Collegati con noi

Cronache

Sindaco di Trieste Mauro Pinosa dona al carcere che lo ‘ospitò’ 8 giorni in una cella 35 frigoriferi

Pubblicato

del

Un totale di 35 frigoriferi destinati ad altrettante celle del carcere di Udine: è il dono fatto dal sindaco del comune friulano Lusevera, Mauro Pinosa, come segno di riconoscimento per quanto accadde 44 anni fa, quando in una di quelle celle trascorse 8 giorni. La storia è riportata dal Messaggero Veneto. L’acquisto dei frigoriferi è un’iniziativa di raccolta fondi lanciata dal garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Udine e da associazioni: il sindaco di Lusevera si è accollato l’intera spesa, 5.250 euro, per assicurare tempestività nella fornitura. Era il febbraio 1980 quando Pinosa provò una pistola nuova da tiro a segno al poligono di tiro di Udine, pur non avendo ancora ricevuto i documenti di approvazione del rinnovo del porto d’armi, ma solo la rassicurazione che la pratica era andata a buon fine.

Al termine della gara fu portato in Questura. “Mi si presentò un anziano poliziotto che, quasi piangendo, mi spiegò che in quel frangente, era il periodo della Brigate Rosse – qualche giorno più tardi avrebbero ucciso Vittorio Bachelet – le disposizioni sui controlli di armi e porto d’armi erano rigidissime e che era costretto a portarmi in carcere. Mi crollò il mondo addosso”. Pinosa rimase in via Spalato “solo 8 giorni, ma mi sono bastati per capire cosa vuol dire essere privati della libertà. Ho scoperto un mondo diverso, che non avrei mai immaginato di conoscere. Ero terribilmente avvilito, ma i compagni con cui dividevo la cella non hanno mai smesso di confortami”.

Dopo la condanna a 4 mesi con la condizionale e la non menzione, con il sequestro dell’arma ma con scarcerazione immediata, in appello a Trieste “fui assolto con formula piena, con le scuse del Tribunale”. E oggi, conclude, “dopo 44 anni, ho finalmente fatto qualcosa per la struttura e i detenuti”.

Advertisement

Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

Pubblicato

del

Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

Continua a leggere

Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

Pubblicato

del

Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

Continua a leggere

Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

Pubblicato

del

Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto