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Lukaku e Anguissa, il Napoli evita la sconfitta da un eccellente Parma

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Un Napoli di Antonio Conte mai domo e favorito dall’uomo in più nel finale, per l’espulsione del portiere del Parma, si impone in rimonta 2-1 al Maradona con due reti nel recupero. Lukaku e Anguissa firmano la rimonta dopo la rete nel primo tempo di Bonny su rigore con un Parma che per lunghi tratti ha avuto in mano la gara. I partenopei però, in una serata complicatissima, grazie a questo secondo successo si portano a 6 punti a ridosso dell’Inter, mentre la squadra di Pecchia resta a 4. Grande prova dei parmigiani nel corso del primo tempo al Maradona, con gli ospiti chiudono in vantaggio per 1-0, grazie al gol su calcio di rigore al 17′ di Bonny che si era procurato il penalty travolto da Meret. Al 32′ Barnabè vicino al palo ma la palla finisce fuori di poco. Al 40′ Kvaratskhelia impegna Suzuki ma è troppo poco. Il georgiano ci riprova nella ripresa al 51′ e al 55′ ma Suzuki è attento. Al 63′ subito un’occasione per Lukaku appena entrato. Il nuovo 11 del Napoli viene servito in area di rigore a tu per tu con Suzuki, ma si fa ipnotizzare dal portiere del Parma. Al 66′ ancora Napoli avanti con uno schema su punizione: palla morbida di Kvaratskhelia verso il secondo palo per Buongiorno che colpisce di controbalzo centrando in pieno la traversa.
La gara cambia al 75′: cartellino rosso per il portiere Zion Suzuki e Parma in 10 uomini con tante polemiche per il secondo giallo. Gli ospiti avevano però finito i cambi, quindi a difendere la porta va il difensore Delprato. Assedio a questo punto del Napoli con Kvaratskhelia, Lukaku e Simeone. All’88’ calcio di rigore per il Napoli con Simeone che viene colpito in area da Almqvist ma l’arbitro prima assegna il penalty agli azzurri ma poi dopo un check del Var toglie il rigore. Ma negli 11 minuti di recupero il Napoli la ribalta: al 92′ Spinazzola serve l’attaccante belga al centro dell’area che si gira sul mancino e conclude ad incrociare verso il palo di destra battendo Delprato per l’1-1. La squadra di Conte continua a spingere e al 96′ completa la rimonta: David Neres crossa verso il secondo palo per Anguissa stacca più in alto di tutti e sigla il 2-1. Il Parma tenta il tutto per tutto e sfiora il pari al 105′ con Osorio che di testa serve Almqvist per un tiro a botta sicura che Meret respinge in angolo salvando il Napoli.

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Morto Toto’ Schillaci, eroe delle notti magiche

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Totò Schillaci, idolo di Italia 90, è morto a 59 anni. L’ex calciatore era stato ricoverato in gravi condizioni lo scorso 7 settembre nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico a Palermo. Lo comunica l’azienda sanitaria. Il bomber della Nazionale, della Juve e dell’Inter sembrava nei giorni scorsi rispondere alle cure del medici. Tanto che i bollettini segnalavano un leggero ma costante miglioramento. Nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate. La camera ardente potrebbe essere allestita nello stadio Renzo Barbera del Palermo. 

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Salta la prima panchina in serie A, la Roma esonera Daniele De Rossi

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L’AS Roma ha annunciato ufficialmente di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. La decisione, come spiegato dal Club, è stata presa nell’interesse della squadra, con l’obiettivo di riprendere il percorso auspicato in un momento in cui la stagione è ancora nelle sue fasi iniziali.

Il Club giallorosso ha espresso gratitudine a De Rossi per il lavoro svolto nei mesi trascorsi come tecnico, sottolineando la passione e la dedizione con cui ha guidato la squadra. Nonostante la separazione professionale, De Rossi sarà sempre considerato una figura di casa nella Roma, simbolo di un legame indissolubile con i colori giallorossi.

