Leonardo ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con una crescita significativa in tutti i principali indicatori finanziari, confermando le previsioni positive per l’anno. Se non fosse stato per alcuni fattori esterni – come la situazione di Boeing e le sfide nel settore telecomunicazioni per Thales Alenia Space – il gruppo avrebbe persino rivisto al rialzo le stime di fine anno, ha dichiarato l’amministratore delegato Roberto Cingolani (nella foto Imagoeconomica in evidenza).
Risultati positivi e il contesto geopolitico
Il forte incremento delle performance di Leonardo è anche da collegare indirettamente al contesto geopolitico attuale, segnato dai conflitti in Ucraina, Palestina e Libano. Tali tensioni globali hanno intensificato la domanda per la tecnologia di difesa e sicurezza, un settore in cui Leonardo continua a consolidare la sua posizione. La società ha visto una crescita degli ordini dell’11,7% nei primi nove mesi dell’anno, per un valore totale di 14,753 miliardi di euro e un portafoglio ordini che raggiunge i 43,618 miliardi. In particolare, settori come l’elettronica per la difesa e sicurezza, gli elicotteri, la cybersicurezza e le aerostrutture hanno registrato ottime performance, con ricavi in crescita del 17,6% a 12,076 miliardi di euro.
Ebita e riduzione dell’indebitamento
L’EBITA di Leonardo ha segnato un notevole incremento del 18%, arrivando a 766 milioni di euro. L’azienda ha anche ridotto l’indebitamento netto del gruppo del 18,2%, portandolo a 3,1 miliardi di euro, segno di un percorso positivo che sta confermando la validità delle strategie delineate nel piano industriale, secondo quanto riferito da Cingolani.
La digitalizzazione e il consolidamento del core business della difesa
Un elemento chiave della strategia di Leonardo è stato il consolidamento del suo core business nella difesa, con un’accelerazione nei processi di digitalizzazione e una razionalizzazione del portafoglio. Tra i progetti di rilievo si evidenzia il programma Gcap (Global Combat Air Program), nato dalla collaborazione tra Italia, Regno Unito e Giappone per lo sviluppo di un caccia di nuova generazione, che dovrebbe portare alla firma di un accordo industriale entro la fine dell’anno.
Nuove alleanze e prospettive di espansione
Il mese scorso, Leonardo ha formalizzato una nuova joint venture con Rheinmetall per la produzione di carri armati, ampliando le collaborazioni strategiche internazionali. Inoltre, la società sta esplorando possibili sinergie con Iveco Defence Vehicle, anche se al momento non c’è una necessità immediata di acquisizione. In parallelo, Leonardo continua la sua espansione nel settore cyber, dello spazio e dei droni, con 14 operazioni di due diligence attive, sette delle quali già in fase avanzata.
Reazione positiva del mercato
I “numeri promettenti” del gruppo sono stati riconosciuti da Piazza Affari, dove il titolo Leonardo ha registrato un forte rialzo del 4,28% alla chiusura della giornata di contrattazioni.
Grazie al consolidamento nel settore difesa e alle alleanze internazionali, Leonardo ha mostrato resilienza e capacità di crescita in un contesto globale difficile. Il gruppo guarda al futuro con fiducia, mantenendo un ruolo di rilievo nel panorama della sicurezza e difesa internazionale.