Il primo sabato di agosto è iniziato con un serio inconveniente per il porto di Ischia. La nave Driade della società di navigazione Caremar, partita da Calata di Massa a Napoli alle 6:00 con a bordo 150 passeggeri e 24 veicoli, è giunta nel porto di Ischia intorno alle 7:40. Tuttavia, durante le manovre di ormeggio, un imprevisto ha bloccato il portellone del traghetto, impedendo lo sbarco di persone e veicoli.
Il personale di bordo ha tentato di risolvere il problema, ma senza successo. Sotto la supervisione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, guidato da Antonio Magi, è stata quindi effettuata una manovra anomala per consentire lo sbarco dei passeggeri. Utilizzando una passerella laterale, le persone sono riuscite a scendere dalla nave, mentre i veicoli sono rimasti bloccati nel garage.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, gli agenti del commissariato di polizia locale e la polizia municipale per gestire l’ordine pubblico. L’ipotesi iniziale di far ripartire il traghetto verso la terraferma per riparare il guasto è stata scartata per evitare ulteriori disagi ai proprietari dei veicoli.
La situazione è peggiorata quando il portellone, presumibilmente a causa di un guasto al sistema aerodinamico, è ceduto e finito in mare. Nella zona, nonostante fosse stata interdetta, transitava uno spazzamare che è stato colpito di striscio dalla pesante struttura, fortunatamente senza conseguenze per l’occupante.
A quel punto sono intervenuti ormeggiatori, gru e sommozzatori per recuperare il portellone, sotto la vigilanza di una motovedetta della guardia costiera. L’operazione, conclusasi poco prima delle 13:00, ha permesso alla Driade di ormeggiarsi correttamente, liberando la Banchina Olimpica.
Finalmente, i proprietari dei veicoli presenti a bordo hanno potuto recuperare auto e moto, mettendo fine a un’attesa snervante. Il porto di Ischia, chiuso precauzionalmente ai mezzi pesanti, ha indirizzato il traffico verso Casamicciola, dove ha attraccato la Medmar Giulia. Questa ha messo a disposizione una navetta per i passeggeri diretti a Ischia, mentre altre unità hanno operato senza problemi logistici alla banchina “Scivolo”, con il supporto delle forze dell’ordine.
Nel primo pomeriggio, i tecnici del Registro Italiano Navale (Rina) sono giunti a bordo della Driade per permettere alla nave di riprendere la navigazione verso il cantiere, dove saranno effettuate le necessarie riparazioni e controlli.
Questa disavventura ha evidenziato l’importanza di una rapida ed efficace gestione delle emergenze marittime. Nonostante i disagi iniziali, grazie alla prontezza delle autorità e del personale di bordo, è stato possibile risolvere la situazione senza gravi conseguenze. Tuttavia, l’incidente sottolinea la necessità di una manutenzione accurata e preventiva delle imbarcazioni per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale marittimo.