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L’Italia spreca 4,2 miliardi di pasti, cibo per 4 milioni poveri

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Nel mondo si sprecano 1260 miliardi di pasti in un anno, di cui 4,26 miliardi in Italia. Questi i dati allarmanti rilanciati dall’Osservatorio Waste Watcher International per la 5/a Giornata mondiale di Consapevolezza degli sprechi e perdite alimentari che si celebra oggi. L’ossdervatorio registra un’impennata nella tendenza a gettare il cibo da parte delle famiglie italiane. In particolare, calcola, assumendo come peso medio del pasto 500g stimato dal Food Waste Index Report 2024 dell’Unep, e considerando l’aumento della popolazione italiana in condizioni di povertà alimentare che ha raggiunto i 6 milioni pari al 10% degli italiani (secondo dati Caritas-Istat), con i 4,26 miliardi di pasti sprecati si potrebbe dar da mangiare a quasi 4 milioni di persone, più della metà dei poveri alimentari.

“È scandaloso che di fronte alla povertà alimentare in aumento nel mondo e in Italia – sottolinea il direttore scientifico di Waste Watcher International, Andrea Segrè – si sprechino tanti pasti, questi numeri toccano le nostre coscienze. Se questo trend si mantiene sarà impossibile per l’Italia raggiungere l’obiettivo Onu di sviluppo sostenibile che impone di dimezzare lo spreco domestico entro il 2030”. Segrè, fondatore della campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero, e la chef Cristina Bowerman, ambasciatrice di sostenibilità della campagna, attraverso un video, lanciano un “forte appello per l’introduzione dell’educazione alimentare nelle scuole di tutto il mondo”.

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Cronache

Ragazza di 21 anni muore in moto in una galleria a Cesena

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Incidente stradale mortale nel pomeriggio, poco dopo le 15, all’interno della galleria della secante di Cesena. A perdere la vita una giovane motociclista 21enne nativa di Pesaro. La giovane si trovava in sella, come passeggera, di una moto condotta da un 27enne residente a Cesenatico. La moto stava procedendo in direzione nord, verso Forlì, quando, per cause ancora da chiarire, ha violentemente impattato contro la sponda destra della galleria. Entrambi sono stati sbalzati dal mezzo e la giovane ha subito diversi gravi traumi.

All’arrivo dei sanitari del 118 la ragazza era ancora in vita, ma, nonostante il loro prodigarsi, è deceduta poco dopo. Ferite di media gravità per il 27enne, trasportato al trauma center dell’ospedale Bufalini. Secondo una prima parziale ricostruzione di quanto accaduto da parte della polizia locale intervenuta, non ci sarebbero altri mezzi coinvolti. Si stanno comunque vagliando le immagini del sistema video di sorveglianza all’interno del tunnel. La corsia diretta a nord della secante è stata temporaneamente chiusa al traffico per permettere i soccorsi, la messa in sicurezza del tunnel e i rilievi di legge.

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Cronache

A Marco Camisani Calzolari il titolo di poliziotto ad honorem

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Per il suo costante impegno nella lotta contro i crimini informatici e nella promozione della cultura della sicurezza digitale Marco Camisani Calzolari è stato insignito del titolo di poliziotto ad honorem. La cerimonia si è svolta oggi a Caivano (Napoli) Con oltre 35 anni di esperienza nel mondo digitale – si legge in una nota – Camisani Calzolari ha saputo distinguersi come esperto nel campo della tecnologia, educando e sensibilizzando cittadini e aziende su tematiche legate alla cybersicurezza. Testimonial della Polizia di Stato italiana e membro del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, ha svolto un ruolo cruciale nel proteggere il tessuto sociale e economico del Paese dalle minacce informatiche. Attraverso i suoi interventi televisivi, come volto di Striscia la Notizia, e le numerose collaborazioni istituzionali, ha contribuito a diffondere la consapevolezza su questioni fondamentali come la protezione dei dati personali, la prevenzione delle truffe digitali e il contrasto al cyberbullismo.

Il riconoscimento di poliziotto ad honorem – prosegue la nota – conferito durante la celebrazione del Santo Patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo, sottolinea la sua vicinanza alla prima forza di Polizia italiana e l’instancabile dedizione alla sicurezza online. La Polizia di Stato, nel corso della cerimonia, ha voluto evidenziare come il contributo di Camisani Calzolari sia stato determinante nel supporto delle attività di sensibilizzazione volte a proteggere i più deboli e le persone meno avvezze alle insidie del digitale, come anziani e giovani.

Nel suo discorso Camisani Calzolari ha espresso grande orgoglio per il riconoscimento, sottolineando l’importanza della cooperazione tra istituzioni e cittadini per affrontare le sfide del mondo digitale: “Questo titolo – ha detto – non rappresenta solo un onore personale, ma un invito a continuare con ancora maggiore impegno il lavoro di sensibilizzazione e tutela delle persone di fronte alle minacce della rete. Siamo tutti coinvolti nel garantire un ambiente digitale più sicuro e sostenibile per le future generazioni”. Con questa onorificenza, Camisani Calzolari si unisce a una ristretta cerchia di personalità che, pur non appartenendo direttamente al corpo di Polizia, hanno offerto un contributo straordinario alla sicurezza del Paese diventando ambasciatore dei valori della legalità che incarna la Polizia di Stato.

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Rissa tra famiglie, danno fuoco a donna in strada, due fermate

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Due donne, ritenute responsabili dell’aggressione di una 26enne ustionata in strada con del liquido infiammabile al culmine di una rissa tra due famiglie, sono state fermate a Catania con l’accusa di tentato omicidio. Il provvedimento è stato eseguito dalla Squadra Mobile del capoluogo etneo, guidata da Antonio Sfameni, al termine di una indagine condotta in tempi record: dai fatti sono passate meno di 48 ore. Non sono ancora noti i nomi delle due fermate, ma, secondo gli investigatori, entrambe avrebbero materialmente partecipato all’aggressione.

Le indagini, comunque, proseguono per individuare eventuali altri responsabili. La lite avrebbe inizialmente coinvolto due ragazzine che si contendevano un fidanzatino, per poi allargarsi alle rispettive famiglie. A farne le spese una 26nne addosso alla quale una delle fermate ha gettato della benzina, a cui ha poi dato fuoco, procurandole ustioni al volto, al collo, alle braccia e al torace. Nel tentativo di soccorrere la vittima una familiare si è bruciata le mani. Le due famiglie che si sono affrontate in strada avrebbero legami con ambienti criminali di Catania.

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