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Lazio formato Europa, batte il Twente e vola in vetta

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Tre su tre, percorso netto per la Lazio che batte anche il Twente e si conferma in testa alla nuova Europa League – a punteggio pieno insieme a Tottenham e Anderlecht – mettendo un ulteriore tassello verso il passaggio diretto agli ottavi di finale della competizione senza passare dai playoff. In Olanda, nazione nella quale aveva perso le ultime 3 partite giocate, i biancocelesti di Baroni si impongono per 2-0 grazie alla rete di Pedro, la terza nelle ultime tre apparizioni dello spagnolo, e a quella del danese Isaksen che a una manciata di minuti dalla conclusione mette in cassaforte il risultato. Il tecnico laziale, pur dovendo rinunciare a Lazzari e Guendouzi, rimasti a Roma, opta per un turnover massiccio con i soli Zaccagni e Dia nel tridente e Romagnoli – che salterà la sfida con il Genoa per l’espulsione rimediata con la Juventus – e Marusic in difesa confermati rispetto alla sfortunata trasferta di Torino.

L’avvio è subito di marca laziale sfruttando una delle caratteristiche principali del Twente, ossia la linea difensiva molto alta. E’ Dia a capire che lì c’è terreno fertile per attaccare lanciandosi nello spazio, Unnerstall tenta di anticiparlo ma finisce per stenderlo. Il rosso per il portiere è inevitabile con gli olandesi che rimangono in dieci dopo 11 giri di orologio. Oosting cerca di coprirsi togliendo Van Bergen. La Lazio, in superiorità numerica, va a nozze sfiorando prima il gol con Marusic, ma il suo tiro cross si stampa sul palo senza che sulla respinta Zaccagni riesca a ribadire.

Poi, però, centra il bersaglio con l’uomo più in forma del momento, quel Pedro già in gol con Nizza ed Empoli che, con il piatto destro da centro area, non perde l’occasione per timbrare ancora il cartellino portando avanti i suoi. La ripresa si apre con Baroni a confermare l’undici iniziale e Oosting ad inserire Kuipers per Lammers cercando di rendere il passivo meno amaro possibile. Anche nella ripresa, però, è la Lazio ad amministrare rendendosi pericolosa con Pellegrini che prima scheggia la traversa, poi cerca la potenza non trovando la porta per centimetri.

La Lazio continua a spingere, Castellanos si vede prima assegnare e poi togliere tramite VAR un rigore, poi è Tchaouna ad avere l’occasione sul destro, ma senza sfruttarla. A chiuderla, però, è Isaksen che, sull’assist di Dele-Bashiru, deve solo spingere in porta il pallone che permette alla Lazio di raddoppiare ma soprattutto di chiudere la pratica Twente centrando la terza vittoria su tre che lancia la squadra di Baroni in vetta alla classifica dell’Europa League.

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Bologna Milan, è sicuro il rinvio. Rossoneri senza Theo e Reijnders contro Napoli

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Adesso è ufficiale: Bologna-Milan è stata rinviata a data da destinarsi. Lo ha deciso la Lega Serie A al termine di un CdA convocato d’urgenza per prendere una decisione, dopo che la stessa Lega non aveva accolto l’ordinanza di rinvio disposta ieri dal sindaco di Bologna. Per tutta la mattinata si sono fatte largo diverse ipotesi, da quella di giocare a Bologna ma a porte chiuse a quella del campo neutro, con Empoli e Como contattate e disposte a prestare il campo (anche in questo caso si sarebbe giocato a porte chiuse per l’impossibilità di mettere in vendita i biglietti). Alla fine ha prevalso la linea del rinvio a data da destinarsi, una scelta che non è stata condivisa dal Milan per bocca del suo presidente Paolo Scaroni: “La partita è stata rinviata perché con una decisione, a mio avviso incomprensibile, il sindaco ha vietato che la gara si giocasse anche a porte chiuse – ha detto uscendo dalla sede della Lega -. Non ho capito perché, ma di fronte all’ordinanza del sindaco abbassiamo la testa”. La beffa per Fonseca è che martedì prossimo contro il Napoli non ci saranno né Theo Hernandez né Reijnders, che contro il Bologna avrebbero scontato le rispettive giornate di squalifica, cosa che dovranno fare nel big match contro i partenopei.

