L’inchiesta di Report sulla Liguria, andata in onda domenica sera, ad “urne aperte”, potrebbe finire sul tavolo dell’Agcom già nelle prossime ore. L’ Autorità ha infatti in calendario una riunione il prossimo 31 ottobre e, se entro quella seduta sarà depositato un esposto, il garante dovrà esaminarlo e decidere se aprire o meno un’istruttoria. E siccome un esposto all’organismo di controllo contro Report è stato già annunciato dal Codacons, è prevedibile che arriverà in tempo utile per consentire all’autorità di occuparsi subito della questione. Che sta infiammando il dibattito politico. Il centrodestra è sulle barricate nonostante il risultato elettorale gli sia stato favorevole.
“La Rai ha violato le regole del silenzio elettorale. Domenica sera, come sarà poi accertato nei luoghi competenti, abbiamo sentito in una trasmissione su Rai 3 dei sonori del presidente Bucci, di Orlando, di candidati vari” protesta il presidente dei senatori azzurri, Maurizio Gasparri secondo il quale “la violazione è avvenuta nel tentativo di spostare l’ago della bilancia, perché si è giocato per 8mila voti”. Insomma, “bastavano mille voti in più o in meno per ribaltare il risultato”. Tant’è che anche il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Vigilanza Rai, Raffaele Speranzon, ringrazia ironicamente il conduttore della trasmissione, Sigfrido Ranucci, sostenendo che il “gioco sporco” di Report ha favorito Marco Bucci per la sua “sfacciata faziosità”.
“Probabilmente molti elettori liguri, non solo di centrodestra, si sono infastiditi e ieri mattina sono andati alle urne per votare Marco Bucci” ipotizza. E comunque, annunciano i deputati di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e Francesco Filini, vicepresidente e capogruppo in Vigilanza, Fdi sosterrà l’iniziativa del Codacons”. Anche perché “la stessa tempistica della messa in onda non ha consentito ai soggetti coinvolti nel servizio alcuna replica o chiarimento in merito”. Alla protesta si uniscono quindi anche gli altri componenti di FdI in commissione, Gianni Berrino e Giovanni Satta.
Il Codacons, intanto, denuncerà la trasmissione non solo all’Agcom: l’associazione di difesa dei consumatori si rivolgerà anche alla Vigilanza Rai. “Siamo da sempre favorevoli alle trasmissioni di inchiesta come Report e non entriamo nel merito dei contenuti del servizio. Tuttavia è evidente che mandare in onda inchieste sulla mala-politica di una Regione, proprio mentre sono in corso le elezioni regionali di quel territorio, è non solo inopportuno, ma rischia di condizionare gli elettori, influendo sui risultati del voto” sostiene l’associazione. Ma la polemica, preannunciata ancora prima della messa in onda, non preoccupa gli autori di Report.
Già prima della messa in onda Gasparri aveva infatti sollevato la questione chiedendo di bloccare la trasmissione ma Ranucci si era detto tranquillo di non violare alcuna regola. “Siamo certi che non violiamo nessuna normativa Agcom, sono tranquillo” aveva dichiarato il conduttore. “Ricordo a tutti che il silenzio elettorale riguarda i politici e i partiti, non i giornalisti. Oltretutto essendo un’elezione territoriale non contempla neanche il numero per l’osservazione della par condicio a livello nazionale. Sono – aveva ripetuto Ranucci – tranquillo”.