Collegati con noi

Politica

Mafia: Dalla Chiesa, mio padre ucciso per favore a un politico

Pubblicato

del

Ucciso “per fare un favore a un politico”. Lo ha ribadito Rita Dalla Chiesa, ospite della trasmissione Rai Tango, parlando dell’uccisione del padre avvenuta a Palermo nel 1982. La parlamentare di Forza Italia lo aveva gia’ sostenuto in un post pubblicato lo scorso agosto sul suo profilo Facebook. E adesso torna a sostenerlo: “Ho sempre pensato che sia stato un omicidio politico”, ha spiegato davanti alla telecamera. Lei sui social ha scritto che “fu ucciso per fare un favore a qualcuno”, chi era? E’ stata quindi la domanda della giornalista. E Rita Dalla Chiesa ha replicato: “Era un politico” e “potrebbe anche essere passato il tempo per dirlo, ma c’e’ una famiglia di questo politico e io evito di parlarne. Era comunque una persona che quando mio padre e’ andato a Palermo gli aveva detto ‘Stia attento a non mettersi contro la mia corrente perche’ chi lo ha fatto e’ sempre tornato praticamente in una bara’”. La frase in questione negli anni e’ stata attribuita ad Andreotti, ma Dalla Chiesa durante l’intervista non ha fatto alcun nome.

Advertisement

Politica

Al via G7 agricoltura. Meloni, da export 70 miliardi

Pubblicato

del

L’agroalimentare è una “questione di popolo”. Per questo l’Expo DiviNazione 24 costruito intorno al G7 dell’Agricoltura a Siracusa, sulla suggestiva isola di Ortigia, è “un evento stupendo” e “l’iniziativa del ministro Lollobrigida è bella e intelligente” perchè ha trasformato un evento chiuso come il G7 in una manifestazione aperta ai cittadini. E se le cose quest’anno “andranno come noi crediamo le esportazioni di prodotti agroalimentari varranno fino a 70 miliardi di euro”.

La premier Giorgia Meloni arriva nella città siciliana, visita la Cattedrale, dove è in svolgimento un matrimonio, visita la cappella di Santa Lucia che contiene il simulacro della patrona, e riceve un libro per la figlia. Poi sul palco accanto al ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, davanti a un banchetto con prodotti made in Italy, loda l’iniziativa. Una vicinanza che ha il sapore di un endorsement pubblico dopo un periodo in cui si sono rincorse ipotesi di isolamento del ministro anche in seguito alla separazione da Arianna, sorella della premier.

Ipotesi che Lollobrigida, alla vigilia dell’Expo, aveva respinto al mittente in diverse interviste facendosi anche forza della presenza della premier e di 600 imprenditori che hanno creduto nell’iniziativa siracusana. Volti distesi e sorridenti e partecipazione da entrambi. Dopo il momento istituzionale, per la premier bagno di folla tra i 200 stand che animano l’Expo. Tanti i selfie, foto con le forze dell’ordine. Indossa poi un cappello della Guardia Costiera dinanzi a una motovedetta, e aiuta una signora a scattare un ricordo insieme insegnandole come fare. Un lungo percorso in cui c’è tempo per parlare anche dei 20 milioni stanziati per le “prime necessità” in seguito all’alluvione in Emilia Romagna. “Polemiche? Io lavoro”, risponde mentre stringe mani e sorride ai cittadini.

Tema, questo degli eventi estremi, che entra dirompente nei dibattiti di questa nove giorni di Ortigia. Serve cambiare strategia rispetto al passato, dice Lollobrigida ai cronisti, esprimendo solidarietà alle popolazioni colpite dall’alluvione. Da una parte la siccità in Sicilia e dall’altra ancora una alluvione in Emilia Romagna. “Situazioni drammatiche a relativamente pochi chilometri di distanza, che devono prevedere da parte nostra una responsabilità maggiore rispetto al passato per realizzare infrastrutture e strategie di intervento”, afferma Lollobrigida.

