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Cronache

Incidente mortale sulla linea Bologna-Venezia: operaio investito da un treno

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Un grave incidente si è verificato lungo la linea ferroviaria Bologna-Venezia, dove un operaio di una ditta appaltatrice esterna, impegnata in lavori per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), è stato tragicamente investito da un treno. La vittima stava lavorando per Rfi al momento dell’incidente.

Le indagini sulla dinamica dell’incidente

Secondo quanto comunicato da Rfi, la dinamica dell’incidente è attualmente sotto indagine da parte delle autorità competenti, con cui l’azienda sta collaborando per fornire tutte le informazioni necessarie. Da una prima ricostruzione, sembra che l’operaio si sia allontanato dall’area di lavoro stabilita, per ragioni ancora da accertare, al momento dell’investimento.

Rfi esprime cordoglio per l’accaduto

Rete Ferroviaria Italiana ha espresso il proprio cordoglio e vicinanza ai familiari della vittima, confermando l’avvio delle verifiche interne per chiarire ogni aspetto dell’accaduto e garantire la sicurezza sui cantieri ferroviari. Anche Rfi è coinvolta nelle indagini per fare luce sulle responsabilità.

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Cronache

Un 16enne con arma da guerra e un 15enne con un pugnale

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Quattro le persone armate scoperte, 5 le armi sequestrate, due i minori coinvolti. Questo il bilancio della notte di controlli dei Carabinieri in centro città e nei quartieri Vomero e Arenella. In piazzetta Carolina un gruppo di ragazzi sedeva sugli scooter posati sul cavalletto, altri sui marciapiedi a pochi passi dalla Prefettura. Uno di loro si mostrava particolarmente agitato all’arrivo di una pattuglia della compagnia Centro. I carabinieri lo hanno notato subito ed è stato il primo ad essere controllato. Appena 16 anni e in tasca una pistola calibro 7,62. Non un modello qualsiasi ma una Zastava Tokarev di fabbricazione serba, utilizzata durate le guerre jugoslave dall’esercito. Una pistola con matricola abrasa, pronta a fare fuoco, con 5 cartucce nel caricatore. Il 16enne è stato arrestato per porto di arma clandestina ed è ora nel centro dei Colli Aminei, in attesa di giudizio. Altra pistola la nascondeva un 18enne.

Una scacciacani ma l’assenza del tappo rosso rende difficile la sua catalogazione. I carabinieri della compagnia Vomero gli hanno trovato addosso anche un coltello a serramanico, denunciato. Altro coltello nelle tasche di un 40enne. Al Vomero, invece, un ragazzo di 15 anni appena compiuti aveva bastone telescopico agganciato alla cintura. Non sapeva fosse vietato ma ciò non gli impedisce di essere denunciato. Nel bilancio dei controlli dei Carabinieri non ci sono solo armi. In centro città, i militari hanno denunciato cinque parcheggiatori abusivi e due giovani sorpresi alla guida nonostante non avessero mai conseguito la patente. 38 le contravvenzioni al codice della strada, molte nell’area pedonale di Piazza Dante.

Nei quartieri Vomero e Arenella, i militari, con la collaborazione di agenti della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, di personale dell’ASL Napoli 1 e dell’Ispettorato del Lavoro, hanno condotto verifiche anche negli esercizi commerciali. 24 quelli ispezionati, 12 quelli sanzionati per carenze igienico sanitare. 4 attività sono state sospese, le multe pari a oltre 22mila euro. Due i negozi sanzionati per mancato pagamento di canone Rai e 5 sanzionati per mancata emissione di scontrino fiscale. In un ristorante 6 i lavoratori in nero identificati. Sospesa l’attività, oltre i 18mila euro la somma delle multe. Un 42enne e un 34enne sono stati denunciati per guida senza patente, un 23enne per evasione e un 33enne per detenzione di droga a fini di spaccio. Anche al Vomero grande attenzione al rispetto del codice della strada. 22 le persone contravvenzionate, molte per guida senza casco.

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Cronache

Scompare medico del San Raffaele, ricerche della Polizia

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Dallo scorso 3 ottobre non si hanno più notizie di un medico specializzando all’ultimo anno di cardiochirurgia all’ospedale San Raffaele. A denunciare la scomparsa di Davide Piccinali, 39 anni, di Brescia ma residente a Milano sono stati la madre e il fratello. Come riporta oggi il quotidiano il Giorno, i primi a lanciare l’allarme sono stati i colleghi medici che venerdì mattina non l’hanno visto presentarsi al lavoro. I familiari si sono recati con la Polizia di Stato nell’appartamento che Piccinali ha preso in affitto in via Clitumno, vicino a via Padova. Con le chiavi fornite dal proprietario dell’abitazione sono entrati trovando le stanze in ordine e le luci accese ma del 39enne nessuna traccia.

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Cronache

Spara al figlio della compagna, arrestato nel Milanese

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Un uomo di 45 anni, di origini albanesi, è stato arrestato nella notte nel Milanese per aver sparato, al culmine di una lite, a un diciottenne, ora all’ospedale Niguarda in pericolo di vita. Si tratta del compagno della madre del giovane. I Carabinieri della Compagnia di Rho sono intervenuti intorno alle 4 a Novate e hanno fermato l’uomo per tentato omicidio, porto e detenzione di arma illegale e ricettazione. Nell’abitazione, dove è avvenuta la discussione finita a colpi di arma da fuoco, sono stati trovati un bossolo, la pistola usata dal 45enne risultata rubata nel 2013 a Sassuolo (Modena) e 40 cartucce dello stesso calibro.

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