Collegati con noi

Cronache

Migranti in Albania, 9 milioni per alloggio 300 agenti

Pubblicato

del

Nove milioni di euro l’anno. A tanto potrebbe arrivare il costo per vitto, alloggio e servizi per i 300 appartenenti alle forze di polizia italiane impiegati nei centri migranti di Shengjin (nella foto Imagoeconomica in evidenza) e Gjider, in Albania. Una spesa che comprende la locazione di strutture alberghiere a quattro stelle con alloggio in camere singole, ristorazione e connessi servizi. Numeri che hanno innescato l’inevitabile polemica politica con il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, che accusa la premier Giorgia Meloni di aver sbagliato di nuovo i conti “anche sui Centri di detenzione per migranti in Albania”.

ALBANIA CENTRO DI SCHENGJIN ATTESI I PRIMI MIGRANTI DALL’ITALIA (Imagoeconomica)

Per il capogruppo di Avs Filiberto Zaratti nella commissione Affari costituzionali della Camera, “l’affaire dei Cpr in Albania si profila ogni giorno di più come uno scandalo nazionale voluto dal governo Meloni e gestito dalla mano del ministro dell’interno Piantedosi”. Fonti del Viminale spiegano però che “l’importo di 9 milioni di euro rappresenta la spesa massima stimata nel caso in cui fosse utilizzata l’intera aliquota di personale di vigilanza prevista” e che “La scelta delle strutture è stata effettuata tenuto conto degli standard indicati dagli accordi sindacali”. In ogni caso, si tratta di una spesa minima rispetto ai costi dell’intera operazione Albania. I numeri li ha forniti lo stesso ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rispondendo ad un question time alla Camera lo scorso 16 ottobre: “Lo stanziamento previsto, che potrà anche rivelarsi superiore ai costi effettivi, è riferito all’arco di cinque anni e consiste in 134 milioni di euro all’anno”. Secondo il ministro si tratta di “un investimento” che consentirà di abbassare le spese per la gestione della prima accoglienza straordinaria “che oggi sono pari a circa un miliardo e 700 milioni all’anno”.

ALBANIA CENTRO DI SCHENGJIN ATTESI I PRIMI MIGRANTI DALL’ITALIA (Imagoeconomica)

Il protocollo che affida il servizio di alloggiamento è valido per 12 mesi ed è stato approvato il 5 agosto scorso. Il costo giornaliero per ogni singolo agente è di 80 euro. In totale la spesa complessiva è di 8.897.200 euro. L’appalto è stato vinto dalla società Rafaelo Rosort in accoglimento di una offerta ritenuta “congrua e corrispondente al fabbisogno dell’Amministrazione”. Prima che venisse affidato l’appalto, il Viminale ha svolto una serie di verifiche per escludere che le strutture fossero legate ad ambienti della criminalità.

“Preso atto dell’assenza di elementi o comunicazione ostative” – si legge infatti nel protocollo – e “alla luce degli elementi documentali e istruttori” raccolti, si “può procedere all’aggiudicazione della procedura di affidamento” alla società. La vicenda ha però innescato la polemica del segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria Gennarino De Fazio. “La società contraente metterà a disposizione degli operatori due alberghi con spiaggia privata, centro benessere, piscine e ristorante. Tutto questo mentre il ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, continua a tenere gli appartenenti alla Polizia penitenziaria impiegati nella gestione del penitenziario a Gjadër in strutture prefabbricate, in camera multipla, senza gli arredi più elementari”. “La Giorgia Meloni che sbaglia i conti con la calcolatrice è riuscita in Albania nell’impresa di mettere contro la Polizia di Stato con la Polizia Penitenziaria” commenta il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

Advertisement
Continua a leggere

Cronache

In giro vestite da Harley Quinn con mazza da baseball, denunciate

Pubblicato

del

Due giovani vestite da “Harley Quinn”, la fiamma di Joker, nemico giurato di Batman, andavano in giro a Napoli con una mazza da baseball, la stessa arma utilizzata dall’anti-eroina dell’universo DC Comics. I carabinieri della compagnia Centro ne hanno sequestrate due, una per ogni Harley. Sono state denunciate per porto abusivo di arma.

Le armi sono il tema della notte dei controlli in città. 8 le persone denunciate, 5 sono minorenni. Coltelli di ogni foggia e addirittura una katana, abbinata a un costume da samurai. Durante il servizio di controllo del territorio, svolto con la collaborazione del Reggimento Campania, i carabinieri hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un 20enne napoletano. Il giovane, senza patente e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha tentato di eludere un controllo stradale urtando un militare con il suo scooter e poi cercando di fuggire.

Dopo aver perso il controllo del veicolo, è stato bloccato. È ora ai domiciliari, in attesa di giudizio. Una donna di 37 anni, titolare di un bar, è stata denunciata per aver venduto alcolici a un minorenne. Quattro napoletani, già sanzionati per violazioni analoghe e sottoposti a DACUR (il Daspo urbano), sono stati sorpresi a svolgere attività di parcheggiatore abusivo.

Due cittadini del Marocco, risultati irregolari sul territorio nazionale, e un cinquantunenne napoletano, responsabile di evasione, sono stati denunciati. Nel corso delle operazioni, un ristorante cinese è stato sanzionato per violazioni igienico-sanitarie con una multa di 4.500 euro, il sequestro di 30 chili di alimenti non tracciabili e la sospensione dell’attività. Tre persone sono state segnalate alla Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti. 13 le contravvenzioni al Codice della Strada, cinque delle quali per mancato utilizzo del casco, con il fermo amministrativo di cinque veicoli.

Continua a leggere

Cronache

Auto si scontra con un camion nel Foggiano, muore un 34enne

Pubblicato

del

Un uomo di 34 anni è morto all’alba in un incidente sulla strada provinciale 77, a Cerignola, nel Foggiano. L’uomo era alla guida di una Bmw 216 che – per cause da accertare – si è scontrata con un camion. L’auto viaggiava in direzione Manfredonia. L’autista del camion è stato trasportato in ospedale. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche vigili del fuoco e carabinieri.

Continua a leggere

Cronache

Sparatoria in piazza Raffaele Capasso di San Sebastiano al Vesuvio: giovane di Casoria ucciso e un ferito, indagini in corso

Pubblicato

del

Questa notte, piazza Raffaele Capasso è stata teatro di una drammatica sparatoria. Uno sconosciuto ha esploso colpi d’arma da fuoco, colpendo un giovane di appena 19 anni, incensurato e originario di Casoria, che è stato ferito gravemente al petto. Il ragazzo è stato soccorso e portato d’urgenza all’ospedale del Mare, ma è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Un secondo giovane ferito, non in pericolo di vita

Durante l’aggressione, un altro giovane, anch’egli di 19 anni e incensurato, residente a Napoli, è rimasto ferito al gomito. Trasportato in ospedale, fortunatamente non è in pericolo di vita. Sul luogo della sparatoria sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio e la sezione operativa di Torre del Greco.

Una lite tra giovani all’origine della tragedia

Le prime ricostruzioni indicano che i colpi d’arma da fuoco siano stati esplosi al culmine di una lite tra gruppi di giovani. Le indagini sono in corso per identificare il responsabile e chiarire le dinamiche dell’accaduto.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto