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La morte di Margaret, medico assicurava: qui solo visite

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“In questo studio si svolgeranno solo visite pre operatorie e controlli post intervento”. Era il 2009 quando in un’autocertificazione inviata alla Asl e al Comune di Roma uno dei titolari dello studio in via Cesare Pavese a Roma, zona Eur, assicurava che lì non si sarebbero fatti interventi ma solo verifiche prima e dopo gli interventi. Ma proprio in quello studio dove “non si poteva operare”, come appurato da indagini amministrative, fu sottoposta il 4 novembre scorso ad un intervento Margaret Spada, appena 22 anni. Lì iniziò a sentirsi male, come testimonierebbe un video girato dal fidanzato, per poi morire in ospedale.

Nella stessa autocertificazione il titolare forniva tutti i suoi titoli accademici, oltre alla laurea in medicina a Padova e all’abilitazione a Verona anche una specializzazione in chirurgia plastica conseguita all’Università Cattolica di Rio de Janeiro in Brasile, dettaglio questo aggiunto a penna. Il figlio invece si è laureato in Romania. Nel mare di carte che stanno emergendo dalle verifiche disposte anche dalla Regione viene fuori la storia travagliata dello studio che pure aveva tanti pazienti grazie anche ai social. Nel 2008 lo studio è oggetto di un provvedimento di chiusura perchè sprovvisto di autorizzazione e anche in questo caso, nelle controdeduzioni, il titolare sostiene che lo studio ‘non è mai entrato in funzione’, aggiunge comunque che aveva i requisiti per essere idoneo chiedendo l’archiviazione della pratica. E sottolinea: ‘qui si svolgono solo le visite”.

E ancora: uno dei titolari dello studio in base ad accertamenti amministrativi svolti nel 2023 era privo di specializzazione e non poteva effettuare interventi di chirurgia estetica/plastica non a scopo ricostruttivo. L’inchiesta in Procura a Roma dovrà tenere conto degli atti amministrativi anche in vista dell’audizione dei due medici, padre e figlio, titolari dello studio a cui si era rivolta la 22 enne. Ieri l’autopsia aveva evidenziato che la morte era avvenuta in un “quadro generale compromesso” culminato con l’arresto cardiocircolatorio.

Un decesso arrivato il 7 novembre dopo tre giorni di agonia. Ora gli esami tossicologici e istologici aiuteranno a capire cosa sia stato somministrato alla ragazza prima e dopo il malore mentre le analisi degli organi punteranno a chiarire l’esistenza di patologie cardiache e a verificare eventuali intolleranze alle sostanze utilizzate per l’anestesia. Intanto Lentini, la città del Siracusano di Margaret, si prepara all’addio. I funerali sono stati fissati per lunedì alle 11, nell’ex Cattedrale, oggi chiesa Madre di Sant’Alfio. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino”. “La città intende abbracciare la famiglia per una perdita drammatica che coinvolge la comunità di Lentini. Un abbraccio sentito e che va oltre i confini del comune”, dice Alessandro Vinci, l’avvocato della famiglia di Margaret.

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Schianto tra due auto, muore studentessa a Roma

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Lo scontro con un’altra auto poi l’impatto contro il guardrail che ha fatto sbalzare due ragazzi all’esterno dell’abitacolo. Uno schianto fortissimo che non ha lasciato scampo a una studentessa ventunenne originaria di Mandatoriccio, un paese in provincia di Cosenza. Ancora sangue sulle strade della capitale. L’ultimo gravissimo incidente è avvenuto intorno alle 2 della scorsa notte su via Tiburtina, all’altezza del cavalcavia nella zona di Portonaccio. Ferito gravemente anche un amico che era in auto con lei. Il giovane è stato trasportato in ospedale in codice rosso. Sul posto la polizia locale per i rilievi. I vigili sono al lavoro per fare piena luce sulla dinamica.

Sembrerebbe che Francesca Mandarino, 21 anni iscritta alla Sapienza dove era candidata anche alle elezioni studentesche, si trovasse sul sedile anteriore della macchina in cui pare viaggiassero in sei, tutti universitari fuori sede. Al volante c’era una coetanea, sottoposta ai test sull’assunzione di alcol e droga, di cui si attendono ancora i risultati. La macchina, forse a causa dell’alta velocità, avrebbe tamponato un altro veicolo su cui viaggiavano altri tre giovani, che fortunatamente non hanno riportato gravi lesioni. Complessivamente sono sette i feriti. Sequestrate entrambe vetture. Fra le ipotesi al vaglio dei vigili del Gruppo II non si esclude la velocità sostenuta. Sgomento tra gli amici e i colleghi universitari di Francesca. “Francesca, la tua voce e il tuo sorriso riecheggeranno per sempre nella nostra Associazione e nell’Università” è il messaggio affidato a un post di ‘Sapienza Futura’ nelle cui liste la ragazza aveva scelto di candidarsi.

