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Lotto, ‘colpo’ da 620mila euro a San Sebastiano del Vesuvio

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La fortuna bacia San Sebastiano del Vesuvio, in provincia di Napoli, grazie al gioco del Lotto. Nel concorso di sabato 5 ottobre, come riporta Agipronews, sono stati vinti 622.500 euro grazie alla combinazione 2-17-24-71 sulla ruota di Napoli. Da segnalare anche due vincite in provincia di Salerno, una da 19.700 euro a Sarno e una da 14.500 a Fisciano, oltre a una da 12.500 a Napolie due da 9.750 euro a Benevento. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito 9,1 milioni di euro, per un totale di 984 milioni da inizio anno.

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Cronache

Per il Giubileo la Fontana di Trevi a numero chiuso

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Al via oggi la manutenzione straordinaria della Fontana di Trevi: sarà circondata da pannelli trasparenti ma entro un mese sarà installata una passerella a ‘ferro di cavallo’ all’interno della vasca dove i visitatori potranno passare godendo di una visuale inedita. La passerella sarà a numero contingentato, e sarà dunque la prova generale e la sperimentazione dell’ingresso a numero chiuso del catino che sarà introdotta a fine lavori, in tempo per il Giubileo. In una fase successiva si valutera anche l’introduzione di un “piccolo contributo” economico per l’ingresso. Ad annunciarlo oggi in Campidoglio il sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme con gli assessori alla Cultura e al Turismo Miguel Gotor e Alessandro Onorato e il soprintendente Claudio Parisi Presicce. L’iconico lancio della monetina sarà possibile in un ‘cesto’ dalla passerella stessa.

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Cronache

Armi e minori, il lavoro quotidiano dei Carabinieri: allarme violenza giovanile a Napoli

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Una lama impugnata da un 15enne racconta molto. Rivela insicurezze profonde e un senso distorto di potere, spesso alimentato dall’assenza di una famiglia forte, di dialogo o riflessione. È il segnale di una cultura ancora priva di equilibrio, abituata a risolvere i conflitti attraverso la violenza e la prevaricazione.

Le conseguenze devastanti di un coltello nelle mani di un minore

Un coltello nelle mani di un minore non può essere considerato solo un oggetto. L’impatto sull’identità di un ragazzo in fase di crescita può essere devastante, soprattutto se quell’arma diventa strumento di offesa o di morte. I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli lavorano costantemente per allontanare queste armi dalle strade e dalle coscienze di chi crede erroneamente che un atto sconsiderato possa risolvere un conflitto.

I Carabinieri in prima linea contro la violenza giovanile

Alle campagne di sensibilizzazione condotte su più piani istituzionali, i militari napoletani affiancano un’azione decisa nelle piazze, nelle strade e nei locali della movida. Negli ultimi giorni, si sono verificati diversi episodi allarmanti. Un 16enne è stato sorpreso in piazzetta Carolina con una pistola da guerra mentre conversava con gli amici. Altri due ragazzini sono stati trovati con coltelli in tasca, come se fosse “normale”.

Controlli intensificati nelle stazioni metropolitane

Oggi, i carabinieri della compagnia Vomero hanno intensificato i controlli nelle stazioni metropolitane del quartiere, utilizzando anche il metal detector. In poche ore, tre giovani sono stati denunciati alla stazione di Piscinola. Il primo, appena maggiorenne, aveva con sé un coltello a serramanico di 15 centimetri, mentre gli altri due, di 15 e 16 anni, portavano pugnali agganciati alla cintura.

Aumento del sequestro di armi: dati preoccupanti

La scusa più comune che usano questi giovani è: “Devo difendermi”. Ma sta prendendo piede una nuova tendenza: l’ignoranza maliziosa. “Non sapevo fosse illegale!”, rispondono in molti. Le ultime tre armi sequestrate si aggiungono a un lungo elenco di sequestri effettuati quest’anno. Da gennaio a settembre 2024, il Comando Provinciale di Napoli ha sequestrato 206 armi da fuoco, 51 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Le armi da taglio sequestrate sono state 263, con un aumento di 91 unità rispetto all’anno precedente. Inoltre, sono stati sequestrati 90 oggetti utilizzati come armi improprie – mazze, tirapugni e nunchaku – 13 in più rispetto al 2023.

Un trend preoccupante: quasi due armi sequestrate al giorno

Questi dati preoccupanti mostrano come il fenomeno della violenza giovanile e il possesso di armi siano in costante aumento nella provincia di Napoli. La media di armi sequestrate nel 2024 è quasi di due al giorno, un numero allarmante che richiede ulteriori riflessioni e interventi da parte delle istituzioni e della società.

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Confedilizia, Cin per affitti brevi sia entro gennaio 2025

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La Confedilizia auspica che il termine per la richiesta del Cin, il codice identificativo nazionale, per le locazioni turistiche e per quelle brevi – attualmente variabile in funzione di specifici aspetti procedurali – venga per tutti disposto per il gennaio 2025. Lo si legge in una nota della Confedilizia sui chiarimenti del ministero del Turismo sugli affitti turistici e brevi. La nuova normativa introdotta dall’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023 per le locazioni turistiche e per quelle brevi prevede una serie di adempimenti quali, ad esempio, la richiesta del Cin, con obbligo di esporlo all’esterno dello stabile dove è collocato l’appartamento nonché di indicarlo in ogni annuncio, e la dotazione di estintori e di rilevatori di gas combustibili e di monossido di carbonio.

La Confedilizia ha riportato i chiarimenti del ministero secondo i quali si ritiene sufficiente la presenza dei dispositivi di sicurezza all’interno della struttura (eventualmente rimovibili) come ad esempio gli estintori, non essendo necessaria la realizzazione di impianti destinati a tale scopo. Il Cin va esposto all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura, assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici. Considerati i limiti imposti da alcuni regolamenti condominiali in materia di affissioni, si ritiene possibile adempiere all’obbligo di esposizione anche mediante modalità alternative all’affissione di un cartello, purché sia assicurata idonea evidenza del Cin al pubblico . Non c’è infine obbligo di comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza per una locazione turistica di durata superiore ai 30 giorni perché viene effettuata direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Questo avviene tramite la registrazione del contratto di locazione, che assorbe l’obbligo di comunicazione.

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