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Cronache

Autopsia conferma l’omicidio di Lorena Paolini

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Ad ucciderla non è stato un malore improvviso, Lorena Paolini è stata uccisa. Il marito aveva detto agli investigatori di averla trovata agonizzante sul divano di casa a Ortona, il 18 agosto scorso, intorno alle 12.30, ma il malore, di cui si era parlato nell’immediatezza, non è stato la causa della morte della donna, 53enne casalinga, madre di due figli: l’autopsia, eseguita ieri dal medico legale Cristian D’Ovidio, ha confermato i sospetti legati alla presenza di una ecchimosi sul collo della donna, un segno notato subito dal personale del 118 che ha tentato invano di rianimare la donna, un segno che ha rivelato che Lorena era stata uccisa. E ad oggi, dopo che l’indagine è partita a carico di ignoti, il marito, Andrea Cieri, 51 anni, imprenditore nel settore delle pompe funebri, è l’unico indagato, accusato di omicidio volontario aggravato dal rapporto di coniugio.

L’uomo è stato in tale veste interrogato dal pubblico ministero, proprio il giorno prima dell’autopsia, ed avrebbe respinto le accuse. L’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giuseppe Falasca, che domenica scorsa ha fatto un sopralluogo nella casa della donna, messa poi sotto sequestro, va avanti quindi in questa direzione. Nessuna dichiarazione sulla vicenda da parte del difensore di Cieri, l’avvocato Magda De Gregorio. Nel frattempo chi vuole avere un ruolo attivo nella ricerca della verità, è la sorella di Lorena, Silvana Paolini, legatissima alla vittima, e in qualità di parte offesa ha nominato l’avvocato Francesca Di Muzio anche lui di Ortona.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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