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Cronache

“Tutte le sfumature di azzurro”: sport e inclusione all’inaugurazione a San Giorgio a Cremano

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Nella splendida cornice di Villa Bruno, a San Giorgio a Cremano, è stata inaugurata la mostra fotografica “Tutte le sfumature di azzurro”, organizzata dalla sezione napoletana dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia (ANAOAI). Un evento che ha saputo unire sport, inclusione e memoria, raccontando attraverso 40 scatti il potere dello sport come forza che unisce, ispira e celebra la resilienza.

Un evento tra campioni e giovani promesse

Alla cerimonia erano presenti figure di spicco del mondo sportivo e istituzionale. Tra loro, il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, l’assessore Giuseppe Giordano, l’assessore regionale Lucia Fortini, il campione olimpico di scherma Sandro Cuomo e la presidente nazionale ANAOAI, Novella Calligaris, leggenda del nuoto.

Tuttavia, a brillare in modo particolare è stata la presenza di Immacolata Cerasuolo, campionessa paralimpica di nuoto ad Atene 2004 e attuale presidente della sezione napoletana dell’ANAOAI. Con il suo esempio di forza e dedizione, Cerasuolo ha incarnato lo spirito della mostra, dimostrando come lo sport possa superare ogni barriera.

Le storie dietro le immagini

La mostra “Tutte le sfumature di azzurro” è un viaggio emozionante attraverso 40 fotografie che catturano momenti unici di passione, sacrificio e impegno. Ogni immagine racconta storie che toccano il cuore, celebrando lo sport come mezzo di crescita e inclusione.

Tra le maglie azzurre degli atleti, una menzione speciale è stata dedicata alla maglia gialla numero 1 di Santo Romano, indossata ai tempi della sua militanza nella società calcistica Micri. Romano è stato ricordato come simbolo di dedizione e spirito sportivo, il cui ricordo continua a ispirare.

Lo sport come ponte tra generazioni

Un ruolo fondamentale nell’evento è stato svolto dagli studenti delle scuole locali, presenti numerosi e con entusiasmo. La loro partecipazione ha sottolineato il potere dello sport come veicolo di educazione, amicizia e disciplina, un messaggio che ha trovato eco nelle parole degli ospiti presenti.

Immacolata Cerasuolo, con la sua storia di successo e resilienza, ha rappresentato il cuore pulsante della giornata. La sua testimonianza ha ispirato i giovani partecipanti, ricordando che lo sport non è solo competizione, ma anche inclusione e opportunità per superare ogni limite personale e sociale.

Un ringraziamento corale

L’evento ha visto il contributo di molte figure chiave, tra cui il sindaco Giorgio Zinno, l’assessore Giuseppe Giordano e l’assessore regionale Lucia Fortini, che hanno reso possibile questa celebrazione dello sport e dei suoi valori.

Con il suo mix di emozioni, memoria e ispirazione, “Tutte le sfumature di azzurro” ha dimostrato che il mondo dello sport è capace di parlare a tutti, superando confini e differenze.

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Ambiente

In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

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In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

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Cronache

Rapina in Valtellina, inseguimento e sparatoria sulla SS36: rapinatore grave in ospedale

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Questa mattina, una rapina a mano armata è stata messa a segno presso uno sportello bancario situato all’interno del Centro Commerciale Iperal di Castione Andevenno, alle porte di Sondrio, in Valtellina. L’episodio ha innescato un inseguimento rocambolesco che si è concluso con una sparatoria lungo la superstrada SS36 del Lago di Como, nei pressi di Bellano (Lecco).

Il colpo e la fuga

I malviventi, dopo aver portato a termine la rapina, si sono dati alla fuga a bordo di un furgone. Il mezzo è stato intercettato lungo la SS36 grazie all’intervento coordinato della Polstrada di Bellano e dei Carabinieri. Durante l’inseguimento, si è verificata una sparatoria in cui uno dei rapinatori è rimasto gravemente ferito.

Svincolo di Bellano chiuso al traffico

Dopo aver abbandonato il furgone allo svincolo di Bellano, i banditi hanno proseguito la fuga a piedi. Le forze dell’ordine sono ancora impegnate nelle ricerche per rintracciare i responsabili. Nel frattempo, lo svincolo per Bellano è stato chiuso al traffico, causando disagi alla viabilità della zona.

Le condizioni del ferito

L’uomo ferito nella sparatoria è ritenuto uno degli autori della rapina. Le sue condizioni sono gravi e viene attualmente sottoposto a cure mediche.

Indagini in corso

Le autorità stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto, raccogliendo testimonianze e analizzando le prove sul luogo della sparatoria e del furgone abbandonato. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è stato fondamentale per contenere la situazione, ma la caccia ai rapinatori prosegue senza sosta.

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Cronache

Sparatoria in Questura a Trieste: la famiglia dell’agente Demenego fa causa allo Stato

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La famiglia Demenego – cui apparteneva uno dei due agenti uccisi in Questura a Trieste, Matteo Demenego insieme con Pierluigi Rotta, il 4 Ottobre 2019 – ha intentato una causa civile contro il ministero dell’Interno. Lo rende noto il quotidiano Il Piccolo che ha avuto la conferma dal padre dell’agente, Fabio. “Mio figlio è stato ucciso dentro a una Questura con la pistola di un collega”, ha spiegato l’uomo. “La responsabilità, anche come datore di lavoro, qualcuno se la deve prendere”. L’assassino, Alejandro S.Meran è stato assolto in primo e secondo grado, confermata dalla Cassazione per incapacità di intendere e di volere.

Pierluigi Rotta e Matteo Demenego. I funerali dei due agenti della polizia di Stato assassinati a Trieste

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