Collegati con noi

Cronache

Omicidio a Foligno: Diciassettenne accoltella a morte l’ex capocantiere Salvatore Postiglione

Pubblicato

del

L’alba di giovedì scorso ha segnato una tragica giornata per Foligno, dove un ragazzo di 17 anni, italiano di seconda generazione, si è recato in un parcheggio nella zona industriale, armato di coltello e guanti in lattice, per attendere l’arrivo del suo ex capocantiere, Salvatore Postiglione. All’arrivo dell’uomo, capo operaio della ditta Immobiliare Sette, è iniziata una violenta colluttazione che ha lasciato il 56enne senza vita.

La dinamica dell’aggressione

L’attacco è avvenuto alle sei del mattino, mentre gli operai si radunavano per partire verso i cantieri di Perugia e Nocera Umbra. Postiglione, originario di Napoli e dipendente della ditta campana gestita da Pietro Sette (suocero del calciatore del Napoli Leonardo Spinazzola), non ha avuto scampo. L’assalitore lo ha colpito con tredici coltellate prima di fuggire nella nebbia. Solo grazie a una donna che ha trovato il corpo e allertato le autorità si è potuta avviare l’indagine.

Indagini e rintracciamento del giovane

Le telecamere di sorveglianza nella zona si sono rivelate fondamentali per l’identificazione del sospetto. Le immagini hanno mostrato il diciassettenne in attesa di Postiglione e successivamente mentre si allontanava verso il centro storico di Foligno, dove le sue tracce sono sfumate. Una perquisizione condotta sabato sera ha portato al ritrovamento degli abiti insanguinati e del monopattino utilizzato per l’agguato. Il giovane non era però in casa, poiché era stato ricoverato in ospedale dopo un tentativo di autolesionismo.

Alla ricerca del movente

Il movente di questo omicidio resta oscuro, ma gli inquirenti stanno esaminando sia l’ambiente lavorativo che la vita privata del giovane. Il diciassettenne aveva lavorato per Immobiliare Sette da luglio fino allo scorso ottobre, periodo durante il quale, secondo le testimonianze, sarebbe diventato sempre più irrequieto. Al momento, gli investigatori stanno verificando dettagli relativi ai pagamenti e stipendi della ditta, non escludendo la possibilità di altre tensioni personali o motivi psicologici. Gli interrogatori e le prove raccolte potrebbero gettare luce su cosa abbia spinto il ragazzo a compiere un atto così violento.

L’omicidio di Salvatore Postiglione ha gettato un’ombra di tristezza e inquietudine su Foligno. Con la ricostruzione dell’accaduto e l’interrogatorio del giovane, le autorità sperano di chiarire le motivazioni dietro questo gesto estremo. La comunità attende risposte per comprendere e affrontare questa tragedia.

Advertisement

Cronache

“Tutte le sfumature dell’azzurro”: la mostra fotografica dedicata allo sport italiano

Pubblicato

del

Dal 19 al 21 novembre 2024, la città di San Giorgio a Cremano ospiterà un evento imperdibile: la mostra fotografica “Tutte le sfumature dell’azzurro”, organizzata dall’ANAOAI – Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, in collaborazione con la Sezione di Napoli. L’esposizione, che avrà luogo presso Villa Bruno, Fonderia Righetti (via Cavalli di Bronzo 22), è un omaggio al 75° anniversario dell’ANAOAI e ai valori che lo sport italiano rappresenta nel mondo.

Inaugurazione e ospiti d’onore

L’inaugurazione della mostra si terrà martedì 19 novembre alle 16.00, con una cerimonia alla quale parteciperanno numerosi ospiti prestigiosi. Tra questi, Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano, e Lucia Fortini, assessore all’Istruzione della Regione Campania. La presenza di Novella Calligaris, presidente dell’ANAOAI nazionale, e Immacolata Cerasuolo, presidente della sezione di Napoli, sottolinea l’importanza di questo evento. Sandro Cuomo, campione olimpico di scherma, sarà anche lui protagonista della cerimonia, a conferma del legame profondo tra l’ANAOAI e i grandi atleti del passato e del presente.

La mostra: un viaggio tra i valori della maglia azzurra

La mostra racconta le storie dei valori che caratterizzano la maglia azzurra e la passione che accompagna gli atleti italiani. Inclusione, dedizione, resilienza, amicizia e gioia sono solo alcuni degli aspetti esplorati nelle fotografie, che illustrano l’impegno e l’unione che lo sport genera, sia sul campo che fuori. Questo evento diventa così un tributo alla cultura olimpica e alla sua capacità di unire persone, culture e generazioni.

La Staffetta dei Diritti: un’importante iniziativa per i più giovani

In parallelo alla mostra, si terrà la tappa finale della Staffetta dei Diritti, con la partecipazione di migliaia di bambini provenienti da vari comuni di Napoli e provincia. L’iniziativa si inserisce nella celebrazione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ONU, un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi fondamentali dei diritti umani, dell’inclusione e della solidarietà.

Immacolata Cerasuolo: un pilastro per l’ANAOAI

Un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nella promozione di questo evento è ricoperto da Immacolata Cerasuolo, presidente della Sezione di Napoli dell’ANAOAI. Il suo impegno costante per la diffusione della cultura olimpica e sportiva, così come il suo lavoro a favore della valorizzazione delle storie degli atleti italiani, rende questa mostra ancora più significativa. Cerasuolo, con il suo apporto e la sua dedizione, ha contribuito a fare di questa esposizione un momento di incontro per le generazioni passate e future di atleti e appassionati.

