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Cronache

Viminale: tra gennaio 2023 e 31 luglio 2024 in Italia 499 omicidi

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Tra il primo gennaio 2023 e il 31 luglio di quest’anno in Italia sono stati commessi 499 omicidi, 28 dei quali attribuibili alla criminalità organizzata. Lo ha riferito il Dossier di Ferragosto del Viminale, secondo il quale nello stesso periodo nel paese sono stati commessi 3.650.875 delitti. La parte maggiore sono i furti, che sono stati 1.605.812, mentre le rapine commesse si attestano su quota 44.166. Per questi delitti sono state arrestate 241.769 persone e denunciate in stato di libertà 1.018.030 persone. In campo cibernetico, la Polizia postale e per la sicurezza cibernetica ha rilevato 19.364 attacchi e un totale di 88.797 reati (che prevedono anche pedopornografia, adescamento online, reati contro la persona, frodi informatiche, truffe online ecc.). In tutto le persone indagate per questi reati sono state 12.605. Nello stesso periodo, sono state condotte 32.275 operazioni antidroga (119 con proiezioni internazionali), che hanno portato al sequestro di oltre 112 tonnellate di sostanze stupefacenti. In materia di contrasto al terrorismo internazionale, sono stati arrestati 36 estremisti e sono state effettuate 130 espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato. Inoltre i foreign fighter monitorati sono stati 298. Le forze di polizia sono state, inoltre, impegnate nel contrasto alla violenza di genere. In tutto sono avvenuti, tra l’inizio del 2023 e l’ultimo giorno di luglio del 2024, 174 femminicidi.

Il Viminale inoltre segnala nello stesso periodo 885 atti discriminatori, 520 dei quali per motivi religiosi, 180 per razzi o etnia, 111 per orientamento sessuale. Ancora, nel periodo gli atti intimidatori contro giornalisti sono stati 144, dei quali 18 sono attribuibili alla criminalità organizzata. 880 sono stati invece gli atti intimidatori nei confronti di amministratori locali. Per quanto riguarda il contrasto alla criminalità organizzata, le forze di polizia hanno realizzato 70 operazioni di rilievo nei sette mesi tra il primo gennaio e il 31 luglio 2024, con un incremento del 14,7% rispetto alo stesso periodo dello scorso anno. Restando ai primi sette mesi del 2024, gli arrivi di migranti via mare sono stati 33.480, con iun calo del 62,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo mentre invece c’era un incremento forte delle rotte del Mediterraneo occidentale e orientale (cioè Spagna e Grecia). I rimpatri sono stati 3.079, con un incremento di quasi il 20%. Gli organici delle forze dell’ordine, tra gennaio 2023 e fine luglio 2024, si sono rafforzati di 19.629 unità e sono previste, entro la fine dell’anno, assunzioni per altre 7.784 unità.

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Cronache

Bambino investito e ucciso alla periferia di Perugia

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Un bambino di pochi anni è morto dopo essere stato investito in strada alla periferia di Perugia. L’incidente è avvenuto nella zona di San Sisto. Sono in corso accertamenti della polizia locale per ricostruire quanto successo.

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Eredità Agnelli: disposti sequestri per 74 milioni

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E’ stato disposto dalla procura di Torino un sequestro di beni preventivo per 74 milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta che ruota intorno all’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento riguarda i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro è stato disposto da un gip del tribunale di Torino su richiesta della procura ed è finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino a 74,8 milioni. A eseguire il provvedimento è stata incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino della guardia di finanza. Il fascicolo è aperto per dichiarazione fraudolenta e truffa ai danni dello Stato.

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Cronache

Camorra: il pentimento shock di Luisa De Stefano, la boss del rione Pazzigno

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È un vero colpo di scena quello che emerge dalle aule di giustizia napoletane: Luisa De Stefano, leader indiscussa del gruppo camorristico delle “pazzignane”, ha deciso di collaborare con la giustizia dopo otto anni di detenzione. La notizia, riportata oggi dal Corriere del Mezzogiorno, getta nuova luce sulle dinamiche criminali di San Giovanni a Teduccio, rione di Napoli Est, dove il gotha della camorra era solito emettere le sue sentenze di morte.

Il nome di Luisa De Stefano è stato associato a crimini. Siamo in un quartiere dove sono stati commessi due omicidi di spicco  nel 2016: quello di Francesco Esposito, affiliato al gruppo Piezzo, e di Raffaele Cepparulo, scissionista del rione Sanità. Quest’ultimo agguato, avvenuto in un circolo ricreativo di via Cleopatra, costò la vita anche all’innocente Ciro Colonna, appena 19enne. De Stefano, durante una serie di udienze, ha ammesso le proprie responsabilità e ha iniziato a fornire dettagli preziosi sul ruolo del suo gruppo e dei clan rivali.

Secondo le prime dichiarazioni della neo pentita, le riunioni per decidere le sorti delle vittime avvenivano su una scala condominiale, fuori dall’abitazione di Ciro Rinaldi, storico capo dell’omonimo clan. Luisa De Stefano, tuttavia, poteva permettersi il lusso di dare del tu ai capi della malavita e di partecipare attivamente alle decisioni di vita e di morte.

Il suo pentimento, consumato in due udienze consecutive, potrebbe rappresentare un duro colpo per il cartello criminale di Napoli Est e segnare un’importante svolta nelle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia.

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