La società ha inoltre fatto sapere che seguiranno ulteriori comunicazioni riguardanti la guida tecnica della squadra, con l’intento di dare una nuova direzione al progetto sportivo per il resto della stagione.

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Sport

Champions: Thiago esordio da sogno, Juve fa 3-1 con PSV

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La Juve di Champions è la versione più bella di questo inizio stagione. I bianconeri travolgono il Psv per 3-1, Thiago Motta vive un debutto da sogno e Yildiz fa impazzire i 40mila dello Stadium: la perla del turco è degna del miglior Del Piero, a 19 anni e 136 giorni supera proprio Alex nella classifica dei marcatori più giovani della Juve nella competizione. A tempo scaduto arriva il 3-1 di Saibari che “rovina” l’imbattibilità dei bianconeri, ma non la festa. Thiago Motta fa solo due cambi rispetto alla squadra che ha cominciato ad Empoli: nell’undici titolare non c’è Douglas Luiz ma McKennie con Locatelli davanti al quartetto difensivo formato da Kalulu, Gatti, Bremer e Cambiaso.

In porta torna Di Gregorio, resta ancora fuori Danilo mentre davanti vengono confermati Gonzalez e Koopmeiners con Yildiz alle spalle di Vlahovic. Bosz lancia De Jong come punta centrale del tridente completato da Bakayoko e Tillman. Tra i pali non c’è Benitez, rientrato in Olanda per la nascita del figlio, bensì il suo vice Drommel. E’ l’esordio di Thiago Motta in Champions, ma anche di Chiellini nella sua nuova veste: l’ex capitano bianconero è tornato in società da dirigente, il “battesimo” è avvenuto al pranzo Uefa al ristorante “Del Cambio” in pieno centro a Torino.

Allo Stadium torna a suonare la “musichetta” a distanza di 685 giorni dalla sfida contro il Psg di novembre 2022, il primo tiro in porta è del Psv con Veerman dopo sette minuti ma Di Gregorio blocca a terra senza affanni. La manovra olandese appare più fluida, i bianconeri rispondono con un colpo di testa di Nico Gonzalez smorzato da Dams.

E’ il segnale che la Juve sta prendendo le misure, al 21′ arriva il vantaggio: Yildiz prende palla e punta Ledezma, poi fa partire un destro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali. E’ il classico gol alla Del Piero, proprio l’idolo del turco che esulta con la linguaccia di “Pinturicchio” e quasi non si rende conto della sua prodezza al debutto in Champions. Lo Stadium è una bolgia, la squadra di Thiago Motta spinge sull’acceleratore e va subito vicina al raddoppio ma Drommel si supera di piede su McKennie.

Il Psv barcolla e si salva anche su Nico Gonzalez, poi al 27′ becca il 2-0 firmato dall’americano che questa volta non sbaglia. I due allenatori non fanno cambi nell’intervallo, ma soprattutto non cambia l’atteggiamento offensivo dei bianconeri che trovano subito il tris: Vlahovic si traveste in uomo-assist, Nico Gonzalez è dimenticato in mezzo all’area e tutto solo batte ancora Drommel. Thiago Motta inserisce Danilo e Thuram e al 69′ concede lo standing ovation a Yildiz, Bosz prova a scuotere il suo Psv con Saibari e Lang.

La reazione della sua squadra è tutta in un destro centrale di Saibari, Vlahovic si divora il poker e a tempo scaduto arriva il gol della bandiera per gli olandesi realizzato proprio dal subentrato marocchino. La Juve può esultare per l’esordio vincente in Champions, sabato sempre allo Stadium ci sarà il big-match contro il Napoli: l’obiettivo è ripartire anche in campionato dopo due 0-0 di fila, all’orizzonte c’è il primo crash-test per lo scudetto contro il grande ex Antonio Conte.

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