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Cronache

Due mesi al Giubileo, Roma corre per essere pronta

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Sessantaquattro giorni, e poi ore, minuti e secondi che scorrono alla rovescia sul sito ufficiale del Giubileo. La boa dei due mesi all’apertura della Porta Santa s’avvicina, gli operai vanno e vengono nei mille cantieri, i prelati da Oltretevere osservano, a volte si preoccupano. Ma dalle cabine di regia il messaggio che arriva è sempre lo stesso: siamo nei tempi, ce la faremo. Soprattutto per i maxi-interventi che saranno il simbolo della Roma del 2025, per ora croce dei cittadini ma – giura il sindaco Gualtieri – futura delizia.

L’ultimo richiamo era arrivato una decina di giorni fa da mons. Baldo Reina, nuovo vicario della diocesi di Roma: “Avverto anch’io i disagi che stanno vivendo in questo momento tanti romani – aveva detto – Speriamo che i ritardi che stiamo constatando si possano recuperare nel minore tempo possibile. Mi sembra di capire che l’intenzione dell’amministrazione, oltre che di Palazzo Chigi, sia quella di rispettare i tempi”. Che è quanto conferma il sindaco-commissario, che dalla cabina di regia del 10 settembre uscì parlando di percentuali del 99,9% degli investimenti e che più volte ha spiegato che esistono lavori ‘per’ il Giubileo, che chiuderanno entro il 24 dicembre, e interventi ‘con’ il Giubileo che vedono un arco più ampio.

Sui primi c’è grande ottimismo, a cominciare dalla nuova Piazza Pia, tra il Vaticano e Castel Sant’Angelo, sotto la quale Anas ha realizzato un nuovo tunnel per le auto. Chi è stato di recente al cantiere ha potuto vedere un sottovia terminato (mancano solo i servizi) e la pavimentazione della piazza a buon punto, così come parte delle gradinate; pronti anche gli attacchi delle fontane. Non si può escludere un’apertura al traffico prima del 24 dicembre, perché per far passare le auto bisogna prima togliere la passerella pedonale che corre ai piedi del Passetto, cioè deve essere concluso tutto il cantiere. A poca distanza la Società Giubileo 2025 ha in capo, tra l’altro, quella piazza Risorgimento dove il delegato del Papa al Giubileo mons. Rino Fisichella lamentò qualche settimana fa di non vedere mai operai al lavoro. I lavori però chiuderanno nei tempi, a metà dicembre: sono in corso le ripavimentazioni. Anche via Ottaviano è a buon punto: all’80% della pavimentazione, mentre a novembre arriveranno alberi e panchine.

Di piazza in piazza: a San Giovanni, dopo la scoperta archeologica del Patriarchium, viene riferito di lavori che procedono bene, e c’è già la vasca per il sistema delle fontane. Nei tempi anche il sistema Termini-Repubblica, il progetto complessivo che fa parte del mega-intervento di Rfi che sarà concluso nel 2026. La prima fase dei lavori però, che renderà la stazione agibile, sarà conclusa sempre per la famosa scadenza del 24 dicembre. Sul Ponte dell’Industria c’è stata una accelerazione: già tra fine dicembre e la prima settimana di gennaio sarà agibile ai mezzi pubblici, con gli ‘arconi’ decorativi che saranno però installati in un secondo momento. Sarà invece pronta per l’estate, come da programma, la zona di Tor Vergata dove si terrà la grande Giornata della Gioventù con Papa Francesco. In via di chiusura anche il cantiere di Ponte Risorgimento: entro dicembre si terminerà il lato destro; il sinistro dopo il Giubileo. Si lavora sulle strade: al momento sono stati rifatti, in notturna, 550 km di arterie principali, risulta all’assessorato ai Lavori pubblici, di cui 250 solo nel 2024.

Nel 2025 i lavori proseguiranno, ma sulle strade periferiche e sempre di notte. A breve intanto partiranno i lavori notturni su viale Trastevere: si finisce entro dicembre. Nei tempi anche i più urgenti dei 335 interventi di Caput Mundi (Pnrr), fontane e siti archeologici e culturali in buona parte in capo alle soprintendenze: “Possiamo considerare con ottimismo l’andamento complessivo – ha detto il soprintendente romano Claudio Parisi Presicce – Siamo tutti consapevoli che ci siano in agguato imprevisti o sorprese. Ma ogni evenienza che si è manifestata siamo riusciti a risolverla”. A ottobre e novembre partiranno nuovi interventi, e ce ne sono “anche di piccolo calibro, sotto i 150 mila euro. Siamo nei cronoprogrammi”.

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Cronache

Incidente in moto, muore Federico Asta, ‘il pasticcere dei vip’

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Voleva consegnare pizze e bomboloni ai volontari arrivati a Bologna per aiutare chi aveva subito danni dopo l’alluvione. Federico Asta, pasticcere, 34 anni, aveva scritto le sue intenzioni alla presidente del quartiere Borgo Reno Elena Gaggioli. Dopo le donazioni di prodotti da forno a medici e infermieri durante l’emergenza Covid, che era solito consegnare lui stesso nei reparti degli ospedali di Bologna, per lui era stato un gesto normale, considerato quanto era accaduto in città dopo le abbondanti piogge.

La presidente del Quartiere, come ha raccontato sui social, però non ha fatto in tempo a richiamare Federico, noto nel rione Santa Viola e a Bologna, come il ‘pasticciere dei vip’ per le tante torte consegnate ad attori, cantanti, personaggi sportivi. Ieri sera, poco prima delle 22, la vita del giovane è stata spezzata in un incidente stradale a Casteldebole.

