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Cronache

Gaetano Manfredi nuovo presidente dell’Anci: il Pd sigla l’intesa con Lo Russo come vice

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Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sarà il nuovo presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), affiancato dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, come vicepresidente. L’accordo, raggiunto a poche ore dall’Assemblea nazionale dei Comuni italiani, mette fine a una delicata contrapposizione tra Nord e Sud, che aveva rischiato di portare l’elezione in un vicolo cieco.

Un’intesa politica per evitare spaccature

Il Partito Democratico ha accelerato i tempi per scongiurare un confronto diretto tra i due candidati e una possibile spaccatura all’Assemblea, che si terrà mercoledì al Lingotto di Torino alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La segretaria dem Elly Schlein, che inizialmente aveva preferito restare in disparte, ha preso le redini della situazione, promuovendo un accordo che assegna la presidenza all’ex ministro Manfredi e il ruolo di vicepresidente a Lo Russo.

Questo tandem rappresenta un compromesso che permette al Pd di mantenere il controllo dell’Anci, nonostante il predominio del centrodestra a livello nazionale, grazie alla solida maggioranza di sindaci-delegati del centrosinistra.

Il ruolo di Lo Russo e gli equilibri interni al Pd

Come parte dell’accordo, Stefano Lo Russo, oltre a diventare vicepresidente dell’Anci, entrerà nella segreteria nazionale del Pd con il ruolo di coordinatore dei sindaci, una posizione rimasta vacante dopo l’elezione dell’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci al Parlamento europeo. Questo rappresenta un riconoscimento importante per Lo Russo, esponente della corrente riformista del partito, che vedrà rafforzata la sua presenza nei vertici del Nazareno.

Il peso politico dell’accordo

La scelta di Manfredi non è casuale. La segretaria Schlein ha sempre sostenuto la candidatura del sindaco di Napoli, considerandolo una figura chiave per mantenere aperto il dialogo con il Movimento 5 Stelle e con il suo leader, Giuseppe Conte. Manfredi, ex ministro del secondo governo Conte, rappresenta un simbolo di collaborazione tra Pd e M5S, un asse politico che Schlein non vuole abbandonare.

La nomina di Lo Russo come vice e il suo ingresso nella segreteria nazionale rappresentano un compromesso per bilanciare le diverse anime del partito, garantendo rappresentanza anche alla componente riformista.

L’accordo che porta Gaetano Manfredi alla guida dell’Anci segna un passo importante per il Partito Democratico, che riesce a evitare divisioni interne e a rafforzare il proprio controllo sull’associazione dei Comuni italiani. Il tandem con Stefano Lo Russo promette stabilità e collaborazione, in un momento in cui l’unità del centrosinistra è cruciale per affrontare le sfide politiche future.

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Addio ad Amar Kudin: il poliziotto-rugbista scomparso in un tragico incidente a Roma

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La comunità del rugby e delle forze dell’ordine piange la perdita di Amar Kudin, poliziotto di 32 anni e appassionato rugbista, morto questa mattina alle 5 in un tragico incidente stradale che ha coinvolto due volanti della Polizia di Stato a Roma.

Una vita dedicata al rugby

Nato in Croazia, Amar Kudin è arrivato in Italia da giovanissimo, crescendo a Treviso, dove ha scoperto il rugby, sport che avrebbe segnato profondamente la sua vita. Dopo essere entrato nelle giovanili del Benetton Rugby (2010-2012), Kudin ha indossato le maglie di squadre di prestigio come il San Donà, il Paese, il Marchiol Mogliano e le Fiamme Oro Roma, mostrando in campo le qualità di un tallonatore solido e dinamico.

La sua carriera lo aveva portato a vestire anche la maglia della Nazionale Under 20, confermando il suo talento e il suo impegno sportivo.

Ad agosto, Amar aveva deciso di trasferirsi al Civitavecchia Rugby, squadra di Serie A, descrivendo la nuova avventura come una scelta felice:
“Civitavecchia è un bellissimo posto per giocare a rugby, mi piace l’aria che si respira”.

