Flavio Briatore sarebbe vicino a cedere uno dei marchi più iconici e glamour d’Italia: il Twiga. Non si tratta solo dello stabilimento di Marina di Pietrasanta, spesso al centro delle cronache mondane, ma di un intero brand che ha saputo costruirsi una solida reputazione nel mondo del lusso e del divertimento.
Un’offerta irrinunciabile
Le prime indiscrezioni su una possibile vendita erano già emerse la scorsa primavera, quando si era parlato di un interesse da parte di un fondo americano. Tuttavia, la notizia era rapidamente scomparsa dai radar. Ora, però, è stato il sito de Il Giornale a rilanciare la questione, affermando che le trattative sarebbero arrivate ad un punto avanzato, con un potenziale acquirente dalle solide basi finanziarie. Si parla di Leonardo Maria Del Vecchio, figlio dell’ex patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, che da due anni investe massicciamente nel settore del turismo e della ristorazione.
I dettagli della trattativa
Secondo le informazioni pubblicate da Il Giornale, Del Vecchio sarebbe in pole position per l’acquisizione, superando le offerte di altri due fondi internazionali. L’acquisizione riguarderebbe tutti e cinque i locali del brand Twiga: oltre a quello di Marina di Pietrasanta, ci sono anche i due locali di Montecarlo, quello di Londra e l’ultimo nato, a maggio, alla Baia Benjamin di Ventimiglia.
Briatore avrebbe dichiarato: «Sono ormai assorbito dalla Formula 1, per questo ho messo il gruppo sul mercato». Tuttavia, né lui né il suo staff hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali al riguardo. Non è la prima volta che si parla della cessione del Twiga, ma fino ad ora le trattative non si sono mai concretizzate.
Il piano di Del Vecchio jr
A rendere credibile la trattativa sono anche i recenti investimenti di Del Vecchio junior nel settore della ristorazione e del turismo di lusso. Dopo l’acquisizione del 72,5% della Società Acqua e Terme Fiuggi, ha puntato su locali di alta qualità, aprendo tre ristoranti in zona Brera a Milano e acquisendo due locali di prestigio: il Franco Mare a Marina di Pietrasanta e Le Carillon a Portofino.
La vicinanza geografica tra il Twiga e il Franco Mare rende la potenziale acquisizione perfettamente coerente con la strategia di Del Vecchio, che punta ad affermarsi come un attore di primo piano nel settore del turismo di lusso.
Un’incognita nella trattativa
L’unica incognita che potrebbe frenare la trattativa è Dimitri Kunz d’Asburgo, il compagno della ministra del Turismo Daniela Santanchè, che detiene il 33% del Twiga di Marina di Pietrasanta. Secondo le indiscrezioni, Kunz non avrebbe intenzione di vendere la sua quota, il che potrebbe complicare l’operazione.
Il Twiga di Marina di Pietrasanta, negli anni, è diventato un ritrovo esclusivo per politici, celebrità dello spettacolo e sportivi, consolidando la sua immagine come uno dei luoghi più glamour d’Italia.