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Cronache

Abusi su pazienti, arrestato un medico a Livorno

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L’arresto risalirebbe a circa un mese fa. Presunta violenza sessuale su pazienti l’accusa contestata a un medico toscano 62enne, in servizio da tempo all’ospedale di Livorno, reparto malattie infettive. Un’inchiesta sulla quale gli inquirenti livornesi mantengono il più stretto riserbo così come nessuna dichiarazione arriva dalla Asl Toscana nord ovest, da cui dipende l’infettivologo che a Livorno vive anche. La notizia dell’arresto del medico, finito ai domiciliari il 9 agosto, è stata pubblicata oggi dal quotidiano Il Tirreno. Oltre al provvedimento di custodia cautelare il 62enne infettivologo è stato anche colpito dalla misura dell’interdizione dalla professione per un anno.

In conseguenza di ciò la magistratura livornese ha informato l’Azienda sanitaria (a fine agosto) e poi anche l’Ordine dei medici nel cui albo è iscritto, dell’inchiesta a carico del dottore. Per il quale, come riferisce il quotidiano, è scattata poi la sospensione dal servizio e dall’incarico e la privazione della retribuzione, disposta dalla stessa Asl per un anno, ovvero, come si legge nell’atto pubblicato sull’albo pretorio dell’ente, per la durata della misura interdittiva salvo nuova e diversa disposizione dell’autorità giudiziaria. Allo stesso tempo l’Ordine dei medici ha sospeso dall’albo l’infettivologo a partire dal 5 settembre scorso e fino al 9 agosto 2025.

L’inchiesta, da quanto si apprende, sarebbe ancora agli inizi e si presenterebbe complessa oltre che delicata. A far scattare gli accertamenti degli investigatori, coordinati dalla procura della Repubblica di Livorno diretta al momento dal facente funzione Massimo Mannucci, una segnalazione dello stesso ospedale e della Asl. Tutto, riferisce il quotidiano, sarebbe partito dagli esposti di alcuni pazienti, indirizzati alla direzione di malattie infettive. Il primario, del reparto insieme all’Asl Toscana nord ovest si sarebbe poi attivato immediatamente, avvertendo le autorità competenti e collaborando con queste ultime per verificare quanto sostenuto dai pazienti che avrebbero accusato il medico. Poi sono arrivate le denunce e ad agosto la misura cautelare degli arresti domiciliari e quella interdittiva dalla professione. L’indagine riguarderebbe episodi relativi a più pazienti, che, secondo le accuse mosse, sembra sarebbero avvenuti nel corso di visite ambulatoriali.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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