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Napoli, riecco Di Lorenzo: voglio riconquistare i tifosi

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“Lo scorso anno ci sono stati momenti di nervosismo ma quello che mi interessa ora e voler restare a Napoli e lo faccio con grande voglia ed entusiasmo”. Così Giovanni Di Lorenzo si ripresenta con la maglia azzurra nel ritiro di Castel Di Sangro, dove chiude un’estate di polemiche con la voglia prima di andare via e poi la lettera sui social con cui ha invece annunciato di voler restare a Napoli. Il difensore comincia la sua sesta stagione al Napoli con la voglia di dimostrare di poter dare ancora tanto, nonostante i 31 anni che compie il 4 agosto e vuole riconquistare i tifosi azzurri che lo scorso anno lo hanno fischiato quando fu sostituito nell’ultimo match contro il Lecce.

“So – spiega – che una parte della tifoseria può avere ancora rancore nei miei confronti ma starà a me riconquistare la fiducia di quei tifosi che sono ancora arrabbiati. Ce la metterò tutta. Ci aspetta una stagione difficile ma importante per tutti. Fischi col Lecce? Ho provato dispiacere, ma i tifosi sono liberi anche di fischiare. E’ stata un’annata storta per tutti, l’importante è che si sia conclusa. Voglio zittire quelli che si sono permessi di andare oltre con commenti e dichiarazioni. Preferisco parlar poco e parlare coi fatti”.

Di Lorenzo spiega anche di non aver scelto di rimanere per l’arrivo di Conte in panchina: “Io sono rimasto – spiega chiaramente – perché voglio restare a Napoli. Non sono rimasto per Conte. Voglio metterlo bene in chiaro. Tante dinamiche nella scorsa stagione con lui non ci saranno perché la sua è una gestione importante. Quindi ripeto sono rimasto perché sto bene a Napoli”.

Conte punta forte su Di Lorenzo che è alla base della difesa a tre dell’allenatore, che vede al momento Rahmani, Buongiorno e Rafa Marin e quindi guarda a Di Lorenzo anche come un esterno nel centrocampo a cinque, sapendo della sua capacità di attacco e difesa. Si vedrà negli esperimenti delle tre amichevoli del Napoli in Abruzzo contro Kf Egnatia, Grest e Girona, prima della Coppa Italia contro il Modena del 10 agosto, con un Napoli che sta risvegliando ormai l’entusiasmo dei tifosi che hanno già mandato in venduti tutti i biglietti della prima amichevole. Oggi in conferenza stampa anche il ds Manna che sottolinea come “sono qui oggi con Di Lorenzo per chiudere la telenovela estiva e dimostrare che siamo tutti una cosa sola e insieme per costruire qualcosa di nuovo”.

Il ds ha sfiorato il mercato dicendo che “Osimhen è qui ora come punta insieme a Sieone e Chedirra, ma è chiaro che ci saranno dei movimenti, c’è ancora un mese di mercato, e potremmo fare degli inserimenti. E’ un percorso, un progetto che sta iniziando quest’anno che vede l’allenatore centrale”. Conte lo sa, aspetta che l’offerta del Psg si avvicini ai soldi voluti da De Laurentiis per Osimhen e vedere poi arrivare Lukaku. Intanto Manna non è fermo e sta per chiudere per Brescianini, il 24enne centrocampista che Conte ha scelto in un centrocampo che oggi ha salutato ufficialmente Lindstrom, passato per 3 milioni in prestito all’Everton che il prossimo anno per tenerlo dovrà sborsarne altri 22.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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