 settembre. Altro evento per i quali i fan fanno il conto alla rovescia è il concerto al Forum di Milano il 20 ottobre di Nick Cave & The Bad Seeds, di ritorno in Europa dopo 7 anni con il The Wild God Tour, sull’onda del nuovo album, in uscita il 30 agosto, dal titolo Wild God. Dopo i successi dei Word Tour 2022 e 2023, il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett torna con lo spettacolo Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo, il tour che segna il 50esimo anniversario dell’iconico album The Lamb Lies Down On Broadway, uscito nel novembre del 1974, e che tocca l’Italia con cinque tappe (31 ottobre Roma, 1 novembre Bologna, 2 novembre Padova, 4 novembre Milano, 5 novembre Torino).

Robert Plant dall’8 ottobre sarà impegnato nei teatri della Penisola con 11 date. A novembre arriva il cantautore canadese Bryan Adams, che passerà prima da Bolzano (6 novembre) e poi da Milano (9 novembre) con il suo tour europeo So Happy It Hurts. Per chi ha voglia di dream-pop, i Cigarettes After Sex approdano al Forum di Milano l’1 novembre, portando dal vivo anche il nuovo lavoro X’s, uscito a luglio. Un Greatest Hits Show per i Blue, una delle band britanniche di maggior successo degli ultimi due decenni: il 24 novembre sono al Palazzo dello sport di Roma e il 26 novembre al Forum di Milano. Pronti a difendersi a colpi di date e live anche gli artisti italiani. A 13 anni di distanza dall’ultima volta, Luciano Ligabue regala al suo pubblico un tour nei teatri, per ripercorrere insieme passato, presente e futuro di quei suoi “sogni di rock ‘n’ roll” che hanno da sempre accompagnato la sua carriera. Trentuno concerti in 31 città, senza repliche.

Il via l’1 ottobre dalla sua Correggio, con una doppia data zero e chiusura il 27 novembre agli Arcimboldi di Milano. Nuova leg del tour mondiale, il decimo, per Laura Pausini, che tra novembre e dicembre si esibisce a Eboli, Bari, Roma, Livorno, Pesaro, Milano, Torino, Messina. Mentre Claudio Baglioni prende la residenza all’Arena di Verona dove porta il suo aTUTTOCUOREplus ultra per otto date tra il 19 e il 28 settembre. Sceglie di essere stanziale anche Biagio Antonacci, protagonista di 10 appuntamenti all’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera (BS), tra il 17 e il 29 settembre). Gigi D’Alessio si ferma a cinque (6, 7, 8, 14 e 15 settembre) in Piazza Carlo di Borbone, alla Reggia di Caserta, prima di spostarsi nei palasport. Emis Killa festeggia i suoi 15 anni di carriera con EM15, un festa in musica organizzata per il 2 settembre alla Fiera di Milano. Invitati speciali Salmo, Lazza, Geolier, Jake La Furia, J-Ax, Kid Yugi, Massimo Pericolo, Neima Ezza, Paky, Rhove, Sfera Ebbasta. Ne festeggiano 30, invece, i Negrita, che il 27 settembre salgono sul placo del Forum di Milano. Si prepara a conquistare l’autunno live anche Renato Zero: 18 nuovi appuntamenti nei palasport per Autoritratti – I Concerti evento, dal 29 settembre.

I palazzetti sono terra di conquista anche per Mahmood (dal 21 ottobre), Ghali (che segna una tripletta a Milano su 7 date, al via dal 28 ottobre), Tananai (il 2 novembre data zero a Jesolo, chiusura a Torino il 3 dicembre), Gianna Nannini (14 dicembre Firenze, il 17 Milano, il 21 Roma), Nino D’Angelo (30 novembre Bari, 5 dicembre Assago, 7 dicembre Eboli), Irama (4 date dal 21 novembre a Firenze, Roma, Milano e Torino), Emma (a Milano, Roma, Bari), Francesco Gabbani (tre live, il primo il 19 dicembre a Milano), Mr. Rain (26 novembre Roma, 30 novembre Milano), Achille Lauro con special guest Boss Doms (il 4 ottobre Milano, il 7 Roma). Data one shot a Milano per gli Articolo 31 il 9 ottobre, per Benji & Fede, che celebrano la reunion il 16 novembre, e per Naska (7 dicembre). Al palazzetto di Roma il 18 ottobre è protagonista Alex Britti. Pienone anche nei club. Angelina Mango, dopo un anno da ricordare, è attesa alla alla prova live, con un tour, al via l’11 ottobre, già sold out. Anche Anna, rivelazione dell’estate, è pronta a mettere in campo del sue doti da performer al 5 novembre. Attesi anche Piero Pelù con Deserti Tour (dal 4 novembre) e i Santi Francesi (dal 20 novembre). Diodato, da fine settembre a fine novembre, ha scelto i teatri, come Malika Ayane (dal 10 novembre) e Samuele Bersani che continua il suo viaggio in musica con Orchestra, stavolta indoor, dal 9 novembre.

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