“Bisogna prendere atto che non si tratta di emergenze ma di eventi ciclici dovuti alle accelerazioni del cambio climatico e vanno previste opere che mettano in condizione di diminuirne gli effetti”. E agricoltori e pescatori sono i primi ambientalisti per loro terra e mare sono beni preziosi, Dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, l’invito ad “affrontare queste calamità in chiave strutturale, organica e strategica”. Agricoltura, dice, come polmone dell’economia. Il contesto europeo sta migliorando, sottolinea Lollobrigida “perchè abbiamo convinto, con l’Italia protagonista, a cambiare rotta in Europa”, sottolinea Lollobrigida. “La presidente Meloni il 21 marzo è riuscita che i leader europei tornassero a parlare di agricoltura insieme alla crisi mediorientale e all’aggressione della Russia all’Ucraina”. Chiusura della prima giornata sotto la regia del coreografo Giuliano Peparini con una marcia a ritmo di danza e musica.

Continua a leggere

Politica

Valentino Valentini: guidare innovazione tecnologica per sostenibilità

Pubblicato

del

“La rivoluzione digitale sta rimodellando il nostro mondo a un ritmo senza precedenti. Il rapido progresso della tecnologia offre immense opportunità, ma porta con sé anche la responsabilità di garantire che queste innovazioni sostengano la sostenibilità ambientale e una crescita equa. Per realizzare un futuro in cui la tecnologia sia una forza positiva, dobbiamo concentrarci sull’integrazione di soluzioni digitali con pratiche sostenibili e sulla promozione di collaborazioni che colmino le lacune e guidino il progresso, garantendo che nessuno venga lasciato indietro”. Lo afferma Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, oggi a New York per intervenire al “Summit of the future” nell’ambito dell’Assemblea generale dell’Onu. In questa ottica, Valentini ha spiegato il senso dell’AI Hub, progetto della Presidenza italiana del G7 in collaborazione con il Programma di sviluppo dell’Onu, rivolto in particolare all’Africa, nell’ambito del Piano Mattei.

Un progetto che ha richiesto un notevole lavoro preparatorio: “Abbiamo lavorato – spiega – con l’Unione africana, avuto il sostegno dei nostri partner del G7, ci siamo consultati con oltre 100 stakeholder, abbiamo collaborato con più di 300 startup di intelligenza artificiale in tutta l’Africa e abbiamo avviato 80 partenariati incentrati sulla digitalizzazione della lingua locale. Questo sforzo collaborativo garantisce che il futuro dell’intelligenza artificiale sia plasmato da voci, prospettive e idee innovative diverse. Il nostro approccio è incentrato su quattro pilastri fondamentali: dati, potenza di calcolo, talento ed ecosistemi abilitanti. Ci impegniamo ad approfondire le partnership con il settore privato e l’industria per rafforzare queste basi e ampliare le soluzioni di intelligenza artificiale che affrontano le sfide globali più urgenti. Che si tratti di trasformare l’energia, rivoluzionare l’agricoltura, migliorare l’assistenza sanitaria, gestire le risorse idriche o potenziare l’istruzione e le infrastrutture, l’intelligenza artificiale ha il potenziale per affrontare questi problemi in modi che abbiamo solo iniziato a immaginare”.

L’iniziativa, conclude Valentini, “va oltre il trasferimento tecnologico: si tratta di co-creare soluzioni, imparare gli uni dagli altri e crescere insieme. Crediamo che l’Africa debba essere un vero partner nel plasmare il futuro dell’intelligenza artificiale e ci impegniamo a garantire che questo viaggio sia un percorso di crescita reciproca e vantaggi condivisi”.

Continua a leggere

Politica

Alluvione,scontro su assicurazione. Lega stoppa Musumeci

Pubblicato

del

Da un lato lo scontro tutto interno alla maggioranza sull’assicurazione sulla casa contro le catastrofi, con la Lega che mette il veto su qualsiasi obbligo, dall’altro le tensioni tra il governo e l’Emilia-Romagna sui soldi stanziati e spesi, inasprito dall’avvicinarsi delle elezioni regionali in programma tra due mesi. Sull’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche si ripetono le polemiche e i rimpalli di responsabilità che animano ogni post emergenza italiana. Con la presidente del Consiglio che prova a chiamarsi fuori: ‘io preferisco lavorare, le polemiche le lascio ad altri’ dice Giorgia Meloni in visita al G7 dell’Agricoltura a Siracusa sottolineando lo stanziamento da parte del Consiglio dei ministri di 24 milioni – 20 per l’Emilia Romagna e 4 per le Marche – per affrontare la prima emergenza.

“Abbiamo convocato in tempo reale il Consiglio dei ministri – dice la premier – abbiamo dichiarato lo stato di emergenza, abbiamo fatto uno stanziamento iniziale per le urgenze di 20 milioni e siamo rimasti d’accordo con la Regione che poi valuteremo i danni quando si ha più chiara l’entità di ciò che è accaduto, nelle prime ore diventa un po’ difficile. Ho parlato ieri con la presidente, con il ministro competente, con il capo della protezione civile e con il generale Figliuolo”. Ma mentre in Emilia-Romagna e Marche si lavora per pulire dal fango case, strade, capannoni e campi, martoriati dal maltempo dei giorni scorsi – sperando che la perturbazione annunciata per lunedì non porti nuova distruzione – è nella sua stessa maggioranza che si accendono le polemiche più forti. Con la Lega che prende di mira il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, reo di aver parlato di obbligo di polizze anticatastrofi per le famiglie. Anche se poi, uscendo dal Consiglio dei ministri, ha corretto il tiro: “C’è un confronto aperto, un ragionamento per capire se le compagnie sono disponibili. Noi puntiamo su un partenariato pubblico-privato, poi bisogna decidere se deve essere, come io sostengo almeno nella prima fase, facoltativo”. Parole che non bastano a Matteo Salvini.

“Lo Stato può dare indicazioni, però non viviamo in uno Stato etico dove lo Stato impone, vieta o obbliga a fare”. Anche perché, aggiunge il deputato Stefano Candiani, l’obbligo equivarrebbe ad una “tassa a favore delle compagnie assicuratrici”. Dunque, chiude, si tratta di una proposta “non condivisibile e non accettabile”. Rientra, invece, la polemica sulla polizza obbligatoria per le imprese, nata da un emendamento di FdI che ne rinviava l’entrata in vigore di un anno, al 31 dicembre 2025. Non ci sarà alcun rinvio, fa sapere il ministero delle Imprese, come concordato da Urso e Giorgetti. E l’emendamento al decreto Omnibus è stato ritirato. L’altra polemica è quella tra il governo e l’Emilia Romagna. Uno scontro che più si avvicinano le elezioni e più è destinato ad acuirsi. Salvini sottolinea che alla Regione “di soldi ne sono stati mandati” e dunque “sarà giusto capire se tutti hanno fatto la loro parte”. Parole respinte al mittente dalla presidente facente funzione Irene Priolo che invita il leader della Lega e Musumeci ad “andare a controllare” le spese sostenute dall’Emilia-Romagna per l’emergenza alluvione nel 2023, visto che è tutto “rendicontato al centesimo” e tra l’altro le banche dati sono a disposizione del governo e dei suoi ministeri. E a difendere l’operato della Regione interviene anche Romano Prodi.

“Attaccare con l’acqua alla cintola – dice l’ex premier – è da corvi, soprattutto quando si ha completamente torto”. Il provvedimento di stato di emergenza deliberato dal governo avrà una durata di 12 mesi e riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, oltre alla Regione Marche. I fondi, 24 milioni in totale, serviranno per far fronte ai primi interventi urgenti come l’assistenza agli sfollati, dimezzati rispetto ai 2.500 di venerdì. Un “punto di partenza”, ha sottolineato Priolo. Perché per rimettere a posto mezza Romagna finita sott’acqua ce ne vorranno molti di più.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto