Le scorte di gas crescono anche in autunno dopo il 15 ottobre, data del primo avvio delle caldaie in alcune zone d’Italia e sfiorano ormai il 98%. Un dato che secondo l’amministratore delegato di Snam Stefano Venier mette al sicuro il paese per il prossimo inverno, salvo imprevisti, ma non solo. E’ l’intero Vecchio Continente a beneficiare di scorte oltre la media quinquennale della stagione.
Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, le scorte di gas naturale nell’Ue hanno superato il 95% a 1091,1 TWh, pari al 29,1% del consumo medio annuo di 3.760,87 TWh. In Italia sono salite al 97,82% a 195,71 TWh e sono in grado di coprire il 26,07% del consumo medio annuo di 750,6 TWh, mentre in Germania sono arrivate al 97,25% a 244,34 TWh, pari al 27,49% del consumo medio annuo di 888,83 TWh. La tendenza generale è al rialzo, nonostante il maggior consumo dovuto ai primi freddi della stagione.
Le scorte salgono infatti dello 0,02% al giorno nell”Ue e l’Italia e dello 0,09% in Germania. Solo in Olanda (-0,1%) e pochi altri paesi sono in calo. Quest’ultima, secondo l’associazione dei gestori europei delle reti, è il terzo paese per scorte, salite al 91,27% a 131,45 TWh, pari al 42,11% dei 312,19 TWh di fabbisogno annuo. Segue la Francia, con scorte al 94,41% a 126,97 TWh, pari al 28,77% dei 441,28 consumati in un anno.
In media nell’Ue vengono stoccati poco più di mille GWh di gas al giorno e ne vengono prelevati 678,8. In Italia l’iniezione media è di 66,63 GWh a fronte di un prelievo di 4,8 GWh. Merito delle importazioni che provengono da 10 punti di arrivo, compresi i rigassificatori, che trasformano il paese in un vero e proprio ‘hub’ europeo del gas, che richiedono un minore prelievo dalle scorte. In Germania vengono iniettati nei depositi 275,46 GWh al giorno e ne vengono prelevati 25,3.
In Olanda invece il prelievo giornaliero di 209,7 GWh supera l’iniezione di 75,27 GWh. Diversa la situazione in Francia, con iniezioni giornaliere di 329,63 GWh che superano comunque i prelievi fermi a 122,1 GWh. Sul mercato Ttf di Amsterdam venerdì scorso il gas naturale ha chiuso in calo dell’1,12% a 39,2 euro al MWh, dopo le rassicurazioni di Israele che non avrebbe attaccato impianti di estrazione di greggio e di gas in Iran. Sul prezzo influiscono anche le temperature superiori alla media stagionale in gran parte dell’Europa, destinate a rimanere tali anche per la prossima settimana. Quanto all’Italia, per la giornata di oggi Snam prevede l’immissione in rete di 1,1 GWh, al netto degli 0,15 GWh destinati agli stoccaggi. Le importazioni raggiungono quota 1,18 GWh e le estrazioni nazionali 0,07 GWh.