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Cronache

Problemi sala radar Nord Ovest, disagi negli aeroporti

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Dalle 17:30 si sono registrati grossi disagi negli aeroporti di Lombardia, Piemonte e Liguria a causa di un problema al sistema operativo della gestione dei dati della sala radar del Nord Ovest, una delle quattro sale radar di Enav in Italia. Il problema fanno sapere dall’Ente nazionale Assistenza Volo è stato risolto in una mezz’ora. Nel frattempo la maggior parte dei voli in scali come Linate, Malpensa, Orio al Serio, Torino Caselle e Genova è rimasto a terra o non ha potuto atterrare.

Quando si è creato il problema nel sistema operativo della sala radar che si trova a Milano e gestisce il Nord Ovest (le altre tre si trovano a Padova, Roma e Brindisi), si è passati sul sistema secondario che, per normativa europea non può garantire il 100% dell’operatività ma al 35%. Il sistema operativo principale è ripartito in mezz’ora, ma i problemi ai voli si sono riverberati più a lungo.

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Cronache

Truffa nella Formazione: cento aspiranti educatori ingannati tra Pozzuoli e Torre del Greco

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In pochi mesi, oltre cento aspiranti educatori hanno visto infrangersi il sogno di lavorare nel settore scolastico. Quella che sembrava una promessa di assunzione si è rivelata, secondo la Procura di Napoli, una truffa orchestrata da un gruppo di sedicenti professionisti specializzati nella formazione. Un’indagine per truffa e associazione per delinquere è in corso, con oltre cento denunce già depositate dagli aspiranti educatori truffati.

Lo schema della truffa

La vicenda ha preso piede tra Pozzuoli e Torre del Greco a partire dalla primavera, quando sono stati organizzati incontri e corsi di formazione per aspiranti educatori socio-pedagogici. Il corso, che costava 400 euro per l’accesso, prometteva lezioni online e un attestato necessario per l’assunzione nelle scuole. Tuttavia, gli attestati rilasciati si sono rivelati privi di valore.

Secondo le testimonianze raccolte dalla Procura, tutto ruotava attorno a un’associazione legata a una confederazione nazionale, che sfruttava il nome di presunti progetti finanziati dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per adescare i partecipanti. Grazie al sostegno di professionisti locali, inclusi avvocati, sono stati messi a disposizione studi e spazi per organizzare questi corsi di formazione.

Le denunce

I partecipanti, attirati dalle promesse di un contratto di lavoro, hanno versato i soldi richiesti e ricevuto materiale didattico via mail, inclusi test e un centinaio di pagine di appunti per prepararsi all’esame finale. Tuttavia, una volta completata questa fase, gli organizzatori, incluso il presunto leader dell’operazione, sono spariti, interrompendo ogni comunicazione via mail e su WhatsApp. Le vittime hanno denunciato la frode dopo aver capito che non ci sarebbero state né assunzioni né attestati validi.

Il ruolo dei finanziamenti Pnrr

Un altro filone dell’inchiesta riguarda la possibile frode legata ai finanziamenti del Pnrr. La Procura sta indagando se dietro la facciata dei corsi fantasma ci fosse l’obiettivo di ottenere fondi pubblici destinati alla formazione e ai progetti educativi. Questo scenario apre nuovi interrogativi sull’effettiva destinazione dei fondi e sulla veridicità dei progetti presentati.

Prossimo passo

La Procura di Napoli, con il pm Mario Canale, sta approfondendo la vicenda, analizzando i flussi finanziari e ricostruendo i contatti tra gli organizzatori del corso e le vittime. Il nome della presunta organizzatrice dei corsi e l’IBAN su cui sono stati versati i soldi sono già agli atti dell’inchiesta, e si attendono sviluppi su possibili arresti e sequestri di beni.

Questo caso, che coinvolge centinaia di persone e solleva preoccupazioni sulla gestione dei finanziamenti pubblici, è un monito per chi cerca di trarre vantaggio da progetti legati al Pnrr e ai programmi di formazione professionale.

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Incidente stradale nel Salernitano, muore un centauro

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Incidente mortale nel pomeriggio sulla strada statale 18, in località Santa Cecilia nel comune di Eboli (Salerno). Un centauro 50enne è deceduto in seguito all’impatto con un’auto. Nell’incidente sono rimaste ferite altre quattro persone, tra cui un minorenne, che sono state trasportate in ospedale a Salerno. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Eboli per ricostruire la dinamica dell’incidente, avvenuto all’altezza del chilometro 83.

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Sogei: inchiesta sulla corruzione e triangolazione finanziaria

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L’inchiesta che ha coinvolto l’ex direttore generale di Sogei, Paolino Iorio, e l’imprenditore Massimo Rossi si sta ampliando sempre più, rivelando una misteriosa triangolazione finanziaria.

Le tangenti e la triangolazione finanziaria: Thailandia, Napoli, Roma

I soldi delle tangenti, destinati a Iorio per appalti legati alla digitalizzazione, arrivavano dalla Thailandia, passavano per Napoli e venivano consegnati a Roma. Questa complessa operazione ha portato gli investigatori a sospettare un caso di riciclaggio internazionale, con la possibile partecipazione di banche clandestine cinesi.

La rete dietro le tangenti: coinvolgimento di terzi

Le indagini si concentrano non solo sui due principali sospettati, ma anche su chi abbia facilitato il passaggio del denaro dalla Thailandia a Napoli. L’imprenditore Rossi ha dichiarato che i soldi provenivano dall’attività di ristorazione di un suo amico in Thailandia, e che venivano inviati a Napoli, per poi essere trasferiti a Roma dal suo collaboratore Sandro Sestili. Tuttavia, non è ancora chiaro come questo flusso di denaro fosse gestito nei dettagli.

Tentativi di depistaggio e nascondiglio dei contanti

L’inchiesta ha rivelato anche un tentativo di depistaggio. Iorio, durante una perquisizione, ha nascosto 100.000 euro in contanti nel suo appartamento, denaro che non era stato scoperto durante il primo controllo. I sospetti sono aumentati quando le immagini della videosorveglianza dell’appartamento sono state misteriosamente cancellate.

Il progetto da 10 milioni di euro

Un altro aspetto chiave dell’indagine riguarda un progetto da 10 milioni di euro, legato alla fornitura di servizi digitali per la pubblica amministrazione. Iorio, in qualità di direttore di Sogei, avrebbe voluto favorire le società di Rossi, utilizzando la sua posizione per influenzare l’assegnazione degli appalti.

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