La città di Napoli sta affrontando una sfida importante per garantire la regolarità del servizio taxi. Secondo i dati forniti dall’amministrazione comunale, sono state sospese oltre 100 licenze di tassisti nei primi nove mesi del 2024, nell’ambito di un’intensa campagna di contrasto contro le irregolarità nel settore del trasporto pubblico non di linea.
La lotta ai tassisti irregolari: numeri e procedimenti
Dal 1° gennaio al 30 settembre 2024, le autorità napoletane hanno sospeso 101 licenze taxi, un dato che dimostra il forte impegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi nella lotta contro i comportamenti scorretti di una minoranza della categoria. Complessivamente, sono stati aperti 257 procedimenti a carico dei tassisti, con sanzioni emesse principalmente grazie alle segnalazioni effettuate dagli agenti della polizia municipale.
Le multe per irregolarità come il mancato rispetto del tassametro o il rifiuto di corse brevi, spesso a favore di corse più remunerative come quelle verso mete turistiche, hanno avuto un impatto significativo. Delle 257 istruttorie aperte, ben 178 sanzioni sono state emesse a seguito di segnalazioni della polizia, mentre solo 22 provvedimenti sono stati attivati grazie alle denunce dei passeggeri.
Il ruolo dei turisti e le difficoltà nel settore
Uno dei problemi principali che affligge il servizio taxi riguarda il trattamento riservato ai turisti. Come ha sottolineato Pasquale Ottaviano di Sitan, alcuni tassisti preferiscono accettare corse turistiche più redditizie, rifiutando i clienti locali. Con quattro o cinque corse giornaliere per turisti, alcuni tassisti possono guadagnare fino a 250 euro al giorno, a scapito dei loro colleghi più onesti. Tuttavia, l’amministrazione e le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli, soprattutto nelle aree turistiche come il molo Beverello e la stazione centrale, con presidi diurni per garantire il rispetto delle regole.
Le sfide per i tassisti onesti e la concorrenza abusiva
L’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Edoardo Cosenza, ha riconosciuto l’importanza della collaborazione con i tassisti onesti per migliorare il servizio. Tuttavia, Cosenza ha sottolineato la necessità di denunce circostanziate da parte degli stessi tassisti, poiché le segnalazioni generiche possono essere controproducenti. Le irregolarità nel settore danneggiano l’immagine della città e riducono la fiducia dei clienti, causando difficoltà anche a chi opera in modo corretto.
La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di tassisti abusivi e dalla possibile entrata di piattaforme come Uber nel mercato napoletano, che rappresenterebbero una concorrenza significativa per i tassisti con licenza.
Il futuro del servizio taxi a Napoli
Con 257 istruttorie aperte fino ad oggi e un numero crescente di licenze sospese, il Comune di Napoli sta cercando di riportare ordine nel settore dei taxi. Tuttavia, rimangono numerose sfide, tra cui il rafforzamento della polizia turistica e il miglioramento della gestione delle licenze. Il bilancio delle sanzioni finora applicate dimostra che le autorità sono pronte a intervenire, ma la collaborazione di tutti gli attori del settore sarà fondamentale per garantire un servizio più trasparente ed efficiente.