In base a una prima ricostruzione della polizia locale, in viale Salvemini, all’altezza dell’incrocio con via Einaudi, si è verificato uno scontro fra un Suv e lo scooter di grossa cilindrata, condotto proprio dal 34enne. Un impatto violento: il motociclista è caduto a terra, per lui non c’è stato nulla da fare. Federico Asta lascia la moglie e due figli piccoli. Davanti alla sua pasticceria, tra via Battindarno e via Pomponia, dalla mattina una processione silenziosa di residenti del quartiere ha portato l’ultimo saluto al pasticcere, conosciuto da tutti, grande tifoso del Bologna calcio. Sulle pareti dell’attività, le tantissime foto che lo ritraevano per artisti e sportivi: da Elodie a Checco Zalone, da Fiorello a Joshua Zirkzee, Alex Del Piero, Beppe Signori.

“Era un ragazzo d’oro – racconta un suo amico e collaboratore nel laboratorio – ci mancherà, mancherà a tutti. Non si è mai tirato indietro, è sempre stato impegnato nella solidarietà. Non so come faremo senza di lui”. Ai social, ha affidato un commosso ricordo il fratello che aveva aperto un’altra pasticceria dopo un cammino condiviso insieme nel portare avanti l’attività di famiglia.

“Nonostante tra noi le cose non siano andate nel verso giusto – scrive – piango la tua scomparsa perché per me resterai per sempre quel bambino curioso che mi teneva sveglio fino a tardi con millemila domande, quel compagno di calcio con cui ho condiviso tutta la nostra adolescenza al campo della Birra, quel ragazzino furbetto che ne combinava una al giorno e poi toccava a me risolvere tutto. Qui avevamo appena iniziato la nostra avventura nel mondo dei grandi, tengo questa foto nel mio cuore perché nonostante tutto noi siamo e saremo per sempre i Fratelli Asta! Buon viaggio, salutami papà”.

Anche il Bologna Calcio, impegnato in serata con l’Aston Villa, ha espresso il proprio cordoglio. Alle 19.30, amici e familiari hanno organizzato una fiaccolata per ricordare Federico, con partenza dalla pasticceria. Le esequie si svolgeranno giovedì alle 15 nella chiesa nella chiesa di Nostra Signora della Pace.

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Cronache

Tutela della salute, il ‘Cardarelli’ in piazza a Napoli

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L’ospedale “Cardarelli” sarà in piazza del Plebiscito il prossimo weekend per orientare i cittadini su alcune tematiche di salute in cui l’ospedale napoletano è una riconosciuta eccellenza. Il focus dell’attività, infatti, si incentrerà su alcuni incontri illustrativi che permetteranno ai cittadini di conoscere i servizi dell’ospedale e avere le informazioni giuste per individuare a chi rivolgersi in caso di bisogno. Protagonisti, presso lo spazio dedicato all’Azienda Ospedaliera “Antonio Cardarelli”, saranno l’unità di diabetologia sabato alle ore 11 col focus “Il Diabete in gravidanza: consigli utili per la salute della mamma e del bambino”; il reparto di chirurgia plastica sabato alle ore 12.00 col focus “Benessere e bellezza: le opportunità della chirurgia plastica”; il reparto grandi ustionati sabato alle ore 16.00 col focus “Grandi ustionati: le testimonianze di chi ce l’ha fatta”; il centro anti veleni sabato alle ore 17 col focus “Passeggiate in sicurezza: tutto quello che c’è da sapere su intossicazione da funghi e morsi di vipera”; il reparto di pneumologia con terapia semintensiva domenica alle ore 10 “Dal russare alle apnee notturne: un disturbo del sonno da non sottovalutare”; il reparto di riabilitazione domenica alle ore 11.00 con “Anziani in movimento: consigli utili per una vita attiva e sana”; l’unità di immunologia domenica alle ore 13 con “Vaccini: alleati e non nemici”.

Le due giornate vedranno la presenza in piazza del Plebiscito, presso lo stand dell’Ospedale Cardarelli, di molti dei primari dell’ospedale e del direttore sanitario dell’Azienda, Mario Massimo Mensorio. Inoltre, sarà possibile richiedere direttamente sul posto visite gratuite, prenotandosi presso gli stand allestiti dinanzi al truck dell’ospedale Cardarelli ad uno degli 8 ambulatori: endocrinologia, pneumologia, immunologia e allergologia, terapia del dolore, neurologia, riabilitazione specialistica, diabetologia e genetica medica. A bordo ci saranno gli specialisti e la strumentazione necessaria per effettuare i consulti. Fissa invece la presenza in piazza per tutti e due giorni dei punti informativi: Sportello Amico Trapianti, Centro Donazione Sangue e Sportello Malattie Rare.

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Violenza sessuale di gruppo, 21enne condannato a dieci anni

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Un 21enne è stato condannato a dieci anni di carcere oggi a Modena, a conclusione del processo di primo grado, per una violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane minorenne all’epoca dei fatti, nel 2022. Secondo quanto emerso in aula e come già ricostruito dalla stessa vittima confidandosi con la migliore amica, la violenza si sarebbe consumata all’interno di una abitazione nella quale era stata invitata da due giovani suoi conoscenti, un minorenne (che sarà giudicato in un altro procedimento) ed un maggiorenne (condannato appunto stamattina). Nel corso di quell’incontro, organizzato per marinare la scuola, la vittima sarebbe stata immobilizzata dal minorenne e violentata dal giovane condannato a dieci anni in primo grado. La pubblica accusa aveva chiesto per quest’ultimo una condanna ad otto anni di carcere. Oltre alla pena di dieci anni, stamattina in tribunale a Modena è stata anche stabilita una provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro a favore della giovane, rappresentata in aula dall’avvocato Francesco Cavazzuti.

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