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Cronache

Tenta dar fuoco alla ex, passante chiama 113 e la salva

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Deve la sua vita ad un ragazzo coraggioso di 22 anni, che non si è voltato dall’altra parte vedendola in pericolo, nelle mani di un violento, ed ha avvisato subito la polizia per salvarla. La donna aveva davanti a sé una fine atroce: il suo ex compagno, un connazionale 50enne srilankese, l’aveva aggredita per strada e cosparsa di benzina, intenzionato a darle fuoco. Terrorizzata, ha cercato di divincolarsi, prima che l’ex premesse l’accendino, ma in quegli attimi si è avvicinato in suo aiuto il giovane 22enne, un italiano di seconda generazione, figlio di nigeriani, nato a Palermo ma residente a Verona, che ha fatto tutto ciò che è necessario in questi casi: non ha sottovalutato una potenziale situazione di pericolo, si è fermato per capirne l’evolversi, e compreso il rischio immediato donna ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine.

L’aggressore è stato poi arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato, ed ora è in carcere. Una vicenda si è sviluppata in due fasi: l’aggressione, di cui è stata notizia soltanto oggi, era in realtà avvenuta lunedì scorso. Ma quando il 50enne, dopo la fuga, è stato individuato e fermato, non è potuto scattare l’arresto immediato, non c’era la flagranza di reato, e non sussisteva il pericolo di fuga. L’uomo è stato denunciato; ma gli agenti della Questura veronese hanno continuato a tenergli gli occhi addosso costantemente. Fino a che, mercoledì, letto il rapporto della Polizia, la Procura di Verona ha chiesto e ottenuto dal Tribunale l’emissione a suo carico di una misura di custodia cautelare in carcere.

Nel frattempo, i controlli eseguiti nei pressi dell’abitazione dell’indagato, avevano portato i poliziotti a sequestrare in una siepe vicina alla casa un’altra bottiglia di plastica contenente della benzina; forse una ‘riserva’ che l’uomo aveva nascosto per mettere a punto il suo disegno criminoso. Il 50enne è stato poi riconosciuto dalla vittima come l’autore dell’aggressione. Secondo la ricostruzione della polizia, si sarebbe trattato di un’azione premeditata, architettata dal 50enne che, con la scusa di “un ultimo appuntamento” chiarificatore avrebbe convinto la ex compagna ad incontrarlo. Ero le 11.30 di lunedì mattina, nel quartiere delle Golosine: l’uomo ha suonato il campanello dell’appartamento in cui la donna lavora come badante, e l’ha convinta a scendere. Quando è arrivata in strada, è stata subito aggredita, prima verbalmente, poi fisicamente.

L’ex compagno l’ha afferrata per i capelli, tenendole ferma la testa, e le ha vuotato addosso una bottiglietta di liquido infiammabile, sul viso e sul corpo. Poi ha estratto un accendino dalle tasche dei pantaloni; in una reazione estrema, la donna è riuscita a divincolarsi, e sempre in quegli istanti i giovane – che era appena sceso dall’autobus ed aveva assistito alla scena – si è frapposto fra i due, impedendo all’uomo di riafferrare la vittima e di usare l’accendino. Il 50enne non sapeva che il giovane aveva nel frattempo dato all’allarme alla centrale della Polizia. Quando gli agenti delle volanti sono arrivati sul posto, la donna era ancora scossa e molto spaventata. Vicino a lei c’era il ragazzo che cercava di rassicurarla. Sul ciglio della strada i poliziotti hanno rinvenuto ancora la bottiglietta con dentro un po’ di benzina. Un’azione criminosa violenta, e premeditata, che è stata ricostruita, punto per punto, dagli uomini della squadra mobile che hanno poi proceduto all’arresto dell’aggressore. Tra i due c’era stata una relazione sentimentale durata 12 anni, che pochi giorni fa la donna aveva deciso di troncare.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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