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Cronache

Nunzia Giuliano e la T-shirt con foto del padre e Maradona, Borrelli: è apologia della cultura di camorra

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Un nuovo caso di presunta apologia della cultura camorristica ha sollevato polemiche a Napoli e in tutto il Paese. Questa volta, al centro della controversia c’è un video pubblicato da Nunzia Giuliano, figlia del noto boss di Forcella Luigi Giuliano, che promuove la vendita di una t-shirt raffigurante una foto del padre insieme a Diego Armando Maradona, il leggendario calciatore argentino amatissimo dai napoletani.

Il video è stato segnalato al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha immediatamente preso posizione contro l’iniziativa, definendola un’ennesima manifestazione della cultura camorristica che, in questo caso, sfrutta in modo subdolo e truffaldino anche l’immagine di Maradona. “È un uso assolutamente fuori luogo dell’immagine del Pibe de Oro, una figura che i napoletani amano profondamente,” ha dichiarato Borrelli.

Il deputato ha inoltre ricordato la sua recente proposta di legge, presentata in Parlamento, che mira a punire penalmente chiunque esalti pubblicamente le gesta dei mafiosi. La proposta prevede fino a tre anni di reclusione per chi glorifica la criminalità organizzata attraverso spettacoli, testi, produzioni audio o video, o sui social network. Borrelli ha sottolineato l’importanza di contrastare l’avanzata della “cultura dei disvalori, della violenza e dell’arroganza criminale,” chiedendo una presa di posizione decisa da parte di tutti i partiti politici.

La proposta di legge si propone di colpire anche i cantanti neomelodici che, nei loro testi, esaltano la malavita e denigrano chi combatte la criminalità, inclusi i pentiti. Inoltre, mira a punire coloro che organizzano “inchini” durante processioni religiose davanti alle case dei boss, o chi realizza murales che celebrano la criminalità organizzata.

Borrelli ha concluso il suo intervento con un appello chiaro e forte: “Mi aspetto una presa di posizione netta e senza indugi di tutti i partiti politici per dire NO alle mafie.” La questione sollevata dalla vicenda della t-shirt e dalle parole del deputato apre un dibattito su come la cultura popolare possa talvolta essere strumentalizzata per veicolare messaggi che glorificano la criminalità, in contrasto con i valori di legalità e giustizia che dovrebbero essere promossi a tutti i livelli della società.

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Cronache

Napoli, Quartieri Spagnoli: aggredisce moglie e suocera in strada, arrestato 38enne

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Due anni di terrore, botte e minacce. Due anni durante i quali una donna di 36 anni, madre di un bambino di 3, ha tentato di rifarsi una vita dopo la separazione dal marito. Ma quella scelta, maturata a seguito di vessazioni quotidiane, non ha portato la pace sperata. Nonostante la fine della convivenza, il marito non ha mai accettato la separazione e ha continuato a perseguitarla, trasformando ogni incontro in un momento di paura.

La sera dell’ultimo episodio di violenza, la donna si trovava in una pizzeria nei Quartieri Spagnoli, insieme alla madre e al figlio. Una serata tranquilla si è trasformata in un incubo quando il marito, appostato all’esterno del locale, ha atteso che le due donne uscissero per aggredirle. Prima la moglie, poi la suocera sono state prese a pugni, mentre l’uomo le minacciava di sfregiarle con l’acido, una minaccia già fatta in passato.

Il figlio, spettatore impotente, ha pianto disperato, mentre i presenti, clienti e dipendenti del locale, cercavano di reagire alla paura. Qualcuno ha prontamente chiamato il 112, ma l’aggressore si era già allontanato quando i Carabinieri della stazione Quartieri Spagnoli sono giunti sul posto.

Grazie alle indagini immediate, i militari hanno acquisito le immagini della pizzeria e quelle delle telecamere lungo il percorso di fuga dell’uomo. Il 38enne è stato rintracciato e arrestato poche ore dopo per maltrattamenti in famiglia. Ora si trova in carcere, in attesa di giudizio.

Per la moglie e la suocera, le ferite fisiche riportate guariranno in 20 e 7 giorni rispettivamente.

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Fuorigrotta, il corpo di una donna morta da 48 ore lasciato in casa: la denuncia di Borrelli (AVS)

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A Fuorigrotta, il corpo di una donna di 86 anni deceduta due giorni fa rimane prigioniero in casa propria, senza che nessuna istituzione intervenga per rimuoverlo. La donna viveva con due figli affetti da disabilità, anche mentale, e nonostante le segnalazioni ai Carabinieri e agli assistenti sociali, la situazione è rimasta irrisolta.

Secondo un vicino di casa, che ha contattato il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, “i Carabinieri hanno spiegato che, trattandosi di morte naturale, non possono fare nulla. Gli assistenti sociali, invece, hanno richiesto ai figli della defunta di presentare l’Isee per permettere al Comune di intervenire”. Di fronte a queste risposte, i figli si sono barricati in casa, mentre i residenti del rione sono esasperati per il cattivo odore che si sta diffondendo.

Borrelli ha denunciato quello che definisce “il classico scaricabarile della burocrazia”, sottolineando l’urgenza di un intervento. “Abbiamo allertato la ASL affinché intervenga quanto prima per evitare un problema sanitario. Lavorare nella pubblica amministrazione significa impegnarsi per la collettività, non scaricare responsabilità su un altro ufficio”, ha dichiarato il deputato, criticando duramente sia i Carabinieri che gli assistenti sociali per la gestione della vicenda.

Borrelli ha inoltre coinvolto il consigliere municipale Salvatore Orga affinché la situazione venga monitorata da vicino, auspicando una risoluzione rapida e rispettosa per evitare ulteriori disagi e sofferenze per la comunità locale.

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Cronache

Auto finisce in fossato e contro un muro, due morti

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Una donna e un uomo sono morti in un incidente avvenuto alle ore 6:30 a Camposampiero (Padova), in cui la loro automobile è finita fuori strada in un canale di scolo, schiantandosi contro un muretto di cemento di un passaggio pedonale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Borgoricco (Padova), che hanno messo in sicurezza l’auto ed estratto la coppia dall’abitacolo. Nonostante i soccorsi sanitari, il medico del Suem ha dovuto dichiarare la morte della donna, di 46 anni, e dell’uomo di 43. I carabinieri hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi del sinistro.

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