A soli 19 anni, Simone Scarano ha già realizzato il sogno di diventare insegnante, superando il concorso e ottenendo una cattedra come insegnante tecnico pratico (ITP) presso l’istituto Luca Pacioli di Crema. La sua giovane età lo rende una figura fuori dal comune: a volte i suoi colleghi lo scambiano per uno studente, ma Simone ha già trovato la sua dimensione nel ruolo di insegnante, una carriera che ha scelto con determinazione e passione.
Un docente tra i più giovani d’Italia
Simone è originario di Sant’Antimo e si è trasferito in Lombardia per insegnare informatica in tre indirizzi dell’ITIS. Pur essendo uno dei docenti più giovani, ha dimostrato grande maturità, gestendo con successo le sue prime settimane in classe. “Ora capisco cosa si prova a stare dall’altra parte”, dice Simone, che non ha dimenticato cosa vuol dire essere alunno, un aspetto che considera un vantaggio nel suo approccio didattico.
Un percorso di studio e sacrificio
Nonostante la giovane età, Simone ha già alle spalle un curriculum di tutto rispetto. Diplomato con 100 in Amministrazione, finanza e marketing presso l’Istituto Minzoni di Napoli, ha deciso di intraprendere il percorso universitario in Scienze Motorie presso l’Università Parthenope di Napoli. Simone ha anche tentato e superato il concorso per entrare nell’Arma dei Carabinieri, ma ha scelto di seguire la sua vocazione per l’insegnamento.
La passione per l’insegnamento
La passione per l’insegnamento è nata durante la pandemia, quando ha iniziato ad aiutare i suoi compagni di scuola. “Il desiderio di insegnare mi è venuto durante il Covid”, racconta Simone, che ha dovuto superare lo scritto del concorso affrontando materie come pedagogia e didattica, campi non proprio affini alla sua formazione di contabile e programmatore.
L’esperienza in classe
Attualmente Simone insegna in cinque classi, affiancando il docente di teoria nelle lezioni di laboratorio di informatica. Si impegna a coinvolgere i suoi studenti utilizzando esempi tratti dal loro mondo quotidiano, dai videogiochi ai social media. Tuttavia, mantiene una certa distanza professionale, cercando di stabilire il giusto equilibrio tra vicinanza e autorevolezza.
Vita privata e sacrifici
Nonostante la carriera già avviata, Simone non dimentica le sue passioni e gli affetti. Balla hip hop fin da bambino e, una volta trovata una casa, spera di riprendere la danza. La lontananza dalla famiglia, dagli amici e dalla fidanzata Lucia è sicuramente un sacrificio, ma Simone è convinto che ne valga la pena. “La vita è fatta anche di sacrifici”, afferma, determinato a continuare il suo percorso di insegnante.