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Jannik Sinner supera Lehecka e vola in semifinale all’Atp 500 di Pechino

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Con una vittoria per 2 set a 0, Jannik Sinner ha battuto con un po’ di fatica il ceco Jiri Lehecka, n.37 del ranking mondiale, assicurandosi un posto nelle semifinali dell’Atp 500 di Pechino. “È stato un ottimo match, considerando tutte le cose“, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro, esprimendo un evidente sollievo. Nonostante le difficoltà personali legate al caso clostebol, su cui è intervenuto anche Carlos Alcaraz, incredulo per la capacità di Sinner di rimanere concentrato, il tennista altoatesino ha mantenuto la calma e ha superato il suo avversario.

Partenza sprint di Sinner nel primo set, che ha dominato con due break, chiudendo per 6-2 in poco più di 30 minuti. Nel secondo set, il match si è fatto più complesso: palle break sciupate e un Lehecka che ha risposto con tenacia, sfruttando ogni occasione, fino ad arrivare a un tie-break molto combattuto. Sinner, sotto per 6-4 nel tie-break, ha mostrato il suo carattere annullando due palle set e chiudendo il match per 8-6.

Di sicuro avrei potuto fare meglio nel secondo set, soprattutto sul 6-5 quando ho avuto un paio di dritti facili. Dovrò lavorare su questo”, ha ammesso l’italiano. Tuttavia, la soddisfazione per aver raggiunto le semifinali a Pechino è evidente.

Prossimo avversario di Sinner sarà il cinese Bu Yunchaokete, attualmente 96° del ranking, che ha sorpreso tutti battendo il russo Andrey Rublev per 7-5 6-4. Sinner ha commentato: “Non conosco molto Bu come giocatore, ma sta giocando un tennis incredibile. Sarà un match duro, lo stesso Lorenzo Musetti ha perso contro di lui al secondo turno”.

L’altra semifinale vedrà uno scontro di giganti tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev, che ha facilmente superato Flavio Cobolli con un 6-2 6-4.

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Louis Vuitton Cup, Luna Rossa perde poi risorge: è 3-3 con Ineos

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Entusiasmante: non c’è altro modo per definire la battaglia di classe e posizioni fra Luna Rossa e Ineos Britannia nell’ agguerrita finale della Louis Vuitton Cup, che deciderà al meglio dei 13 confronti lo sfidante del Defender team New Zealand alla 37/ma America’s Cup. Nella giornata di recupero odierna, dopo la calma piatta che aveva determinato sabato un nulla di fatto, ed il 2-2 di ieri a causa della penalizzazione di Luna per un incidente alla randa, il bel mare di Barcellona con vento teso sui 17-18 nodi ha offerto uno spettacolo appassionante, con i due bolidi lanciati sulle ali. Il team di sir Ben Ainslie e Dylan Fletcher ha conquistato la quinta regata portandosi su un vantaggio di 3-2. Con uno scatto d’orgoglio e nervi d’acciaio il team Prada Pirelli di Checco Bruni e Jimmy Spithill ha riportato il confronto in perfetto equilibrio sul 3-3 nella sesta regata, dove l’equipaggio italiano ha dettato legge.

“E’ un pareggio importante. Bravi ragazzi!”, il commento a caldo del ‘mastino’ Spithill, che ha evidenziato il “grande merito” degli azzurri per “aver ripetuto perfettamente la manovra in partenza” e aver eseguito le altre “molto pulite”, conquistando il vantaggio sugli avversari. “La barca ha navigato bene”, gli ha fatto eco Bruni. “Abbiamo commesso un piccolo errore in partenza nella prima regata. Ma nel complesso è andata molto bene, le condizioni erano ideali per regatare. Dobbiamo continuare così e provare a schiacciarli”, ha aggiunto. Il primo match era cominciato con l’ingaggio alla partenza favorevole alla barca di sir Ainslie che si è portata sotto vento e si è staccata da Luna Rossa ma poi una breve caduta dal foil è risultata fatale. Al primo cancello, il distacco era di 5 secondi. Sul lato di poppa – il primo degli 8 lati complessivi della regata – gli azzurri sono riusciti a recuperare e a portarsi nella scia di Britannia.

Luna Rossa Prada Pirelli (Foto Imagoeconomica) 

Al gate 2 Prada Pirelli era sempre a 6 secondi di ritardo; sul secondo lato di bolina Ineos ha allungato ancora. Al terzo gate Luna Rossa puntava ancora Al sorpasso, ma gli inglesi hanno saputo amministrare bene il vantaggio, a metà regata salito a 11 secondi. E a nulla sono valse le strambate sul terzo lato di poppa del team Prada, imitate da Ineos, riuscita a mantenere il controllo davanti agli azzurri. Un errore di Ineos nel campo sette ha ridotto il distacco a 70 metri e fatto sperare. Ma neanche la veloce bolina del ragazzi dello skipper Max Sirena è riuscita a placcare il Britannia, riuscito a tagliare il traguardo con 12 secondi di distacco su Luna Rossa. Senza perdersi d’animo, gli azzurri di Prada Pirelli si sono preparati alla pre partenza per il secondo match race, decisi a ripetere la strategia ma questa volta senza commettere errori.

Dopo uno start pressoché alla pari, Luna Rossa è riuscita a essere più veloce, a virare in prima posizione con una manovra perfetta e a chiudere il primo lato con un vantaggio di 4 secondi. Entrambi i bolidi a vela hanno passato la boa sul lato destro, ma gli azzurri sono riusciti ad allungare e conquistare un centinaio di metri nel lato di poppa, rosicchiando un altro paio di secondi. Poi il magistrale lato di bolina, con il duello delle virate che ha testimoniato un dominio assoluto sul team di sir Ainslie e compagni, distaccati di 200 metri. A metà regata il vantaggio di Luna Rossa era di 13 secondi, che nel quinto lato sono diventati 17, con l’AC75 che volava a oltre 51 nodi di velocità. Al settimo cancello, il vantaggio sui rivali di Britannia era di 400 metri e il team Prada Pirelli si è avviato alla linea di traguardo con 17 secondi di distacco e in tasca il 3-3 del riscatto. Si ricomincia domani per la settima e ottava regata del serratissimo confronto che, visto il livello di competitività, potrebbe finire allo spareggio.

(la foto della battaglia fra Luna Rossa e Ineos Britannia in evidenza è di Imagoeconomica)

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Spalletti: questo Napoli somiglia al mio e Conte sa cosa fare

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“Ieri sera ho assistito alla partita, ho trovato uno stadio che ha sostenuto la squadra e che sente questa forza nuova che ha questo gruppo di calciatori, secondo me un gruppo di calciatori molto importante. Se vedo delle somiglianze tra questo e il mio Napoli? Sì, ce ne sono e ora che ha sistemato un po’ la squadra mettendo il centrocampista in più gli assomiglia ancora di più”. Lo ha detto il ct della Nazionale Luciano Spalletti, parlando ai giornalisti a margine di una visita all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

“Ieri sera ho visto la squadra nel primo tempo andare a prendere l’avversario in maniera forte, a fare la partita, fino a che non ha messo a posto il risultato ha pressato altissimo e si è visto anche un buon calcio. Poi ha un allenatore espertissimo, per cui lui lo sa da solo qual è la strada che deve percorrere”, ha aggiunto Spalletti, sottolineando come “7-8 calciatori” schierati ieri dal Napoli “facevano parte della stessa formazione che avevo io, in più la società ha lavorato bene per mettere a disposizione un gruppo di calciatori forti che possa far vivere alla città quelle emozioni lì. Ma poi si accorgeranno che, oltre che farle vivere, vivranno le emozioni che questa città restituisce loro, vedendo poi attaccamento e disponibilità”.

Secondo il ct “è importantissimo che tutti riescano a dare questa disponibilità ai compagni di reparto, perché per diventare fortissimi non servono le qualità di undici calciatori ma le qualità di undici calciatori messe a disposizione del collettivo della squadra. Allora si diventa extra forti, super forti. È quello che è successo poi nella stagione dello scudetto. In questo calcolo, in questa addizione di forze c’è da mettere anche l’entusiasmo dei tifosi, la forza che ti sa trasmettere l’amore di Napoli”.

(La foto in evidenza del ct della Nazionale, Luciano Spalletti, è di Imagoeconomica)

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Tennis, Sinner “un ottimo match considerando tutte le cose”

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“Un ottimo match, considerando tutte le cose”: Jannik Sinner è soddisfatto della vittoria sul ceco, Jiri Lehecka per 2 set a 0, utile a raggiungere le semifinali dell’Atp 500 di Pechino. “Non è facile gestire la situazione”, ha aggiunto il tennista azzurro in conferenza stampa, replicando ancora a una domanda sull’appello della Wada: “Però, ovviamente cerchiamo di fare il possibile, io e il mio team, per essere pronti a ogni partita”. Oggi, ha proseguito, “è andata meglio rispetto al primo e al secondo incontro. Sono partito bene nel primo set. Nel secondo set ho avuto delle occasioni, ma Jiri è un giocatore molto aggressivo. Ho cercato di stare nel match ed è importate aver chiuso l’incontro in due set”.

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