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Cronache

Rapina a Neres, Maurizio Marinella gli regala un orologio della sua collezione. Le indagini della Squadra Mobile

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«Napoli non è questa». È con queste parole che Maurizio Marinella ha espresso il suo disappunto e il suo sostegno dopo la rapina subita da David Neres, nuovo acquisto del Napoli. La notizia dell’aggressione e le immagini del van sfondato hanno scosso profondamente Marinella, che ha deciso di rispondere con un gesto di grande affetto.

Dopo aver appreso dell’accaduto, Marinella ha recapitato ieri una lettera e un orologio alla hall dell’hotel che ospita il calciatore brasiliano. «È un piccolo gesto», ha dichiarato Marinella, «ma deve trasmettere il nostro calore». Questo atto simbolico è stato pensato per far sentire a Neres che la città non è definita da episodi sgradevoli.

L’impatto del suo arrivo a Napoli era stato elettrizzante: due assist in meno di 40 minuti nella sua prima partita con la maglia azzurra. Tuttavia, il calciatore ha vissuto subito un’esperienza traumatica con la rapina avvenuta sabato notte, dopo la vittoria in rimonta contro il Parma. Nonostante il grave incidente, Neres ha pensato prima di tutto a scusarsi con i tifosi per non essersi fermato a firmare autografi, dimostrando una maturità rara per i suoi 27 anni.

Maurizio Marinella, insieme a suo figlio Alessandro, ha voluto far sentire al calciatore il calore e la vicinanza della città. «Ci siamo rimasti molto male», ha spiegato Marinella. «Quando senti certe cose ti demoralizzi. Napoli si sta riprendendo, come città e come immagine planetaria, e questi episodi la danneggiano».

Marinella, che ha vissuto il mese di agosto immerso nell’esplosione turistica della città, ha espresso il suo sconforto per il danno subito dall’immagine di Napoli. «Non l’ho incontrato di persona perché non voglio togliergli tempo», ha aggiunto, «ma ci tenevo a fargli sentire il nostro affetto e la nostra vicinanza».

Nella lettera consegnata a Neres, Maurizio e Alessandro Marinella scrivono: «Caro David, Napoli non è solo questo. Vogliamo esprimerti il nostro profondo dispiacere per quanto ti è accaduto». L’orologio, simbolo della storica azienda napoletana che celebra i 110 anni, rappresenta un gesto di solidarietà e speranza.

«Questo episodio non rappresenta Napoli», ha ribadito Marinella. «Ci dispiace molto per questo impatto negativo con la città». Anche se si tratta di un piccolo gesto, è significativo e rappresenta la grandezza del calore umano e dell’ospitalità che Napoli desidera trasmettere ai suoi nuovi arrivati.

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A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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