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Cronache

Mattel lancia la prima Barbie non vedente

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All’insegna dell’inclusione, una bambola cieca entra per la prima volta nell’universo di Barbie: 60 anni dopo il debutto della Barbie originale nei negozi di giocattoli e un anno dopo il film campione di incassi con Margot Robbie e Ryan Gosling, la Mattel ha prodotto la sua prima bambola non vedente. Il colosso del giocattolo ha spiegato che la nuova Barbie, disponibile sia nei negozi che per l’acquisto online, è stata creata per far sentire bambini e bambine non vedenti o con gravi problemi di vista più rappresentati nella società.

“Siamo tutti consapevoli che Barbie è molto di più di una bambola: rappresenta un modo di esprimersi e può creare un senso di appartenenza per chi ci gioca”, ha commentato Krista Berger, vice presidente di Barbie e responsabile globale per le bambole. L’azienda di El Segundo, su cui nelle ultime ore ha messo addosso gli occhi il fondo di private equity L Catterton sostenuto da Lvmh, ha collaborato con la American Foundation for the Blind per assicurare che tutto, dagli abiti che indossa agli occhi della bambola, raffiguri accuratamente una ragazza non vedente.

La Barbie ha in mano un bastone bianco e rosso e rivolge lo sguardo leggermente verso l’alto “in modo da rappresentare accuratamente quello di un individuo non vedente”, spiega la Mattel. Dopo aver condotto test su bambine che non vedono o con gravi problemi di vista, l’azienda ha poi deciso di vestire la Barbie con abiti confezionati con stoffa dalla consistenza tattile. Dettagli come la vita con l’elastico della gonna di tulle viola sono stati aggiunti per rendere più facile alle bambine vestire e svestire la bambola. Anche la confezione è all’insegna dell’accessibilità, con la parola Barbie scritta sulla scatola in caratteri Braille.

La Barbie non è la prima rivolta a un pubblico di bambini con disabilità: del 2019 sono le bambole in sedia a rotelle o con una protesi alla gamba, mentre due anni fa è uscita la prima Barbie con l’apparecchio acustico accompagnata nello stesso anno da un Ken con la vitiligine. Quest’anno poi, assieme a una Barbie cieca, la Mattel si è associata con la National Down Syndrome Society per lanciare la prima bambola nera con la sindrome di Down che si è aggiunta a una versione dall’incarnato bianco uscita nel 2023.

Le bambole sono parte della linea Fashionistas lanciata originariamente nel 2009 con una piccola selezione di diversi tipi anatomici e colori della pelle. Nel 2019 la collana si è allargata a includere 176 bambole con nove differenti tipi di figura, 35 sfumature di colore e 94 stili di capelli.

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Cronache

Coppia aggredita in casa a Napoli, arrestati due loro parenti

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Sono ritenuti responsabili di avere aggredito con il volto coperto due coniugi, loro parenti, al culmine di una lite familiare, le due persone arrestate con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravi dalla Squadra Mobile che hanno indagato sulla vicenda coordinata dalla Procura di Napoli (VII sezione, pm Alessandra Cataldi, procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli). I fatti contestati risalgono al maggio del 2023 quando marito e moglie vennero aggrediti in casa. Lui finì in ospedale con numerose ferite da arma da punta e taglio per cui fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

L’uomo si mostrò reticente con la Polizia di Stato, riferendo agli agenti di essere stato aggredito da 4-5 persone travisate giunte a bordo di scooter e non fornendo altri particolari utili alla loro identificazione. Solo quasi un mese dopo, il 16 giugno, la moglie si è presentata, spontaneamente, in Questura dove, oltre a esporre quanto subìto , riferì anche che ad aggredire lei e il marito erano stati i suoi cugini, . Una versione dei fatti confermata anche dal marito, qualche giorno dopo. Il movente dell’aggressione venne inquadrato dagli investigatori della Squadra Mobile in screzi in famiglia che videro protagonisti zii, nipoti e cugini.

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Ambiente

Peronospora, al via il 19 settembre aiuti per 47 milioni al settore vitivinicolo

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A partire dal 19 settembre, prenderanno il via da parte di Agea i pagamenti dei fondi di solidarietà destinati agli agricoltori colpiti dalla Peronospora. Gli aiuti, per un totale di 47 milioni di euro, sono riservati alle aziende che hanno subito una riduzione di produzione di almeno il 30% a causa dell’infezione fungina che ha colpito nel 2023.

“Abbiamo messo a disposizione tutto ciò che potevamo per sostenere in particolare le piccole e medie imprese, che sono maggiormente vulnerabili rispetto a eventi così distruttivi”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Il nostro obiettivo – ha rimarcato il ministro – è proteggere il futuro del settore vitivinicolo e offrire un sostegno concreto alle imprese danneggiate. La rapidità e la gravità con cui la Peronospora si è diffusa, complice il clima eccezionale di quell’anno, hanno richiesto un intervento straordinario, e il Governo Meloni ha risposto con decisione”. “Sono circa 30.000 – fa sapere il ministero in una nota – le aziende agricole che hanno fatto richiesta per accedere a tali fondi, una cifra che dimostra l’ampiezza della crisi che ha interessato sia il comparto dell’uva da tavola che quello del vino”.

Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, si legge ancora nella nota, “ha destinato tutte le risorse disponibili per sostenere le imprese agricole colpite: 7 milioni di euro provenienti dalla legge 163/2023 e ulteriori 40 milioni dal Decreto Agricoltura. Il 40% dei fondi sarà erogato a tutte le aziende richiedenti, mentre il restante 60% sarà assegnato come quota aggiuntiva alle imprese che hanno adottato misure di prevenzione”.

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Cronache

Reati contro la pubblica amministrazione, arresti

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Travolge anche la Puglia lo scandalo dei falsi titoli formativi e diplomi, che sarebbero stati rilasciati da alcune società in cambio di denaro. La Guardia di finanza di Bari e Barletta sta eseguendo nove misure cautelari e il sequestro di beni per circa 10 milioni di euro, in esecuzione dei provvedimenti firmati dal gip di Trani su richiesta della Procura guidata da Renato Nitti.

L’accusa a carico degli indagati è associazione per delinquere dedita alla commissione di reati contro la fede pubblica, il patrimonio e la pubblica amministrazione. Le misure cautelari sono state eseguite in Puglia e in altre regioni. La Guardia di finanza ha eseguito perquisizioni in tutta Italia.

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