La notizia di un possibile ritorno di Papa Francesco a Pompei ha acceso l’entusiasmo dei cristiani napoletani e di tutta la Campania. L’annuncio, fatto dal presidente della regione Vincenzo De Luca durante la sua consueta diretta del venerdì, ha creato grande aspettativa. De Luca ha anticipato che il Santo Padre potrebbe tornare nella città degli scavi a gennaio, suscitando speranza e fervore tra i fedeli. Questo annuncio ha assunto un significato particolare alla luce dei lavori di riqualificazione che stanno trasformando la città mariana, tra cui la rinnovata piazza Bartolo Longo e un nuovo parcheggio da 300 posti auto nei pressi della stazione della Circumvesuviana.
Tuttavia, l’entusiasmo è stato rapidamente mitigato da una nota del Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, che ha smentito la notizia, precisando che al momento non vi è alcun contatto ufficiale con il Vaticano. L’arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha ribadito che, sebbene la città viva nella speranza di accogliere nuovamente il Santo Padre, l’annuncio del governatore rimane, per ora, solo un auspicio. Caputo ha sottolineato il profondo legame tra la comunità locale e Papa Francesco, esprimendo gratitudine per il suo magistero, specialmente in un momento storico segnato da conflitti come quelli in Ucraina e in Medio Oriente.
Il rapporto speciale tra i Papi e Pompei risale a 45 anni fa, quando Papa Giovanni Paolo II visitò per la prima volta la città il 21 ottobre 1979, realizzando la profezia del fondatore del Santuario, Bartolo Longo. Da allora, Pompei ha accolto altri due pontefici: Benedetto XVI nel 2008, e lo stesso Francesco nel 2015, che vi fece tappa prima della sua visita pastorale a Napoli.
La possibile visita di Papa Francesco avverrebbe in un momento cruciale per Pompei, che sta vivendo una fase di rinascita culturale e sociale. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio, è impegnata nella candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura per il 2027. In questo contesto, la presenza del Santo Padre rappresenterebbe un segno di benedizione e un incentivo ulteriore per le iniziative in corso, che spaziano dalla rigenerazione urbana alla promozione di eventi culturali di rilievo nazionale, come il concerto dedicato a Ennio Morricone e la nascita di un festival del libro per ragazzi e del cinema.
In conclusione, sebbene la visita di Papa Francesco a Pompei non sia stata ancora confermata, essa rappresenta una speranza vivida per una comunità che guarda con fiducia al futuro, desiderosa di un rinnovamento spirituale e culturale sotto il segno della fede e della devozione mariana.