Proprio ieri aveva giocato nella sfida contro Livorno, mostrando ancora una volta la sua passione per lo sport.

Il cordoglio della comunità rugbistica

La notizia della sua scomparsa si è rapidamente diffusa nel mondo del rugby italiano, suscitando grande dolore. Il Rugby San Donà, una delle squadre con cui Kudin aveva giocato, ha dedicato un messaggio commovente sui social:
“La giornata inizia con la terribile notizia dell’incidente di Roma tra due auto della polizia in cui ha perso la vita Amar Kudin. Attualmente in forza al Rugby Civitavecchia, nella sua carriera di rugbista, Amar ha vestito anche la maglia biancoceleste. Profondamente dispiaciuti per la triste circostanza, porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia”.

Anche i tifosi veneti hanno voluto ricordarlo con un post:
“Ci è giunta la notizia che è deceduto il nostro ex giocatore Amar Kudin in un incidente a Roma. Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia”.

Una perdita per lo sport e la società

Amar Kudin non era solo un grande atleta, ma anche un uomo dedito al servizio della comunità come poliziotto. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella famiglia del rugby italiano, ma anche tra i suoi colleghi e amici nelle forze dell’ordine.

La tragica morte di Amar Kudin è un duro colpo per chi lo conosceva e per tutto il movimento rugbistico italiano. Un uomo che ha saputo portare avanti con orgoglio due carriere, quella di poliziotto e quella di rugbista, lasciando un ricordo indelebile in entrambe le comunità.

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Pranzo a base di funghi velenosi, muore donna nel viterbese

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Un tranquillo pranzo a base di funghi si è trasformato in tragedia per una famiglia di Nepi, in provincia di Viterbo.Il fatto risale a sabato, quando una donna 80enne, la figlia e il genero, sono rimasti gravemente intossicati dopo aver mangiato i funghi che erano stati raccolti nei boschi intorno al paese. Dopo il pasto i tre si sono sentiti male simultaneamente: da qui la corsa al policlinico gemelli di Roma dove sono stati ricoverati d’urgenza. Purtroppo per l’80enne era ormai troppo tardi, e nonostante le tempestive terapie, la donna è deceduta a causa della forte intossicazione. Salvi la figlia e il genero che sono stati dimessi ieri.

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Giugliano in Campania: 13enne accoltellato durante una partita di pallone, indagini in corso

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Un episodio preoccupante si è verificato nel pomeriggio a Giugliano in Campania, dove un ragazzino di 13 anni è stato ferito con un’arma da taglio durante una partita di pallone in un parco vicino piazza Gramsci.

La dinamica dell’incidente

Secondo una prima ricostruzione, ancora in fase di verifica, il 13enne stava giocando a calcio con alcuni amici quando è stato avvicinato da un coetaneo che voleva impossessarsi del pallone. Al rifiuto del ragazzo, l’aggressore lo avrebbe colpito con un coltello alla coscia sinistra, causandogli una ferita.

Intervento dei carabinieri e soccorsi

Il 13enne è stato immediatamente accompagnato dai familiari al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano, dove i medici hanno trattato la ferita, applicando un punto di sutura. Fortunatamente, il giovane è stato dimesso poco dopo.

I carabinieri della stazione locale sono intervenuti in ospedale per raccogliere informazioni sull’accaduto e avviare le indagini necessarie.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e identificare il responsabile dell’aggressione. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e verificando la presenza di eventuali telecamere di sorveglianza nell’area per acquisire prove utili.

Un episodio che accende i riflettori sulla sicurezza

L’episodio ha sollevato preoccupazione tra i residenti di Giugliano, che chiedono maggiore sicurezza nei luoghi frequentati dai più giovani. I parchi e le piazze dovrebbero rappresentare spazi sicuri per il gioco e la socializzazione, non luoghi di violenza.

L’aggressione avvenuta a Giugliano è un episodio grave che richiede un’azione tempestiva da parte delle autorità per fare luce su quanto accaduto. La comunità si stringe attorno al giovane ferito e spera che l’aggressore venga identificato e sottoposto alle conseguenti responsabilità.

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