Una situazione che via social ha scatenato la protesta dei tifosi milanisti, che se la sono presa con il Bologna, il sindaco, la Lega Serie A ma anche con la stessa società, accusata di avere scarso peso politico al quarto piano di via Rosellini. L’altro problema da risolvere è quello della data per il recupero: come ha confermato il presidente della Lega Serie A Casini, al momento l’ipotesi più probabile è che Bologna-Milan venga recuperata a febbraio, il 5 o il 26, quando sono in programma i quarti di finale di Coppa Italia. Qualora entrambe superassero gli ottavi, la Lega dovrebbe mettere le due rispettive gare dei quarti nello stesso giorno e liberare l’altra data per il recupero. Con il rinvio della sfida del Dall’Ara, Fonseca ha concesso il sabato di riposo. La squadra tornerà ad allenarsi domenica.

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Lega A non approva bozza Figc, ‘indicati aggiustamenti’

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I temi federali continuano a tenere banco dopo le settimane di confronto tra Lega Serie A, Figc e tutte le componenti federali. Oggi infatti, nel corso dell’assemblea di Lega, ci si aspettava che i club della massima serie confermassero l’ultima ipotesi emersa nei giorni scorsi, che vedeva in particolare un aumento dei consiglieri federali per la Lega Serie A da 3 a 4 (con un peso complessivo delle leghe professionistiche che sarebbe passato dal 35% al 40%). Numeri che non sono bastati, però, a convincere tutte le società del massimo campionato, con ipotesi di correzione che saranno portate lunedì al consiglio federale in programma.

“L’assemblea ha apprezzato il lavoro svolto finora sui temi federali, ma ritiene che possano essere fatti passi in avanti per riconoscere l’importanza della Serie A nel sistema federale”, ha spiegato il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. “Abbiamo approvato la bozza di riforma? No, abbiamo indicato la necessità di aggiustamenti, che chiederemo lunedì in consiglio federale. Autonomia o numero consiglieri? Direi entrambi”, ha aggiunto il numero uno della Lega in conferenza stampa al termine dell’assemblea.

“Noi – ha proseguito Casini – abbiamo già deliberato su questo, la Serie A ritiene che, in base all’ordinamento Mulé, il professionismo debba essere rappresentato in misura del 50 per cento, con la Serie A vicina al 30 per cento. È una posizione che non è stata più neanche discussa: nella bozza che è circolata c’è una partenza di proposta federale, poi bisognerà vedere come andranno avanti le due posizioni – ha concluso -. È una partenza di discussione, il 28 c’è consiglio federale e il 31 c’è il termine per presentare la proposte. I testi sono cambiati, riteniamo che sia possibile effettuare affinamenti, sia sulla parte del testo sia sui numeri, visti scritti ieri per la prima volta”. Un tema che tornerà ad essere oggetto di confronto lunedì nel corso del consiglio federale, quando la questione sarà nuovamente sul tavolo. D’altronde, come spiegato dallo stesso Casini, i tempi non sono ampissimi, considerando che il 31 scade il termine per le proposte prima dell’assemblea del 4 novembre che sarà chiamata a votare sulla riforma dello statuto. Chi invece ha approvato la bozza della riforma dello statuto è stata la Lega Serie B, che ha votato all’unanimità a favore della bozza durante l’assemblea svoltasi in mattinata in videoconferenza.

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Malore sotto la doccia, muore pallavolista salentina Valentina Sergi

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Lutto nel mondo dello sport salentino per la morte di Valentina Sergi, 33 anni, giocatrice della Astra Volley di Presicce-Acquarica (squadra che milita nel campionato femminile di serie C) stroncata da un malore mentre faceva la doccia. La donna ieri mattina era nella sua casa di Torre San Giovanni, insieme al compagno, con cui gestiva una gelateria nella marina di Ugento, quando è stata colta da un infarto fulminante che non le ha dato scampo. E’ stato il compagno a dare l’allarme. Dopo pochi minuti sul posto sono giunti i sanitari del 118 ma i tentativi di rianimazione sono risultati vani.

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