La mostra “Tutte le sfumature dell’azzurro” è un appuntamento imperdibile per chiunque desideri celebrare lo sport italiano e i valori che lo accompagnano. Con la presenza di figure di spicco e una serie di eventi collaterali, questa esposizione rappresenta un’occasione unica per riflettere sull’importanza della maglia azzurra e sull’impatto che lo sport ha nella vita di tutti.

Continua a leggere

Cronache

In Italia 200mila bimbi 0-5 anni in povertà alimentare

Pubblicato

del

In Italia duecentomila bambini tra 0 e 5 anni di età vivono in povertà alimentare, ovvero in famiglie che non riescono a garantire almeno un pasto proteico ogni due giorni. Rappresentano l’8,5% del totale e oltre la metà risiede al Sud e nelle isole, dove la percentuale sale al 12.9%, contro il 6,7% del Centro e il 6,1% del Nord. Quasi un bambino su 10 della stessa fascia d’età, pari al 9,7%, ha sperimentato la povertà energetica cioè ha vissuto in una casa non adeguatamente riscaldata in inverno. Sono alcuni dei dati inediti relativi al 2023 dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) di Save The Children, che ha dedicato la XV edizione del volume ai primi anni di vita dei bambini.

Anche per la povertà energetica ci sono forti disparità territoriali: al Sud e nelle isole è al 16,6% rispetto al 7,3% del Centro e al 5,7% del Nord. Anche in questo caso la percentuale a livello nazionale è cresciuta rispetto al 2021, quando era all’8,6%. Queste deprivazioni nei primi anni vita, viene sottolineato, costituiscono per le bambine e i bambini che le vivono fattori nocivi alla salute e al benessere che si protraggono anche nelle fasi successive della vita e divengono fattori di trasmissione della povertà alle generazioni successive.

“Sempre meno bambini e sempre più poveri” sintetizza Save The Children ricordando che l’Italia nel 2023 ha stabilito un nuovo record negativo per la natalità con meno di 380mila nuovi nati, mentre la povertà continua a colpire i minori e i più piccoli, in particolare l’Istat ha certificato che il 13,4% tra 0 e tre anni è in povertà assoluta, mentre l’incidenza maggiore si registra nella fascia di età compresa tra 4 e 6 anni (14,8%). Sempre sul tema della natalità, nell’Atlante viene ricordato che i bambini tra 0 e 2 anni rappresentano appena il 2% della popolazione italiana ma lo squilibrio è destinato ad ampliarsi in futuro. Secondo una elaborazione Ifel realizzata per Save The Children, anche dal punto di vista territoriale, i dati confermano “una desertificazione progressiva”: nel 2023 in 340 comuni italiani sotto i 5mila abitanti non è nata nessun bambino e in 72 comuni non ce ne sono sotto i 2 anni. È il Piemonte la regione con il maggior numero di Comuni in cui non ci sono bimbi sotto i 3 anni (34), seguita da Lombardia (10 comuni) e Abruzzo (8). La Sardegna è invece la regione con la minore incidenza di bambini da 0 a 2 anni rispetto alla popolazione totale, con l’1,49%, mentre nella Provincia di Bolzano si registra il tasso più alto, con il 2,76%.

Continua a leggere

Cronache

Asili nido, con fondi Pnrr nel 2026 Campania e Sicilia sotto 33%

Pubblicato

del

Nonostante gli investimenti del Pnrr nel 2026 Campania e Sicilia non riusciranno a raggiungere la copertura del 33% per quanto riguarda i posti negli asili nido (foto Imagoeconomica di culle vuote). La Campania è previsto si attesti al 29,6% e la Sicilia al 25,6%. Eppure, la Campania e la Sicilia sono la seconda e la terza regione, dopo la Provincia Autonoma di Bolzano, per incidenza dei bambini 0-2 sulla popolazione, e presentano alti tassi di povertà minorile e dispersione scolastica.

Mentre si stima che nel 2026 la media nazionale raggiungerà il 41,3% avvicinandosi all’obiettivo europeo del 45% per il 2030. E’ quanto emerge da un’analisi realizzata, insieme a Svimez, da Save The Children sull’impatto degli investimenti complessivi del Pnrr e del nuovo piano nidi promosso nell’aprile di quest’anno dal ministero dell’Istruzione e del Merito e contenuta nella XV edizione dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) dal titolo “Un due tre…stella. I primi anni di vita” che verrà presentato il 19 novembre a Roma nella sede di Save the Children in piazza San Francesco di Paola, 9, a partire dalle 10.

Dal report, infatti, risulta che l’investimento consentirà di accrescere la copertura nazionale di oltre dieci punti percentuali, raggiungendo il 41,3%, ma i gap territoriali rimarranno piuttosto ampi. Undici regioni riusciranno a superare il target del 45%: Molise, con la migliore copertura nazionale al 66% (dall’attuale 22,5%), Umbria (57,1% dal 46,5%), Abruzzo (55,3% dal 28%), Emilia-Romagna (51,1% dal 43,1%), Valle d’Aosta (50,4% dal 43%), Marche (50,2% dal 33,5%), Sardegna (50% dal 35,2%), Toscana (49,2% dal 40,7%), Lazio (46% dal 37,9%), Liguria (45,2% dal 33,8%) e Friuli-Venezia Giulia (45,1% dal 38,3). Sette regioni raggiungeranno livelli compresi tra il 38% e il 45% di copertura: Trentino-Alto Adige al 43,6% (dall’attuale 31,6%), Basilicata al 43,4% (dal 22,4%), Lombardia al 41,8% (dal 36%), Veneto al 41,6% (dal 33,8%), Piemonte al 40,7% (dal 32,7%), Calabria al 40,3% (dal 15,7%) e Puglia al 38,4% (dal 20,6%).

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto