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Cronache

Operaio dell’Eav giocava a calcio mente risultava in malattia, licenziamento confermato dalla Cassazione

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Dopo un lungo iter giudiziario, la Corte di Cassazione ha confermato il licenziamento di un operaio dell’Eav, colto in flagrante mentre giocava a calcio durante un periodo di malattia. La vicenda, che ha coinvolto diversi gradi di giudizio, ha visto la conferma finale della decisione a favore dell’azienda di trasporti.

Nel 2017, un operaio dell’Eav, nonostante fosse in malattia con certificato medico, fu seguito da investigatori privati che lo videro lasciare la sua abitazione a Napoli e dirigersi verso un centro sportivo a Cardito. Qui, l’operaio cambiò abbigliamento, indossò una maglietta numero 10 e partecipò a una partita di calcio di Prima Categoria. Il comportamento del dipendente fu documentato da un dettagliato report degli investigatori, portando al suo licenziamento immediato da parte dell’Eav.

Il licenziamento fu inizialmente annullato in primo grado, con il giudice che ordinò il reintegro dell’operaio, considerata la malattia come una “simulazione” che giustificava solo una sospensione e non un licenziamento. Tuttavia, l’Eav, assistita dal professor Marcello D’Aponte, storico avvocato dell’azienda, presentò ricorso in Corte d’Appello e ottenne una sentenza favorevole. Recentemente, anche la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento, sottolineando che la condotta del lavoratore dimostrava una chiara simulazione della malattia. I giudici hanno osservato che la partecipazione alla partita di calcio, evidentemente pianificata, mostrava un livello di impegno fisico incompatibile con uno stato di malattia.

Il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, ha espresso soddisfazione per la conferma del licenziamento e ha sottolineato l’impegno dell’azienda nel mantenere rigide norme di disciplina. De Gregorio ha dichiarato: «Porte aperte a chi ha voglia di lavorare, ma pugno duro contro chi prende in giro l’azienda e fa danni ai cittadini e agli utenti del servizio pubblico».

Solo un mese fa, l’Eav aveva sospeso 26 dipendenti accusati di assenteismo e frodi, inclusi casi di vendita di biglietti falsi o maggiorati. L’azienda ha già licenziato oltre cinquanta dipendenti per comportamenti simili. De Gregorio ha ribadito l’importanza del rispetto delle regole, aggiungendo: «Abbiamo fatto concorsi per migliaia di assunzioni e proprio per questo pretendiamo il rispetto delle regole e non possiamo accettare raggiri».

Con questa sentenza, l’Eav rafforza il proprio impegno nella lotta contro l’assenteismo e le frodi, cercando di garantire la corretta gestione del servizio pubblico e il rispetto delle normative aziendali.

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A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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