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Cronache

Carabinieri ancora in casa Sharon Verzeni, presi pc e cellulari

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Ieri mattina i carabinieri di Bergamo si erano intrattenuti meno di un quarto d’ora nella casa di Sharon Verzeni per il primo sopralluogo assieme al compagno di lei, Sergio Ruocco. Oggi, poco dopo mezzogiorno, ci sono tornati, ancora con l’idraulico trentasettenne che in via Merelli viveva da tre anni con la compagna, ammazzata a coltellate la notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi a Terno d’Isola, per restarci stavolta giusto qualche minuto in più. Sarebbero stati prelevati dei computer e altri strumenti informatici della coppia.

“Che mi richiamino senza problemi, anzi meglio. Non sono stanco: non sono mai stanco. Dopo il nuovo sopralluogo a casa non sono stato risentito”, sono state le poche parole che Ruocco ha detto ai giornalisti presenti fuori dalla casa di via Adda a Bottanuco, dove abitano i genitori di Sharon e dove, dal giorno dopo il delitto, si è di fatto trasferito a vivere anche lui, visto che l’abitazione che condivideva con la compagna è appunto sotto sequestro.

Oggi, durante il sopralluogo nella casa di via Merelli, l’area è stata circoscritta dai carabinieri con del nastro, anche per la presenza costante di giornalisti, fotografi e operatori tv. Terminato il breve sopralluogo, i carabinieri e Ruocco sono tornati al comando provinciale di via delle Valli a Bergamo, dove il compagno si è trattenuto fino a quasi le 15, quando ha appunto fatto ritorno a Bottanuco. Pare non sia stato sottoposto a un nuovo interrogatorio

. Come i carabinieri avevano precisato ieri, Ruocco non è indagato e la sua posizione non è mai cambiata. Neppure oggi. In mattinata al comando di Bergamo è stato riconvocato anche il papà di Sharon, Bruno Verzeni. In questa delicata fase delle indagini tutti i familiari, così come – ieri pomeriggio – i colleghi di lavoro di Sharon (era barista al ‘Vanilla Food’ di Brembate), vengono sentiti, anche più volte, come persone informate sui fatti e dunque non necessitano dell’assistenza di un avvocato.

Tuttavia questa mattina, un’ora prima dell’arrivo di Bruno Verzeri, si è presentato in caserma a Bergamo anche l’avvocato della famiglia di Sharon, Luigi Scudieri, probabilmente per chiedere un aggiornamento formale delle indagini. Di grandi sviluppi, però, non ce ne sono ancora stati: resta un mistero su chi abbia accoltellato a morte Sharon una decina di minuti prima dell’una della notte, mentre camminava da sola in via Castegnate a Terno d’Isola.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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