E l’ incidente, avvenuto a poco più di una settimana dall’investimento di tre vigili, travolti da un’auto mentre effettuavano i rilievi e che ha sollevato una serie di reazioni. “Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio” ha sottolineato segretario romano sindacato del Sulpl, Marco Milani, esprimendo cordoglio per la morte della studentessa. Sulla stessa linea il segretario provinciale Ugl Autonomie P-L, Gabriele Di Bella che ha evidenziato “l’assenza di un adeguato e preventivo piano della sicurezza stradale in grado di contrastare il crescente numero di condotte illecite causate da conducenti alla guida di veicoli”. Proprio ieri i dati Aci-Istat hanno evidenziato nel primo semestre dell’anno un aumento di incidenti stradali in Italia e del numero delle vittime. In media, nei primi sei mesi del 2024, ogni giorno si sono verificati 440 scontri con 7,9 morti e 591 feriti. Un allarme arrivato alla vigilia della Giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada che si celebrerà domani con iniziative in varie città.

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Scontri Torino, Polizia al lavoro per identificare partecipanti

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Gli investigatori della Digos della questura di Torino sono al lavoro, visionando filmati e immagini, per identificare i partecipanti ai disordini scoppiati ieri durante il corteo studentesco che è sfilato per le vie del capoluogo piemontese. A quanto si apprende, la manifestazione, a cui hanno partecipato circa quattrocento persone, in violazione delle prescrizioni dell’autorità di pubblica sicurezza ha cambiato il percorso, dirigendosi verso obiettivi come la prefettura, la sede della Rai e la Mole Antonelliana, dove si sono registrati i momenti di maggiore tensione con le forze dell’ordine.

Secondo gli investigatori, dietro ai fatti ci sarebbe la regia del centro sociale Askatasuna, che avrebbe preso la testa del corteo, deviando il percorso. Tra i momenti più critici quelli sotto l’edificio della prefettura, in piazza Castello, dove alcuni manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine. Ed è in quell’episodio che è stata lanciata una sorta di capsula da cui si è sprigionato un fumo urticante.

Venti gli agenti che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Sulla capsula sono in corso indagini mirate per capire se si tratta effettivamente di un ordigno artigianale, come era stato detto in un primo momento, o se c’è un altro tipo di provenienza. Si sta procedendo inoltre all’identificazione di chi ha tirato giù la bandiera italiana dal pennone dell’entrata della Mole Antonelliana, sede del Museo del Cinema. Per questo gesto viene ipotizzato il reato di vilipendio alla bandiera, in quanto il tricolore era stato deturpato con della vernice rossa e scritte pro Palestina.

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American Airlines: da maggio 2025 volo diretto Napoli-Chicago

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Da maggio 2025 sarà possibile volare da Napoli a Chicago senza scalo. American Airlines e Gesac hanno annunciato il collegamento diretto tra l’aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino e lo scalo internazionale di Chicago O’Hare, garantendo fino a due voli al giorno dalla città partenopea agli Stati Uniti nella stagione estiva. Una destinazione introdotta in seguito al grande successo del collegamento diretto con Philadelphia, particolarmente apprezzato dai passeggeri americani e italiani dopo la sua inaugurazione durante la stagione estiva appena conclusa.

“Siamo entusiasti di poter offrire ai passeggeri degli Stati Uniti ancora più possibilità di raggiungere Napoli, la Costiera Amalfitana e altre celebri destinazioni del Sud Italia – ha commentato José Freig, vice president of International Operations di American Airlines – Il nuovo volo tra Napoli e Chicago contribuisce a rafforzare il nostro network europeo, oltre all’ampia presenza in Italia, e sottolinea il nostro impegno a migliorare la connettività internazionale per i passeggeri di entrambi i lati dell’Atlantico”.

“Siamo felici e orgogliosi che American Airlines abbia deciso di investire ulteriormente sull’aeroporto di Napoli, confermando il volo per Philadelphia e aggiungendo Chicago, una delle metropoli più grandi ed interessanti degli Stati Uniti e quinta città del Nord America raggiungibile con volo diretto la prossima estate. Napoli – ha sottolineato Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac – ha le potenzialità per incrementare il traffico intercontinentale ed avere collegamenti con tutto il mondo, come dimostra il mercato che ha risposto molto bene alle nostre politiche commerciali orientate a generare un turismo di qualità, caratterizzato da viaggiatori alto spendenti con permanenze medie più lunghe e con un impatto economico ed occupazionale straordinario per la nostra regione”.

L’aeroporto internazionale di Chicago O’Hare è uno dei principali hub negli Stati Uniti per American Airlines e offre ai passeggeri l’opportunità di continuare il loro viaggio con più di 400 voli giornalieri verso oltre 130 destinazioni tra Stati Uniti, Canada, Caraibi e Messico.

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