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Cronache

Giallo a Parma, cadavere con lesioni nel fiume Taro

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Si indaga ad ampio spettro a Parma per dare un nome a un cadavere affiorato ieri nel tardo pomeriggio dalle acque del fiume Taro. Resti di un corpo in avanzato stato di decomposizione che apparterrebbero a un uomo e che, stando a prime ispezioni, potrebbero presentare delle lesioni al torace.

Motivo per il quale nessuna ipotesi o pista al momento viene esclusa. L’allarme, come riportato dalla Gazzetta di Parma, è scattato intorno alle 18 di venerdì con la segnalazione di un automobilista, incredulo nello scorgere quel che affiorava in corrispondenza del Ponte Taro. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 con l’ambulanza. Insieme a loro gli investigatori della Squadra Mobile della polizia di Stato e il personale della scientifica. I resti recuperati, poi trasportati all’istituto di medicina legale dell’ospedale Maggiore di Parma, erano in avanzato stato di decomposizione.

Tra le prime ipotesi fatte è che possano appartenere a una persona di sesso maschile, di mezza età e di carnagione chiara. Tra i particolari finora emersi c’è quello che il cadavere avrebbe lesioni all’altezza del torace, motivo per cui nessuna pista verrebbe scartata. Sulle cause del decesso però nessuno può sbilanciarsi. Risposte potrebbero arrivare dall’eventuale autopsia e le indagini sono allargate anche all’alveo delle persone scomparse.

Non è l’unico giallo su cui si indaga a Parma. Ritrovato a febbraio il corpo, e ancora senza risposte, il caso di Alessandra Ollari, 53enne scomparsa almeno dal 29 giugno 2023. Il suo cadavere è stato trovato in un’area verde della città, a pochi chilometri da casa sua, nascosto tra la vegetazione, dopo quasi un anno di ricerche. L’autopsia effettuata non ne ha chiarito le cause della morte. Sono esclusi traumi ma vista la condizione dei resti le cause non sono identificabili. Era stato il compagno della donna a segnalarne la scomparsa, dicendo che Alessandra era uscita per andare a fare la spesa. Sulla vicenda è aperto un fascicolo per omicidio volontario ma non c’è ancora nessun indagato.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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