E’ morta, a soli 15 anni, durante il suo primo volo con un ultraleggero, il cosiddetto ambientamento alle attività in quota. Si chiamava Alessandra Freschet e abitava con la famiglia a Roveredo in Piano (Pordenone), anche se solitamente era ospite del convitto dell’Istituto Volta di Udine, dove frequentava il percorso aeronautico. L’incidente è avvenuto all’aviosuperficie di Premariacco, il comune friulano divenuto tristemente famoso, esattamente tre mesi fa, per la tragedia dei tre ragazzi inghiottiti dalla piena del Natisone.
La ragazza era passeggera di un Fly Synthesis Storch, un velivolo di appena due anni, pilotato dall’istruttore Simone Fant, 31 anni, di Reana del Rojale, che aveva conseguito il brevetto all’insegnamento nel 2024. Testimoni della tragedia, i compagni di Alessandra, alcuni dei quali avevano, a propria volta, appena avuto il loro “battesimo del volo” e, ancora euforici, stavano raccontando l’esperienza a coloro che quell’esperienza l’avrebbero fatta a minuti.
Lo schianto è avvenuto poco prima delle 17 di ieri: i soli due velivoli della flotta locale (composta da 7 aerei) che in quel momento si stavano esercitando sono stati sollecitati all’immediato rientro per l’arrivo di una cella temporalesca. Il pilota ha subito iniziato la manovra di atterraggio, ma pare che una folata di vento abbia “imbarcato” l’ultraleggero proprio mentre toccava terra. Fant ha quindi deciso di riprendere quota, ma il nuovo decollo non è riuscito, con il piccolo aereo che si è schiantato su un uliveto poco distante dalla pista, prendendo fuoco.
Gli occupanti sono stati soccorsi e trasportati in ospedale, ma le ustioni erano talmente vaste e profonde che si sono aggravate in poche ore fino a diventare letali. Sia l’Istituto scolastico, sia il municipio di Roveredo in Piano oggi sono listati a lutto, con il sindaco Paolo Nadal che si stringe ai genitori e alla sorella 17enne di Alessandra. Le indagini dovranno cercare di stabilire le cause della tragedia: la Procura di Udine ha posto sotto sequestro il relitto del velivolo e l’area dov’è caduto.
Tutti i testimoni sono stati sentiti ed è stata acquisita la documentazione dell’aereo, che ieri aveva già svolto varie brevi sessioni di volo con il medesimo pilota (in procinto di svolgere selezioni con alcune importanti compagnie) e con passeggeri gli altri adolescenti, compagni di classe di Alessandra, prima di precipitare al suolo, per quel vento impetuoso che, improvvisamente, in una giornata afosa e apparentemente priva di insidie, ha spazzato la pianura friulana. Una seconda inchiesta è stata aperta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che ha inviato in Friuli i propri ispettori. La zona dell’incidente e il relitto del velivolo sono stati posti sotto sequestro.