Dopo una lunga e complessa trattativa durata otto anni, è stato raggiunto un accordo significativo riguardante i cinque trust esteri ritenuti appartenenti alla famiglia Della Gatta. Questa famiglia è una delle tre coinvolte nel crac della Deiulemar compagnia di navigazione, insieme agli Iuliano e ai Lembo. L’accordo mette a disposizione dei creditori quasi 13 milioni di euro e il 70% di una serie di immobili di pregio, promettendo ulteriori introiti in futuro.
Il lungo percorso negoziale, condotto con i legali dei fratelli Pasquale, Angelo e Micaela Della Gatta, ha finalmente portato a un accordo che coinvolge un trustee e fondi stranieri denominati Fusons, Darly, Future, Yellow Cats e Bigei. Questo risultato è stato accolto con entusiasmo dagli obbligazionisti dell’ex colosso armatoriale di via Tironi, che nel maggio 2012 ha visto evaporare oltre 720 milioni di euro investiti da quasi tredicimila persone.
Grazie all’accordo, la curatela fallimentare composta da Giuseppe Castellano, Massimo Di Pietro e Antonio Denotaristefani di Vastogirardi avrà a disposizione una ventina di milioni di euro da distribuire tra i creditori. Le procedure di attribuzione dei fondi, tra bonifici e assegni, potrebbero concludersi a ridosso delle festività natalizie. In termini percentuali, l’ammontare potrebbe rappresentare il 2,5% delle perdite totali maturate con il fallimento.
L’accordo ha portato nelle casse del fallimento 12,7 milioni di euro, rappresentando il 70% della liquidità presente nei fondi esteri. Oltre alla liquidità, i trust comprendono anche immobili di pregio, alcuni dei quali già in fitto a rappresentanze istituzionali, rendendoli particolarmente appetibili per potenziali clienti.
L’accordo è stato accolto positivamente dai comitati dei creditori, inclusi il Comune di Torre del Greco e l’assessore Laura Vitiello. “Abbiamo partecipato agli incontri per discutere dell’accordo transattivo e abbiamo dato parere favorevole alla sua chiusura”, ha spiegato Vitiello. “Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto dopo dodici anni dal fallimento che ha coinvolto i risparmi di circa 13mila famiglie del territorio”.
Dopo la pausa estiva, la curatela fallimentare si concentrerà sulle procedure di riparto, con l’obiettivo di completare il ristoro entro la fine del 2024. Questo passo rappresenta una speranza concreta per i creditori, offrendo una parziale ma significativa restituzione delle somme perse nel crac del 2012.
L’accordo sui trust esteri della famiglia Della Gatta segna un importante progresso nella complessa vicenda del fallimento Deiulemar. Pur non potendo compensare interamente le enormi perdite subite, questa intesa rappresenta un passo avanti nella restituzione di parte dei fondi ai creditori, contribuendo a ristabilire un minimo di giustizia e fiducia per le migliaia di famiglie colpite.